Mi permetto di dissentire. Sclavi ha elaborato Dylan Dog all'interno dell'ombrello editoriale della "Daim Press" (oggi Sergio Bonelli editore). Non l'ha editato in autonomia. Ma in collaborazione con un "editore privato", il quale, com'è noto, ha un solo fine: il profitto. Lucro che l'editore realizza divenendo titolare dei "diritti patrimoniali" che il character, si spera, andrà a produrre! Ossia i diritti "editoriali e di publishing", nonché i diritti per realizzare film, serie tv, merchandising ed altro. Ecco perché i "diritti cinematografici" del personaggio alla "Platinum Studios" furono ceduti dalla "Sergio Bonelli editore" e non da Tiziano Sclavi. Spero di essere stato chiaro. Buone letture
Video decisamente interessante. Il tuo discorso, Luca, mi torna, anche come tempi il tutto è coincidente, Daryl Zed e il Dylan barbuto se non sbaglio sono del 2020, l'ultimo speciale del pianeta dei morti è del 2021. Alla luce di questa teoria tutto quello che è avvenuto acquisterebbe un senso ben definito.
ciao luca!! video davvero molto interessante. propongo una riflessione collaterale: in questo scenario di opere primarie e derivate come si colloca Tex Willer e il suo “creatore” Mauro Boselli secondo te?
Tiziano Sclavi non possiede alcun diritto "d'autore" su Dylan Dog. O meglio non beneficia di alcun diritto commerciale sul character. Sclavi l'ha creato, invero, ma per conto del suo datore di lavoro, ossia "Sergio Bonelli editore", il quale - per effetto di tale pregresso rapporto di dipendenza - lo usa come vuole per ricavarne profitto. Sclavi, pertanto, non ha alcun diritto di veto. Né facoltà d'impedire alla "proprietaria" casa editrice di usare D. D. come meglio ritiene. Non confondere la "cessione dei diritti di sfruttamento cinematografico" ad una casa di produzione, con il diritto d'autore tout court. È la medesima evenienza - per fare un esempio - che accadde alla Marvel - impossibilitata all'epoca di produrre film in autonomia - quando cedette i diritti cinematografici di Spider Man alla Sony, la quale, per effetto di ciò, acquisí infatti solo il diritto di fare films sull'arrampicamuri e il suo universo, ma non acquisí alcun titolo nel campo dell'editoria e il merchandising rimasto in capo alla proprietaria Marvel. Di Marvel group, si badi, e non dei suoi originari creatori, vale a dire Stan Lee e Steve Ditko. Insomma se lavori per conto di un editore ciò che crei appartiene a quest'ultimo. Del resto la Bonelli, per quanto rimembri, non é sostenitrice dei contratti "creator owned" Buone letture
Non sta proprio in piedi questa teoria. Prendi come altro esempio Nathan Never e tutti i suoi vari spin-off che ha avuto: Legs Weaver, Agenzia Alfa, Dipartimento 51, ecc.. ecc.. Tutti accreditati all’ideazione di Medda, Serra & Vigna. Su Dylan Dog e’ chiaro che ci sono altri accordi e ripensamenti, nonché cambi editoriali senza controllo. Con questo non voglio giustificare un certo comportamenti su testata/lettore, anche perché sarei felice io la prima a leggere il PdM che per ora esiste ancora, alla fine se ci pensiamo bene.
Gli spin-off di Nathan (come quelli di MM) non vanno a modificare, ma allargano ed approfondiscono. Comunque sono tutti fatti dal trio di autori, non da altri. In particolare solo la gasa di Nemo è del solo Serra, ma anche là lui è uno dei creatori
@@lucadeejayDipartimento 51 l’ha scritto per la maggiore Stefano Vietti. Anche su Legs Weaver si alternavano vari disegnatori. Daryl Zed può considerarsi uno spin-off di Dylan Dog, ma sempre su quel discorso restiamo. Il Pianeta dei Morti non modifica nulla a prescindere dal fatto che lo stesso Dylan Dog non ha una coerenza su se stesso. Dylan Dog è un Immemore ed è lo stesso Sclavi a ribadirlo più volte.
@sarapezzini666infatti la teoria che ho illustrato non è una certezza. Anche se lo fosse andrebbe dimostrata in tribunale. Quindi ritengo che per “eccesso di zelo” Sclavi abbia deciso di tagliare tutto così non rischia nulla
faccio un'ipotesi anch'io: se l'oldboy, a valle dell'operazione Recchioni, avesse smesso di esistere, dylan dog diventava di fatto proprietà di recchioni. mica male come colpo!
Mi permetto di dissentire. Sclavi ha elaborato Dylan Dog all'interno dell'ombrello editoriale della "Daim Press" (oggi Sergio Bonelli editore).
Non l'ha editato in autonomia. Ma in collaborazione con un "editore privato", il quale, com'è noto, ha un solo fine: il profitto.
Lucro che l'editore realizza divenendo titolare dei "diritti patrimoniali" che il character, si spera, andrà a produrre!
Ossia i diritti "editoriali e di publishing", nonché i diritti per realizzare film, serie tv, merchandising ed altro.
Ecco perché i "diritti cinematografici" del personaggio alla "Platinum Studios" furono ceduti dalla "Sergio Bonelli editore" e non da Tiziano Sclavi.
Spero di essere stato chiaro.
Buone letture
Così si spiegherebbero molte cose Luca, mi sembra tutto molto chiaro e soprattutto plausibile.
Video decisamente interessante. Il tuo discorso, Luca, mi torna, anche come tempi il tutto è coincidente, Daryl Zed e il Dylan barbuto se non sbaglio sono del 2020, l'ultimo speciale del pianeta dei morti è del 2021. Alla luce di questa teoria tutto quello che è avvenuto acquisterebbe un senso ben definito.
Sinceramente non so cosa pensare. Spero solo che la questione si risolva il prima possibile e che il PDM ritorni.
ciao luca!! video davvero molto interessante. propongo una riflessione collaterale: in questo scenario di opere primarie e derivate come si colloca Tex Willer e il suo “creatore” Mauro Boselli secondo te?
Ciao Luca, complimenti, questo video è veramente interessante! Lo riguarderò con calma per cogliere al meglio ogni punto! 🔝
Tiziano Sclavi non possiede alcun diritto "d'autore" su Dylan Dog. O meglio non beneficia di alcun diritto commerciale sul character.
Sclavi l'ha creato, invero, ma per conto del suo datore di lavoro, ossia "Sergio Bonelli editore", il quale - per effetto di tale pregresso rapporto di dipendenza - lo usa come vuole per ricavarne profitto.
Sclavi, pertanto, non ha alcun diritto di veto. Né facoltà d'impedire alla "proprietaria" casa editrice di usare D. D. come meglio ritiene.
Non confondere la "cessione dei diritti di sfruttamento cinematografico" ad una casa di produzione, con il diritto d'autore tout court.
È la medesima evenienza - per fare un esempio - che accadde alla Marvel - impossibilitata all'epoca di produrre film in autonomia - quando cedette i diritti cinematografici di Spider Man alla Sony, la quale, per effetto di ciò, acquisí infatti solo il diritto di fare films sull'arrampicamuri e il suo universo, ma non acquisí alcun titolo nel campo dell'editoria e il merchandising rimasto in capo alla proprietaria Marvel.
Di Marvel group, si badi, e non dei suoi originari creatori, vale a dire Stan Lee e Steve Ditko.
Insomma se lavori per conto di un editore ciò che crei appartiene a quest'ultimo.
Del resto la Bonelli, per quanto rimembri, non é sostenitrice dei contratti "creator owned"
Buone letture
Tu come fai a sapere queste cose?
invece Sclavi è proprietario totale di Dylan Dog
Sclavi non è mai stato dipendente di Bonelli quindi quello che dici (che in punta di diritto è vero) non si applica.
Fonte?
Molto interessante Luca 😮
Non sta proprio in piedi questa teoria. Prendi come altro esempio Nathan Never e tutti i suoi vari spin-off che ha avuto: Legs Weaver, Agenzia Alfa, Dipartimento 51, ecc.. ecc.. Tutti accreditati all’ideazione di Medda, Serra & Vigna.
Su Dylan Dog e’ chiaro che ci sono altri accordi e ripensamenti, nonché cambi editoriali senza controllo. Con questo non voglio giustificare un certo comportamenti su testata/lettore, anche perché sarei felice io la prima a leggere il PdM che per ora esiste ancora, alla fine se ci pensiamo bene.
Gli spin-off di Nathan (come quelli di MM) non vanno a modificare, ma allargano ed approfondiscono. Comunque sono tutti fatti dal trio di autori, non da altri.
In particolare solo la gasa di Nemo è del solo Serra, ma anche là lui è uno dei creatori
@@lucadeejayDipartimento 51 l’ha scritto per la maggiore Stefano Vietti. Anche su Legs Weaver si alternavano vari disegnatori. Daryl Zed può considerarsi uno spin-off di Dylan Dog, ma sempre su quel discorso restiamo. Il Pianeta dei Morti non modifica nulla a prescindere dal fatto che lo stesso Dylan Dog non ha una coerenza su se stesso. Dylan Dog è un Immemore ed è lo stesso Sclavi a ribadirlo più volte.
@sarapezzini666infatti la teoria che ho illustrato non è una certezza. Anche se lo fosse andrebbe dimostrata in tribunale. Quindi ritengo che per “eccesso di zelo” Sclavi abbia deciso di tagliare tutto così non rischia nulla
Ipotesi sicuramente interessante. Non so se sia veramente così, quello che so è che ci stiamo giocando un sacco di belle storie.
Come darti torto.
Alla fine è solo una questione di soldi....
Bonelli sotto schiaffo di Sclavi, interessante. Con i manga è l'esatto opposto ad eccezione del sensei Togashi
Non necessariamente è un bene...
faccio un'ipotesi anch'io: se l'oldboy, a valle dell'operazione Recchioni, avesse smesso di esistere, dylan dog diventava di fatto proprietà di recchioni. mica male come colpo!