Fantastica lezione. Altro che inglese..la praticità del Lumezzanese è ineguagliabile , con due parole riesci ad esprimere un concetto in maniera chiarissima.
Ho lavorato alla Eredi Gnutti di Lumezzane dal 1976 al 1983. I primi tempi dovevo spesso farmi ripetere le frasi 2 o 3 volte perchè non capivo. Nel tempo mi sono poi reso conto delle differenze dal dialetto di Brescia descritte dal signor Saleri. Le differenze ci sono con tutte le zone della provincia ma il dialetto lumezzanese mi è sembrato più particolare. Mi ricordo anche di termini come la "besccia blö con le tirache". Ho scritto la doppia cc per rappresentare la c dolce come spiegato. Un termine divertente per definire la filovia che esisteva una volta: "La bestia blu con le bretelle". Ricordo uno scioglilingua. Spero di scriverlo correttamente: "Hic hac dé hòc hèc höl hólér a héca hóta 'l hul". Cinque sacchi di socchi secchi sul solaio a seccare sotto il sole.
La s aspirata è caratteristica di buona parte delle valli bresciane e bergamasche (con l'eccezione dell'alta Valle Camonica, delle valli bergamasche più occidentali e credo anche della val sabbia). La trasformazione della Z in D è invece fenomeno più ristretto caratteristico anche dei paesi della bassa Valle Camonica e di alcuni della media valle. Una fenomeno particolare del dialetto di Lumezzane è la "u" che prende il posto in alcune parole come "que" (al posto di "che") tipico anche del dialetto di Cimbergo (faliua, s-ciue, uist, uendardé...)
Il dialetto non si dimentica piú , grazie per il video e complimenti !!
Fantastica lezione. Altro che inglese..la praticità del Lumezzanese è ineguagliabile , con due parole riesci ad esprimere un concetto in maniera chiarissima.
Ho lavorato alla Eredi Gnutti di Lumezzane dal 1976 al 1983. I primi tempi dovevo spesso farmi ripetere le frasi 2 o 3 volte perchè non capivo. Nel tempo mi sono poi reso conto delle differenze dal dialetto di Brescia descritte dal signor Saleri. Le differenze ci sono con tutte le zone della provincia ma il dialetto lumezzanese mi è sembrato più particolare. Mi ricordo anche di termini come la "besccia blö con le tirache". Ho scritto la doppia cc per rappresentare la c dolce come spiegato. Un termine divertente per definire la filovia che esisteva una volta: "La bestia blu con le bretelle". Ricordo uno scioglilingua. Spero di scriverlo correttamente: "Hic hac dé hòc hèc höl hólér a héca hóta 'l hul". Cinque sacchi di socchi secchi sul solaio a seccare sotto il sole.
Bello! Grazie Enzo
Bellissima lezione, complimenti.
Che bello 🤩😍
Spiega molto bene, grazie!
anche da me a Bergamo esiste il suono aspirato , però è comune nelle Alpi e alcune zone della bassa.
La s aspirata è caratteristica di buona parte delle valli bresciane e bergamasche (con l'eccezione dell'alta Valle Camonica, delle valli bergamasche più occidentali e credo anche della val sabbia).
La trasformazione della Z in D è invece fenomeno più ristretto caratteristico anche dei paesi della bassa Valle Camonica e di alcuni della media valle.
Una fenomeno particolare del dialetto di Lumezzane è la "u" che prende il posto in alcune parole come "que" (al posto di "che") tipico anche del dialetto di Cimbergo (faliua, s-ciue, uist, uendardé...)
❤❤❤
che bella lezione. Il lumezzanese È uno delle parlate piu belle dellla bresciamasca. Quando ne fate un altra?
interessante
Scusi, ma come di dice dentista in dialetto Lumezzanese? Grazie
Grazie x il video. Ci sono altri eventi come questo in programma? Se si dove ci si può informare ?
Buongiorno, i video verranno pubblicati sempre su questa pagina. Domenica 3 marzo uscirà il prossimo!
Ma compra non è crùpa? Hu nàt a crupà, El crupàt ne dóe?
Grazie ti amo lingua arcaica th-cam.com/video/GufGdHuUyxY/w-d-xo.html