Illuminante! Grazie e complimenti. Sono cose che conoscevo ma facevo molta fatica a tenere a mente, invece spiegato così si incastra tutto alla perfezione
complimenti per la spiegazione 'logica" del circolo delle quinte che a me mandava davvero in confusione e dovendo impare a memoria (con fatica) la sequenza dei # e dei b. Confido in altri video simili per la costruzione degli accordi complessi utilizzando nuove tecniche di riconoscimento degli intervalli.
Grazie!!! Per un'analisi più completa del circolo delle quinte e altre nozioni di teoria, puoi visitare : total-guitar-lessons.com/theory/keys/teoria_tonalita_circolo_quinte.php Sto lavorando a un secondo video più specifico su intervalli e accordi sul manico, è un'ottima idea preparare anche schemi in pdf da scaricare sull'argomento… Stay tuned...
ciao, il video mi è piaciuto molto perchè a volte si conosce la geometria del manico e i gradi ma non si frutta appieno il ragionamento per aver everamente una visione a 360. Mi piacerebbe sapere se tutto questo ti porta durante un assolo a concludere in ragione dell'accordo che arriva.Io ancora vado molto ad orecchio, non trovo il tempo dio pensare durante l'esecuzione, forse perchè non mi sono mai abituato a farlo e mi rendo conto che durante l'esecuzione le note in cui ci si ferma sono, direi, fondamentali per l'espressione ...
Anch'io sono sempre andato più a orecchio, che comunque è importante per decidere ciò che ci piace al di là delle regole. Negli ultimi anni però, ho molto approfondito lo sviluppo e studio di queste strategie per memorizzare e 'mappare' la tastiera in tempo reale. nei prossimi video parlerò di triadi, arpeggi e scale: poterli visualizzare in questa maniera mi permette di avere la mente più libera per seguire un'idea melodica e lo sviluppo del solo sopra a una determinata progressione.
La risposta è no. Il circolo delle quinte non ti aiuta a concludere un assolo in ragione dell' accordo che arriva e non ti aiuta nemmeno a passare, durante l'assolo, a condurre la tua linea melodica da un accordo all'altro. Per quello che chiedi tu occorre avere interiorizzato arpeggi e triadi in tutte le loro inversioni e le scale da cui gli accordi derivano. La buona notizia è che tale interiorizzazione serve solo a chi suona ( o vuole suonare ) musica jazz. Per il rock e per il blues sono sufficienti solo una ottima conoscenza delle pentatoniche sul manico, orecchio e senso ritmico. Il fatto che tu non trovi il tempo di pensare non deve assolutamente preoccuparti in quanto nessuno lo fa. Un assolo jazz non consente al musicista di pensare, al massimo si pensa a "blocchi di accordi", si pensa alla struttura generale del brano, cose del tipo : " ok sono in un 2-5-1 in F, dopo di questo arriva la modulazione che porta al 4 " , ma alla singola nota nessuno pensa. Un musicista jazz durante un assolo "sfodera" il suo vocabolario ( o altrui, o nel migliore dei casi una buona integrazione tra diversi vocabolari ) precedentemente interiorizzato durante le infinite ore di pratica sullo strumento, e nelle giornate buone improvvisa nel senso che intendiamo comunemente, ovvero "inventa" nuove linee melodiche secondo l'inclinazione del momento. Stessa cosa succede a chi suona blues ock..nessuno pensa, suonano e vanno dietro alla batteria, se pensi non suoni. P.s.: la teoria musicale è infinita e sovente porta le persone a perdersi. Il consiglio migliore è studiare solo quello che porta a migliorare la maniera di suonare la musica che ti piace davvero. Il resto non ti servirà a nulla ( intendo nel momento in cui suoni ) e per lo più lo dimenticherai dopo qualche giorno, ritrovandoti nel ciclo infinito di continuare a ristudiare le stesse cose per anni.
infatti la prima parte del video è un po' una parodia di quei personaggi che rispondono ad ogni domanda 'Il Circolo delle Quinte' come se fosse una formula magica che risolve tutti i problemi.
l'accordo maggiore è formato da 3 note, il I il III e il V grado. Si parte da una nota qualsiasi che diventa il I grado la tonica, si salta il II e si prende il III grado, che è il modo (maggiore o minore) si salta il IV grado e si prende il V grado che è la dominante. La cosa importante è di avere il I grado distante dal III grado 4 semitoni e di avere il III grado distante dal V grado 3 semitoni. esempio voglio sapere le note di Do maggiore prendo il Do I grado, lascio il Re II grado prendo il Mi III grado lascio il Fa IV grado e prendo il Sol V grado quindi le note di Do maggiore sono Do Mi Sol ? Si se dal Do al Mi ci sono 4 semitoni e se dal Mi al Sol ce ne sono 3, rispecchia questa condizione? Do Do# primo Do# Re secondo Re Re# terzo RE# Mi 4 quindi ok il Mi è il modo maggiore Poi si riparte dal Mi mi fa primo semitono, fa fa# secondo fa# sol terzo Sol dista 3 semitoni ed è la nota giusta quindi Do maggiore è : Do Mi Sol con questa regola trovi tutti i maggiori. Al contrario per il modo minore 3 semitoni e 4 semitoni quindi Dom è costituito da Do 3 semitoni Mib 4 semitoni sopra Sol io la so così altro esempio voglio sapere Rebmin ipotesi ... Reb lo prendo mi lo lascio fa lo prendo sol lo lascio la lo prendo Reb Fa La quanto c'è dal Reb al Fa ? 3 semitoni va bene dal Fa al La ci sono 4 semitoni? si ... quindi le note vanno bene ... Se volessi Rebmagg il Fa deve diventare Fa # ciao, scusate se mi sono permesso..
Ciao Franca. Si, armonizzando una scala maggiore, gli accordi costruiti a partire dal 1°, 4° e 5° grado sono maggiori quindi in Do maggiore, Do, Fa e Sol saranno accordi maggiori e RE, Mi, La minori con Si (semi)diminuito. Forse pensi agli intervalli interni di un accordo maggiore, come spiega Roberto?
Roberto, la tua spiegazione è giusta ma io mi riferivo all'accordo costruito sul primo, quarto e quinto grado della scala, non agli intervalli dell'accordo 😉
@@totalguitarlessons scusami total guitar, avevo capito male ed ho tagliato tutto e scusami se ero intervenuto al posto tuo, mi era venuto istintivo... buona serata e buona musica a tutti Voi
Attenzione, c'é un piccolo errore, puó succedere. Dunque i diesis si prendono alle quinte ascendenti, i bemolle alle quinte discendenti (non alle quarte). Vogliamo ricordare che l'ordine dei Diesis si prende in senso ascendente (esempio:DO re mi fa SOL) e i bemolle in senso discendente (DO sib la sol FA) . Complimenti per il video che sarà utilie a molti. Un saluto a tutti.
Puoi vederla anche così, ma quarte ascendenti e quinte discendenti sono intervalli complementari e se seguiamo, come nel video, il circolo in senso antiorario, secondo me ha più senso parlare di quarte, crea meno confusione.
@@totalguitarlessons non è una questione di visione, si chiama circolo delle quinte e non circolo delle quinte e delle quarte. La musica ha regole codificate in migliaia di anni. Severino Boezio, Oddone di cluny , la scuola d'Aquitania (neumi quadrati neri) Vincenzo Galilei, G. D'arezzo, P. De Vitry, Bach, Mozart, Beethoven, Shubert, list, Rachmaninoff, Gerswin... Hanno dato il loro contributo. I Diesis si ordinano alle quinte ascendenti i bemolle alle quinte discendenti. In musica tutto è opposto per questo è tutto in perfetto equilibrio. Tono/semitono, tonalità maggiori/minori, Diesis/bemolle, aumentate/diminiute, linee e spazi, quinte ascendenti/quinte discendenti, ottava/unisono... Nessuna polemica è solo pura informazione esattamente come fa Lei con i suoi video. Un grande abbraccio e continui così a informare! Aiutare è un gesto di altruismo che fa bene. Saluti e buona musica a Lei, a tutti.
Ho studiato il circolo 40 anni fa, sinceramente non ricordo che definizione veniva data ma su alcuni testi che uso per consultazioni vedo che sono accettabili tutte e due le definizioni. Comunque, la sua osservazione (si chiama circolo delle quinte) è molto ben accetta e ne farò buon uso in eventuali prossimi video. In effetti, anche nel video quando spiego come trovare la sequenza dei bemolle, faccio vedere come alternativamente salgo di una quarta e scendo di una quinta, quindi spero di avere spiegato comunque il concetto.
@@WorldFonogramRecordsVideo TUTTI i libri parlano di quinte ascendenti e quarte ascendenti anche perchè è molto più facile contare così e perchè i diesis si aggiungono per quinte al FA# (SOL) e i bemolle si aggiungono per quarte al SIb (FA).
Il circolo delle quinte non ha nulla a che vedere con le modulazioni, che sono altro argomento. Il circolo semplicemente organizza le note e le relative tonalità per quinte giuste, mostrando come gli accidenti vengono aggiunti secondo pattern facilmente comprensibili. Le modulazioni sono cambiamenti di tonalità operati secondo varie tecniche, non certo saltando di tonica in tonica.
Mi spiace ma il circolo delle quinte stabilisce l'ordine dei diesis (FA DO SOL RE LA MI SI - quinte ascendenti) e dei bemolle (SI MI LA RE SOL DO FA - Diesis al contrario ovvero : quinte discendenti). Il circolo Delle quinte di riflesso stabilisce l'ordine drlle tonalità e di conseguenza interessa le modulazioni (cambi di tonalità). Ricordiamo che le modulazioni hanno "quattro gradi di affinità" Basate sul concetto di "toni vicini" e "toni lontani" stabilito dalla differenza del n. Di alterazioni fra la tonalità di partenza e quella d'arrivo.
Chiarisco il mio pensiero: il circolo delle quinte indica l'alterazione per modulare a una tonalità vicina e quindi ovviamente è uno strumento per cambiare tonalità, la mia 'critica' è verso chi dice, ad esempio, che sia un requisito fondamentale per improvvisare o per comporre o altre esagerazioni espresse da frequentatori di forum chitarristici.
@@totalguitarlessons carissimo, non frequento i forum chitaristici perché spesso si trovano scemenze e infornazioni errate. Personalmente ho studiato chitarra classica con grandi maestri, suono qualsiasi genere musicale dalla classica al jazz, rock, pop, metal, blues.. Etcetera e ho studiato composizione e direzione d'orchestra al conservatorio di Roma dove mi sono laureato . Dico semplicemente che le informazioni vanno date giuste. Le consiglio, vista la Sua esperienza e la Sua genuinità, gentilezza e passionalità nello spiegare le questioni musicali, di verificare la correttezza delle infornazioni a Lei giunte nel corso degli anni. Sono certissimo che Lei diffonda fedelmente quanto abbia appreso negli anni, na qualche informazione potrebbe esserLe giunta inesatta. Sperando di non aver recato offesa a Lei o ad alcuno ho voluto, vista la mia esperienza, significare solo una piccola precisazione senza voler attivare una discussione prolungrata. Concludo qui la disquisizione facendoLe i migliori auguri che questo Suo canale raggiunga moltissimi utenti amanti della musica e della cultura musicale. Lei ha talento, spiega bene ed é intelligente ma verifichi le info che rilascia prima di pubblicare. Si affidi alla teoria musicale classica che é perfetta! Aggiunga poi le eccezioni di stile (blues, jazz, coubtry, metal) e avrà una visione completa. Cordialmente Maestro Francesco Daniele. P. S. Ignori i forum chitarristici, continui a fare ció che fa aiutando gli altri a capire e a migliorare sé stessi. I miei rispetti.
@@WorldFonogramRecordsVideo In 40 anni di musica professionale non ho mai incontrato compositori che ritenessero il ciclo delle 5e così fondamentale per modulare/comporre. E' un semplice strumento sinottico di lontana concezione che mostra come le scale da DO per quinte hanno i diesis e li aggiungono per quinte al FA # (scala di SOL) e per quarte hanno i bemolle che vengono aggiunti per quarte al SIb (scala di FA). Non ho un libro di composizione che parli di ciclo delle quinte, da Persichetti ad Hindemith, Schoenberg, Ron Miller e molti altri. Solo Hindemith cita il ciclo nel suo "Elementary Training for Musicians", libro ovviamente dedicato al principiante e non di certo al compositore. Sono diplomato al Musicians Institute di Los Angeles nel 1989. Ho seguito corsi di Composizione con Scott Henderson, Carl Shroeder (Sarah Vaughan, Stevie Wonder, Michael Brecker, Joe Henderson, Chick Corea), Billy Childs, Ted Greene. Ho proseguito gli studi a New York con John Abercrombie, Bill Connors, Steve Khan e Wayne Krantz ed ho studiato privatamente per corrispondenza per anni col grande Charle Banacos, considerato uno dei maggiori didatti mai vissuti la cui lista di allievi famosi è interminabile en.wikipedia.org/wiki/Charlie_Banacos. Ho lavorato con/per King Crimson, Pink Floyd, Jan Garbarek, John Petrucci, Jon Hassell, Dweezil Zappa, Eivind Aarset, Henry Kaiser, Steve Tibbetts, Dave Matthews Band, Billy Corgan, John Popper, Joshua Redman... ed ho collaborato con vari studi internazionali (Beijing Studios, Real World, Eddie Kramer Electric Ladyland) nella mia decennale esperienza professionale negli USA. Ho insegnato in molte scuole italiane e scritto su riviste nazionali. Per quanto riguarda le modulazioni... il compositore/musicista usa lo strumento e nella maggior parte dei casi armonizza un tema, vagando attraverso tonalità diverse spesso muovendosi ad orecchio, anche se ha conoscenza delle varie tipologie e tecniche di modulazione (diretta, pivot chord, parallela, modal interchange, etc....). Dovrebbe essere consapevole delle distanze tra tonalità per avere effetti più forti nei cambiamenti... ma certamente conosce le tonalità a menadito. Sarebbe interessante sapere per quale motivo il ciclo delle quinte sia così importante in questo tipo di lavoro.
Ciao. Io adesso sono un po' imboscato sulle colline vicino a Bologna per cui non è comodissimo per i miei allievi venire a lezione, soprattutto quelli che vengono dalla Lombardia… Mi sto attrezzando per lezioni online via Zoom. Comunque, qui puoi trovare un po' di lezioni e materiale gratuito: total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php
ahahah… Beh, a parte che questa non è veramente una spiegazione dettagliata del circolo delle quinte, se ti interessa l'argomento forse è meglio che parti dalle basi di teoria: total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php Se invece non è chiaro il sistema per trovare gli intervalli sulla chitarra, cercherò di spiegarlo meglio nei prossimi video.
La cosa importante del video non è tanto il circolo delle quinte ma come visualizzare gli intervalli sulla chitarra. Se vuoi più informazioni sulla teoria… total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php
Non devi memorizzare tutta questa roba. La via semplicissima è questa: DO non ha alterazioni. Se da DO sali per 5e hai le tonalità con diesis, di cui la prima è SOL con Fa#. Le successive? Ad ogni tonalità successiva aggiungi un altro # una quinta sopra al precedente. Se da DO sali per 4e hai le tonalità con bemolli, di cui la prima è FA con Sib- Le successive? Ad ogni tonalità successiva aggiungi un altro bemolle una quarta sopra al precedente. Tutto qui! Memorizzato 32 anni fa... sono più vecchio di te... e funziona benissimo! 👍
La migliore spiegazione trovata dopo avere visto moltissime lezioni da altri , complimenti per la chiarezza!
Grazie!!!
Complimenti, la spiegazione più chiara e semplice che abbia mai visto
Grazie!!!
Grazie una lezione brillante e spiegata molto compressiva Grazie Mille
Prego ☺️ 🙏
È favoloso questo video.Tu eri di sicuro molto bravo in aritmetica e geometria.
Grazie mille!!! Alle medie ero un genietto in matematica, poi mi sono un po' perso... Colpa della chitarra...
Ottimo video !!! Chiaro e tutto spiegato con molta semplicità … grazie !👏👏
Prego!!!
Illuminante! Grazie e complimenti. Sono cose che conoscevo ma facevo molta fatica a tenere a mente, invece spiegato così si incastra tutto alla perfezione
Mi fa piacere che ti sia stato utile :)
complimenti per la spiegazione 'logica" del circolo delle quinte che a me mandava davvero in confusione e dovendo impare a memoria (con fatica) la sequenza dei # e dei b. Confido in altri video simili per la costruzione degli accordi complessi utilizzando nuove tecniche di riconoscimento degli intervalli.
Grazie!!! La parte seconda, che riguarda gli altri intervalli, triadi e scale è in progettazione. Stay tuned!!!
Grazie, complimenti davvero 🙏🫡
Grazie a te ;)
Grazie, è un video utile, in particolare perché insegni anche a identificare i diesis e i bemolli.
Mi fa piacere che ti sia stato utile :)
OTTIMA SPIEGAZIONE!!
Grazie 🙏🙏
Aspetto con ansia la seconda parte
Ci sto lavorando… 🙏
Complimenti per il video ,davvero spiegato bene
Grazie!!!
Complimenti. È un video da far vedere nelle scuole di musica.
Grazie!!!!
Grande spiegazione, molto chiara ed efficace, grazie!
Prego!!!
Gran bel video, complimenti
Grazie!!!
Michy sei sempre il numero uno!
Grazie MIzio!
Grande Mike!
🙏🙏🙏
Bellissima analisi del circolo quinte e manico chitarra. Esistono schemi da scaricare insieme con la spiegazione?
Grazie!!! Per un'analisi più completa del circolo delle quinte e altre nozioni di teoria, puoi visitare :
total-guitar-lessons.com/theory/keys/teoria_tonalita_circolo_quinte.php
Sto lavorando a un secondo video più specifico su intervalli e accordi sul manico, è un'ottima idea preparare anche schemi in pdf da scaricare sull'argomento… Stay tuned...
Complimenti per il video😌👍
Grazie!!!
Bravissimo ....
Grazie 🙏🙏
ottimo complimenti
Grazie!!!
ciao, il video mi è piaciuto molto perchè a volte si conosce la geometria del manico e i gradi ma non si frutta appieno il ragionamento per aver everamente una visione a 360. Mi piacerebbe sapere se tutto questo ti porta durante un assolo a concludere in ragione dell'accordo che arriva.Io ancora vado molto ad orecchio, non trovo il tempo dio pensare durante l'esecuzione, forse perchè non mi sono mai abituato a farlo e mi rendo conto che durante l'esecuzione le note in cui ci si ferma sono, direi, fondamentali per l'espressione ...
Anch'io sono sempre andato più a orecchio, che comunque è importante per decidere ciò che ci piace al di là delle regole. Negli ultimi anni però, ho molto approfondito lo sviluppo e studio di queste strategie per memorizzare e 'mappare' la tastiera in tempo reale. nei prossimi video parlerò di triadi, arpeggi e scale: poterli visualizzare in questa maniera mi permette di avere la mente più libera per seguire un'idea melodica e lo sviluppo del solo sopra a una determinata progressione.
La risposta è no. Il circolo delle quinte non ti aiuta a concludere un assolo in ragione dell' accordo che arriva e non ti aiuta nemmeno a passare, durante l'assolo, a condurre la tua linea melodica da un accordo all'altro.
Per quello che chiedi tu occorre avere interiorizzato arpeggi e triadi in tutte le loro inversioni e le scale da cui gli accordi derivano.
La buona notizia è che tale interiorizzazione serve solo a chi suona ( o vuole suonare ) musica jazz. Per il rock e per il blues sono sufficienti solo una ottima conoscenza delle pentatoniche sul manico, orecchio e senso ritmico.
Il fatto che tu non trovi il tempo di pensare non deve assolutamente preoccuparti in quanto nessuno lo fa. Un assolo jazz non consente al musicista di pensare, al massimo si pensa a "blocchi di accordi", si pensa alla struttura generale del brano, cose del tipo : " ok sono in un 2-5-1 in F, dopo di questo arriva la modulazione che porta al 4 " , ma alla singola nota nessuno pensa.
Un musicista jazz durante un assolo "sfodera" il suo vocabolario ( o altrui, o nel migliore dei casi una buona integrazione tra diversi vocabolari ) precedentemente interiorizzato durante le infinite ore di pratica sullo strumento, e nelle giornate buone improvvisa nel senso che intendiamo comunemente, ovvero "inventa" nuove linee melodiche secondo l'inclinazione del momento.
Stessa cosa succede a chi suona blues
ock..nessuno pensa, suonano e vanno dietro alla batteria, se pensi non suoni.
P.s.: la teoria musicale è infinita e sovente porta le persone a perdersi. Il consiglio migliore è studiare solo quello che porta a migliorare la maniera di suonare la musica che ti piace davvero. Il resto non ti servirà a nulla ( intendo nel momento in cui suoni ) e per lo più lo dimenticherai dopo qualche giorno, ritrovandoti nel ciclo infinito di continuare a ristudiare le stesse cose per anni.
infatti la prima parte del video è un po' una parodia di quei personaggi che rispondono ad ogni domanda 'Il Circolo delle Quinte' come se fosse una formula magica che risolve tutti i problemi.
In gamba . Grazie
🙏🙏
Grazie
Prego :)
Grazie!
Prego!!!
Top.🙏💯❤️🥁🎉
🙏🙏🙏
Scusa accordo maggiore costruito sul 1° 4° e 5° grado? In ogni caso complimenti per la spiegazione.
l'accordo maggiore è formato da 3 note, il I il III e il V grado. Si parte da una nota qualsiasi che diventa il I grado la tonica, si salta il II e si prende il III grado, che è il modo (maggiore o minore) si salta il IV grado e si prende il V grado che è la dominante. La cosa importante è di avere il I grado distante dal III grado 4 semitoni e di avere il III grado distante dal V grado 3 semitoni. esempio voglio sapere le note di Do maggiore prendo il Do I grado, lascio il Re II grado prendo il Mi III grado lascio il Fa IV grado e prendo il Sol V grado quindi le note di Do maggiore sono Do Mi Sol ? Si se dal Do al Mi ci sono 4 semitoni e se dal Mi al Sol ce ne sono 3, rispecchia questa condizione? Do Do# primo Do# Re secondo Re Re# terzo RE# Mi 4 quindi ok il Mi è il modo maggiore Poi si riparte dal Mi mi fa primo semitono, fa fa# secondo fa# sol terzo Sol dista 3 semitoni ed è la nota giusta quindi Do maggiore è : Do Mi Sol con questa regola trovi tutti i maggiori. Al contrario per il modo minore 3 semitoni e 4 semitoni quindi Dom è costituito da Do 3 semitoni Mib 4 semitoni sopra Sol io la so così altro esempio voglio sapere Rebmin ipotesi ... Reb lo prendo mi lo lascio fa lo prendo sol lo lascio la lo prendo Reb Fa La quanto c'è dal Reb al Fa ? 3 semitoni va bene dal Fa al La ci sono 4 semitoni? si ... quindi le note vanno bene ... Se volessi Rebmagg il Fa deve diventare Fa # ciao, scusate se mi sono permesso..
Ciao Franca. Si, armonizzando una scala maggiore, gli accordi costruiti a partire dal 1°, 4° e 5° grado sono maggiori quindi in Do maggiore, Do, Fa e Sol saranno accordi maggiori e RE, Mi, La minori con Si (semi)diminuito. Forse pensi agli intervalli interni di un accordo maggiore, come spiega Roberto?
Roberto, la tua spiegazione è giusta ma io mi riferivo all'accordo costruito sul primo, quarto e quinto grado della scala, non agli intervalli dell'accordo 😉
@@totalguitarlessons scusami total guitar, avevo capito male ed ho tagliato tutto e scusami se ero intervenuto al posto tuo, mi era venuto istintivo... buona serata e buona musica a tutti Voi
@@totalguitarlessons scusami semi diminuito il Si perchè manca il lab?
hahahah grande
Attenzione, c'é un piccolo errore, puó succedere.
Dunque i diesis si prendono alle quinte ascendenti, i bemolle alle quinte discendenti (non alle quarte). Vogliamo ricordare che l'ordine dei Diesis si prende in senso ascendente (esempio:DO re mi fa SOL) e i bemolle in senso discendente (DO sib la sol FA) . Complimenti per il video che sarà utilie a molti.
Un saluto a tutti.
Puoi vederla anche così, ma quarte ascendenti e quinte discendenti sono intervalli complementari e se seguiamo, come nel video, il circolo in senso antiorario, secondo me ha più senso parlare di quarte, crea meno confusione.
@@totalguitarlessons non è una questione di visione, si chiama circolo delle quinte e non circolo delle quinte e delle quarte. La musica ha regole codificate in migliaia di anni. Severino Boezio, Oddone di cluny , la scuola d'Aquitania (neumi quadrati neri) Vincenzo Galilei, G. D'arezzo, P. De Vitry, Bach, Mozart, Beethoven, Shubert, list, Rachmaninoff, Gerswin... Hanno dato il loro contributo. I Diesis si ordinano alle quinte ascendenti i bemolle alle quinte discendenti. In musica tutto è opposto per questo è tutto in perfetto equilibrio. Tono/semitono, tonalità maggiori/minori, Diesis/bemolle, aumentate/diminiute, linee e spazi, quinte ascendenti/quinte discendenti, ottava/unisono...
Nessuna polemica è solo pura informazione esattamente come fa Lei con i suoi video.
Un grande abbraccio e continui così a informare! Aiutare è un gesto di altruismo che fa bene.
Saluti e buona musica a Lei, a tutti.
Ho studiato il circolo 40 anni fa, sinceramente non ricordo che definizione veniva data ma su alcuni testi che uso per consultazioni vedo che sono accettabili tutte e due le definizioni. Comunque, la sua osservazione (si chiama circolo delle quinte) è molto ben accetta e ne farò buon uso in eventuali prossimi video. In effetti, anche nel video quando spiego come trovare la sequenza dei bemolle, faccio vedere come alternativamente salgo di una quarta e scendo di una quinta, quindi spero di avere spiegato comunque il concetto.
@@WorldFonogramRecordsVideo TUTTI i libri parlano di quinte ascendenti e quarte ascendenti anche perchè è molto più facile contare così e perchè i diesis si aggiungono per quinte al FA# (SOL) e i bemolle si aggiungono per quarte al SIb (FA).
@@totalguitarlessons Esatto!
Il circolo delle quinte non ha nulla a che vedere con le modulazioni, che sono altro argomento. Il circolo semplicemente organizza le note e le relative tonalità per quinte giuste, mostrando come gli accidenti vengono aggiunti secondo pattern facilmente comprensibili. Le modulazioni sono cambiamenti di tonalità operati secondo varie tecniche, non certo saltando di tonica in tonica.
Sono d'accordo, infatti prendevo un po' in giro quelli che con il circolo delle quinte risolvono tutto. ;)
Mi spiace ma il circolo delle quinte stabilisce l'ordine dei diesis (FA DO SOL RE LA MI SI - quinte ascendenti) e dei bemolle (SI MI LA RE SOL DO FA - Diesis al contrario ovvero : quinte discendenti). Il circolo Delle quinte di riflesso stabilisce l'ordine drlle tonalità e di conseguenza interessa le modulazioni (cambi di tonalità).
Ricordiamo che le modulazioni hanno "quattro gradi di affinità"
Basate sul concetto di "toni vicini" e "toni lontani" stabilito dalla differenza del n. Di alterazioni fra la tonalità di partenza e quella d'arrivo.
Chiarisco il mio pensiero: il circolo delle quinte indica l'alterazione per modulare a una tonalità vicina e quindi ovviamente è uno strumento per cambiare tonalità, la mia 'critica' è verso chi dice, ad esempio, che sia un requisito fondamentale per improvvisare o per comporre o altre esagerazioni espresse da frequentatori di forum chitarristici.
@@totalguitarlessons carissimo, non frequento i forum chitaristici perché spesso si trovano scemenze e infornazioni errate. Personalmente ho studiato chitarra classica con grandi maestri, suono qualsiasi genere musicale dalla classica al jazz, rock, pop, metal, blues.. Etcetera e ho studiato composizione e direzione d'orchestra al conservatorio di Roma dove mi sono laureato . Dico semplicemente che le informazioni vanno date giuste. Le consiglio, vista la Sua esperienza e la Sua genuinità, gentilezza e passionalità nello spiegare le questioni musicali, di verificare la correttezza delle infornazioni a Lei giunte nel corso degli anni. Sono certissimo che Lei diffonda fedelmente quanto abbia appreso negli anni, na qualche informazione potrebbe esserLe giunta inesatta. Sperando di non aver recato offesa a Lei o ad alcuno ho voluto, vista la mia esperienza, significare solo una piccola precisazione senza voler attivare una discussione prolungrata. Concludo qui la disquisizione facendoLe i migliori auguri che questo Suo canale raggiunga moltissimi utenti amanti della musica e della cultura musicale. Lei ha talento, spiega bene ed é intelligente ma verifichi le info che rilascia prima di pubblicare.
Si affidi alla teoria musicale classica che é perfetta! Aggiunga poi le eccezioni di stile (blues, jazz, coubtry, metal) e avrà una visione completa.
Cordialmente
Maestro Francesco Daniele.
P. S. Ignori i forum chitarristici, continui a fare ció che fa aiutando gli altri a capire e a migliorare sé stessi.
I miei rispetti.
@@WorldFonogramRecordsVideo In 40 anni di musica professionale non ho mai incontrato compositori che ritenessero il ciclo delle 5e così fondamentale per modulare/comporre. E' un semplice strumento sinottico di lontana concezione che mostra come le scale da DO per quinte hanno i diesis e li aggiungono per quinte al FA # (scala di SOL) e per quarte hanno i bemolle che vengono aggiunti per quarte al SIb (scala di FA). Non ho un libro di composizione che parli di ciclo delle quinte, da Persichetti ad Hindemith, Schoenberg, Ron Miller e molti altri. Solo Hindemith cita il ciclo nel suo "Elementary Training for Musicians", libro ovviamente dedicato al principiante e non di certo al compositore. Sono diplomato al Musicians Institute di Los Angeles nel 1989. Ho seguito corsi di Composizione con Scott Henderson, Carl Shroeder (Sarah Vaughan, Stevie Wonder, Michael Brecker, Joe Henderson, Chick Corea), Billy Childs, Ted Greene. Ho proseguito gli studi a New York con John Abercrombie, Bill Connors, Steve Khan e Wayne Krantz ed ho studiato privatamente per corrispondenza per anni col grande Charle Banacos, considerato uno dei maggiori didatti mai vissuti la cui lista di allievi famosi è interminabile en.wikipedia.org/wiki/Charlie_Banacos.
Ho lavorato con/per King Crimson, Pink Floyd, Jan Garbarek, John Petrucci, Jon Hassell, Dweezil Zappa, Eivind Aarset, Henry Kaiser, Steve Tibbetts, Dave Matthews Band, Billy Corgan, John Popper, Joshua Redman... ed ho collaborato con vari studi internazionali (Beijing Studios, Real World, Eddie Kramer Electric Ladyland) nella mia decennale esperienza professionale negli USA. Ho insegnato in molte scuole italiane e scritto su riviste nazionali.
Per quanto riguarda le modulazioni... il compositore/musicista usa lo strumento e nella maggior parte dei casi armonizza un tema, vagando attraverso tonalità diverse spesso muovendosi ad orecchio, anche se ha conoscenza delle varie tipologie e tecniche di modulazione (diretta, pivot chord, parallela, modal interchange, etc....). Dovrebbe essere consapevole delle distanze tra tonalità per avere effetti più forti nei cambiamenti... ma certamente conosce le tonalità a menadito. Sarebbe interessante sapere per quale motivo il ciclo delle quinte sia così importante in questo tipo di lavoro.
Ciao ma dai lezioni? Se si dove? Io sono di milano
Ciao. Io adesso sono un po' imboscato sulle colline vicino a Bologna per cui non è comodissimo per i miei allievi venire a lezione, soprattutto quelli che vengono dalla Lombardia… Mi sto attrezzando per lezioni online via Zoom. Comunque, qui puoi trovare un po' di lezioni e materiale gratuito: total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php
Sei il fratello di Pino Scotto? 😂
😂😂😂😂 no, e nonostante fossi un metallaro negli anni 80, non l'ho mai nemmeno incontrato… Altri pensano che sia il fratello di Ozzy...
Al minuto 2:05 sono andato al citofono a chiedere CHI E' ?
😂 😂 😂 😂 😂
I fa male la testa
ahahah… Beh, a parte che questa non è veramente una spiegazione dettagliata del circolo delle quinte, se ti interessa l'argomento forse è meglio che parti dalle basi di teoria: total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php
Se invece non è chiaro il sistema per trovare gli intervalli sulla chitarra, cercherò di spiegarlo meglio nei prossimi video.
@@totalguitarlessons no tu hai spiegato bene. Sono io che non so niente del circolo
ec casèin😁😂😂
La cosa importante del video non è tanto il circolo delle quinte ma come visualizzare gli intervalli sulla chitarra. Se vuoi più informazioni sulla teoria…
total-guitar-lessons.com/theory/teoria_musicale.php
@@totalguitarlessons se non si fosse 'percepito' la mia era una battuta.. cmq grazie
👍😉😉
Il problema è che a 52 anni per memorizzare ….
Io avevo problemi anche a 20, per questo mi sono inventato questi trucchetti.
Non devi memorizzare tutta questa roba. La via semplicissima è questa:
DO non ha alterazioni.
Se da DO sali per 5e hai le tonalità con diesis, di cui la prima è SOL con Fa#. Le successive? Ad ogni tonalità successiva aggiungi un altro # una quinta sopra al precedente.
Se da DO sali per 4e hai le tonalità con bemolli, di cui la prima è FA con Sib- Le successive? Ad ogni tonalità successiva aggiungi un altro bemolle una quarta sopra al precedente.
Tutto qui! Memorizzato 32 anni fa... sono più vecchio di te... e funziona benissimo! 👍