Sono perfettamente d'accordo con te. La spinta iniziale deve partire da chi propone e offre i libri, e in questo caso quelli illustrati; i ragazzi devono imparare da loro a non considerarli adatti a età inferiori. Anche la famiglia comunque ha il suo ruolo: tantissime volte ho sentito in biblioteca genitori che invitavano più o meno gentilmente i figli a prendere libri "solo scritti, senza disegni" per dimostrare che la volontà fosse quella di spingere a leggere "veramente", come se gli albi o i libri illustrati fossero ormai da dimenticare se hai più di 8 anni. In molte scuole in cui ho lavorato (faccio supplenze in scuola primaria e infanzia) appena i bambini cominciano a leggere, vengono loro proposte le "prime letture" per eliminare via via gli albi illustrati che si possono prendere in prestito nella biblioteca di classe solo se si è veramente piccoli (prima elementare), rischiando altrimenti il giudizio "non sei mica più un bambino". Gli albi illustrati vengono spesso relegati a letture di intrattenimento per la classe da sfruttare nei momenti in cui c'è un calo di attenzione o uno spazio temporale da riempire. Insomma alla fine i libri illustrati li tengono in mano quasi sempre gli/le insegnanti e non i ragazzi. Grazie per il tuo lavoro, come sempre eccezionale
Credo sia anche la reazione "normale" degli adolescenti che cercano una propria identità provando a staccarsi dalla tipologia di lettura tipica dell'infanzia. Il rifiuto, cioè, è anche di tipo psicologico e legato, credo, a questo fattore di ricerca della propria nuova identità in costruzione di giovane uomo o donna. Il libro con le immagini rimanda la mente del giovane all'infanzia, periodo dal quale vuole staccarsi. E' ovviamente un pregiudizio, come dici giustamente perchè i libri illustrati sono meravigliosi a ogni età. Però è importante, secondo me, che il pregiudizio, nell'adolescente, lo si induca a superarlo con cautela e comprendendo le ragioni psicologiche che portano al rifiuto delle cose che egli percepisce come "fanciullesche". Comunque gran bel video! Interessantissimo!
Grazie.
Grazie a te Silvia!
Sono perfettamente d'accordo con te. La spinta iniziale deve partire da chi propone e offre i libri, e in questo caso quelli illustrati; i ragazzi devono imparare da loro a non considerarli adatti a età inferiori. Anche la famiglia comunque ha il suo ruolo: tantissime volte ho sentito in biblioteca genitori che invitavano più o meno gentilmente i figli a prendere libri "solo scritti, senza disegni" per dimostrare che la volontà fosse quella di spingere a leggere "veramente", come se gli albi o i libri illustrati fossero ormai da dimenticare se hai più di 8 anni. In molte scuole in cui ho lavorato (faccio supplenze in scuola primaria e infanzia) appena i bambini cominciano a leggere, vengono loro proposte le "prime letture" per eliminare via via gli albi illustrati che si possono prendere in prestito nella biblioteca di classe solo se si è veramente piccoli (prima elementare), rischiando altrimenti il giudizio "non sei mica più un bambino". Gli albi illustrati vengono spesso relegati a letture di intrattenimento per la classe da sfruttare nei momenti in cui c'è un calo di attenzione o uno spazio temporale da riempire. Insomma alla fine i libri illustrati li tengono in mano quasi sempre gli/le insegnanti e non i ragazzi. Grazie per il tuo lavoro, come sempre eccezionale
D'accordissimo!!!! Una puntata su albi illustrati da proporre agli adolescenti? Che dici? Ce la fai? 😅
@@susannafigini9845 ne ho fatte mi pare, più di qualcuna, ma i video sono centinaia ormai e ci si può perdere 😅
@@susannafigini9845 se può interessarle c’è anche il replay di un corso ad hoc sugli albi alle secondarie su teste fiorite lab
Credo sia anche la reazione "normale" degli adolescenti che cercano una propria identità provando a staccarsi dalla tipologia di lettura tipica dell'infanzia. Il rifiuto, cioè, è anche di tipo psicologico e legato, credo, a questo fattore di ricerca della propria nuova identità in costruzione di giovane uomo o donna. Il libro con le immagini rimanda la mente del giovane all'infanzia, periodo dal quale vuole staccarsi. E' ovviamente un pregiudizio, come dici giustamente perchè i libri illustrati sono meravigliosi a ogni età. Però è importante, secondo me, che il pregiudizio, nell'adolescente, lo si induca a superarlo con cautela e comprendendo le ragioni psicologiche che portano al rifiuto delle cose che egli percepisce come "fanciullesche".
Comunque gran bel video! Interessantissimo!
Grazie di questo tuo pensiero 😊
Grazie, per questi preziosi consigli.
Assolutamente d'accordo
Grazie mille, posso scriverti in privato?
Certamente la mail è testefiorite@testefiorite.it