Sono grata del mio umore di oggi! Ho avuto un tumore a marzo ed ora sono nuovamente in attesa dell’esito di biopsie...ed ho paura...ma voglio fare il possibile perché oggi sia una bella giornata ☀️
Da pochi giorni ho saputo che mio padre ha un' aspettativa di vita di 4/6 mesi. Il tumore lo sta portando via ed ha solo 67 anni. Io ho 32 anni e sono grata di averlo avuto accanto a me fino ad ora, sono grata di avere un papà come lui. Mi ha insegnato tanto. Vorrei averlo vicino per sempre ma adesso è più importante che non soffra più. La vita mi ha donato un grande papà. ♥
Un film italiano che mi viene in mente è “scusate se esisto” che rispecchia perfettamente le differenze. Comunque anche se la donna si annulla completamente, non ti dicono mai che sei brava. Io ho rinunciato alla mia carriera per crescere i miei due bimbi, rimango 24h con loro e mi occupo di tutto, casa, pulizie, spesa. E quando vedono mio marito che “mescola la pasta” sul fuoco: “poverino, dopo un giorno di lavoro deve pure cucinare?! Fa tutto lui!” “Quella non fa niente a casa” SCIOCCANTE
Da quando siete tornati su TH-cam con il mantra "Be the change" mi avete ispirato e ho lanciato il mio personale mantra su Facebook #riscoprirelabellezza perché credo fortemente nel cambiamento come valore in meglio. Abbiamo tutti bisogno di ricordarci che nonostante l'esterno ci abbia tutto buio e caotico, c'è sempre una fiamma di bellezza di cui esser grati. 💟 Grazie! Continuate così!
Aggiungo anche questo: c'è un presunto femminismo che vuole la donna aggressiva, come l'uomo (che poi l'uomo è davvero sempre aggressivo?) ne ho viste tante al lavoro e sono quelle che riuscivano a diventari responsabili di reparti e uffici. Ho lavorato con donne così e mi sono trovata molto male, molto sleali con gli uomini (perchè odiano gli uomini, è come se dovessero rubargli qualcosa) e molto aggressive con le donne che a differenza loro cercano altre strade, come la collaborazione coi colleghi uomini, o la conciliazione dei tempi familiari o privati (invidia credo, come se per loro conciliare fosse una perdita). Alla fine credo sia una gabbia anche quella, un altro stereotipo, perchè per poter comandare, per poter far carriera, in un ambiente dominato dall'uomo, cerchi di farlo non portando qualcosa di tuo ma scimmiottando uno stereotipo maschile spregiudicato o da cavernicolo. Noi donne possiamo essere molto migliori di così e l'ho visto.
Anch'io sono in una coppia paritaria e vorrei che non ci fosse più quel "come sei fortunata!". Non sono fortunata non avrei semplicemente accettato qualcosa di diverso...
Ciao Alice e Michael, io oggi sono grata perché ho davanti un altro giorno di scuola in cui potrò svolgere il lavoro che amo. Sono una maestra, quest'anno in prima primaria, e dopo 4 mesi di DAD da dietro gli schermi in quinta + tre mesi di attesa per poter rientrare in classe, ora, ogni giorno, mi sveglio con la consapevolezza che non è scontato poter recarmi in aula e crescere insieme ai miei venticinque bambini, Ora so che ogni giorno di scuola in presenza è un autentico dono.
Sono la mamma di una bambina di 3 anni, che da quasi un mese non stiamo mandando a scuola per paura del covid... Però leggere questo suo commento, mi fa sentire grata di sapere che ci sono bambini che hanno la fortuna maestre come lei! Anche se non ti conosco, grazie di cuore ❤️
Quanto ti capisco! Io insegno alle scuole superiori e da qualche mese non è più scontata la didattica in presenza. Sono estremamente grata del fatto che ho una gravidanza in corso che non era affatto scontata, estremamente...ma posso dire che la scuola mi manca. Quindi capisco il tuo senso di gratitudine. Anche io se potessi e non fossi in maternità, vorrei andare a scuola in presenza. Un abbraccio collega 😉
Se che può sembrare un commento influenzato da questo video, ma io ho sempre visto Alice come l’imprenditrice con le “palle”, capace non solo di avere un’azienda di successo, ma anche di saper tenere in piedi una famiglia splendida. E Micheal come una persona molto paziente, comprensiva e grande spalla di Alice. Ultimamente però si nota sempre di più l’equilibrio che avete creato nel tempo, in cui è difficile distinguere i ruoli. Forse in passato Micheal si prendeva meno spazio di quello che meritasse. In questi ultimi podcast si avverte forte il suo bisogno di dire la sua. Ed è bello vedere Alice come lo lasci esprimersi sapendo quanto se lo meriti. Per me siete un grande esempio sia come persone che come professionisti.
Condivido! solo una piccola postilla...descrivere una donna..."con le palle" è un attributo maschile per dire che è una donna tenace e intraprendente! ...non potrebbe semplicemente essere una donna tenace e intraprendente??!!!! il linguaggio per primo è pieno di stereotipi....così solo una riflessione!
@@marilenalusso4072 hai ragione. Tra l’altro proprio non ci ho fatto caso di quanto fosse fuori luogo. Assolutamente meglio intraprendere e determinata 💪🏼
Quanta verità! La donna deve dimostrare il doppio le proprie capacità per essere considerata la metà di un uomo. Io sono architetto e ogni volta che vado in cantiere vengo messa sempre alla prova, devo sempre “conquistare” la fiducia dimostrando di essere preparata e competente. Se sono accompagnata dal mio collega inizialmente stentano anche a guardarmi in faccia mentre parlo agli operai. Per non parlare del fatto che a 31 anni non ho ancora avuto figli, sembra che le mie due lauree e la mia libera professione sono dei capricci di una donna in attesa di fare famiglia.
Ciao Alice e Michael. Non vi conoscevo fino ad oggi! Da adesso vi seguirò! 'sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo'. Amo tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo e non si arrendono alle cose così come sono. Sono d'accordo su tutta la linea su ciò che avete espresso. Per presentarmi, ho 30 anni, libera professionista. Alice mi hai fatto molto sorridere quando hai parlato del femminismo urlato. È una mia problematica evidente e lo so che quando urli forte qualcosa è perché in realtà ne hai paura. Di perdere quella tua forza, di essere fragile. Forse perché senti di non potertelo permettere. Ma hai ragione. Non va urlato, bisogna solo pensare che chiunque può essere qualunque cosa la sua essenza sia, senza definizioni o forzature, o retaggi culturali.. semplicemente essere coerenti con sé stessi. Grazie! Sabrina
A proposito di disparità di genere, sono 15 anni che lavoro nel commerciale per una grossa società assicurativa e non avete idea dell'abisso che esiste tra il trattamento che mi riservano i clienti uomini e della carriera dei miei colleghi. Nata e cresciuta in una famiglia fortemente paritaria, il mondo del lavoro mi ha scioccata.
Cari ragazzi, argomento interessante e da approfondire. Ho avuto la fortuna di crescere con una mamma manager, una delle “prime” nella relativamente piccola realtà in cui abito. La mia mamma era diversa in mezzo alle mamme “più canoniche” e forse ai tempi un po’ ne soffrivo. 25/30 anni fa le mamme trascorrevano i pomeriggi con i figli o almeno metà pomeriggio, la mia non poteva, sebbene la qualità del nostro rapporto fosse ottima e lei fosse instancabile con me. I miei hanno avuto un rapporto alla pari. Mio padre si occupava di me tanto quanto mamma. E sono sempre stati una bella coppia, solida, lo sono ancora. Grazie a questa esperienza di vita, previlegiata, sono cresciuta con presupposti simili a quelli che avete oggi descritto. L’ambiente “moderno” per i tempi ha influito in modo positivo sulle mie idee. Mio marito è co 😉 perché non ha credenze limitanti. Sono grata di questo.
Un tema davvero importante... nel mio settore del vino ho denunciato situazioni di sessismo diffuse anche sfociate in violenza, subita personalmente purtroppo. Sono convinta come voi che il femminismo urlato non cambia le cose, ma solo uno switch di mentalità di tutti nel quotidiano e nell’ educazione dei figli può fare la differenza. Grazie per gli spunti, siete meravigliosi!
Mi ha fatto riflettere questo podcast. Vero quello che dite, molte volte siamo noi donne le prime a non credere in noi stesse e a sentirci inadeguate. Grazie bel approfondimento
Premessa : ho 17 anni e sono nato e cresciuto a Napoli. Ho sempre avuto un blocco nell’ascoltare le ragioni di “femminsite” della disparità di genere, giuste si, ma erano dette con un rancore nei confronti dell’altro genere che non sembravano voler la parità , ma la sottomissione e le scuse dell’uomo nei confronti delle donne . Mentre in questo caso vedo veramente una vera ricerca di parità nella società...... e di questo ne sono grato!!! Ps vi ho scoperto con i video di Alice sul minimalismo e mi sono innamorato di questo podcast!
@mother nature se fosse stato set di stereotipi del matriarcato si? Il genere esiste nella scienza e non può essere abolito . Per quanto riguarda la supremazia ti rispondo subito.... Non deve esserci perché non siamo bestie ma uomini/donne che sono dotate di un cervello più sviluppato degli animali. Se proprio la vuoi pensare come questi , ti vorrei far ritornare alla memoria secoli e secoli di dominazioni dell'uomo nei confronti della donna trattata come un animale. Non so quanti anni hai ma ti consiglio di ragionare e non sparare stupidaggini .
Ciao ragazzi, questo episodio mi è piaciuto particolarmente e devo dire che mi piacerebbe sentirvi parlare ancora sull' argomento parità di genere (essendo questo un tema che mi sta particolarmente a cuore). Dai tuoi occhi, Alice, si evince chiaramente il fervore con cui ti tocca la questione. L' episodio della salvietta invece dimostra quanto anche Micael non sia superficiale ma attento e soprattutto sensibile al tema. Trasmettete verità, quindi per favore ritornateci sull' argomento. 💓
Capisco perfettamente: mio marito fa il papà a tempo pieno (all'inizio per causa di forza maggiore poi abbiamo trovato un equilibrio così). Ogni volta che lo dico a una donna mi sento rispondere come sono fortunata io e quanto è bravo lui ad occuparsi di tutto mentre quando ne parlo con un uomo mi guarda come una poveraccia perchè ho un uomo così. E io nonostante sia conscia che sono una la migliore mamma possibile quando lavoro invece che essere mamma al 100% (per carattere personale) ma mi sento comunque in colpa.
Ciao ragazzi! Vi seguo da qualche anno ma sono sempre stata silenziosa, oggi voglio ringraziarvi per aver tirato fuori questo argomento importantissimo. Ho seguito tutto il vodcast con gli occhi lucidi perché è un'argomento che mi tocca tantissimo. Lavoro per un'azienda molto attenta sul piano dei diritti umani sotto ogni punto di vista, le donne possono e sono incentivate a fare carriera tanto quando gli uomini. Sono una grafica e, oltre alla parte progettuale, mi occupo anche dell'implementazione delle mie creazioni. Nonostante l'incipit sull'azienda mi trovo quotidianamente a fare i conti con questa tipologia di "aspettative" (oltretutto sono anche bionda😂). Mi accorgo che, mentre svolgo il mio lavoro, troppo spesso mi viene chiesto se ho bisogno di aiuto (fisico) per portare a termine i miei compiti, aiuto che non viene offerto al mio collega di sesso maschile (e se ci fosse bisogno di aiuto saremmo i primi a richiederlo perché effettivamente a volte i materiali che movimentiamo sono davvero pesanti.) Oltre a questo, che potrebbe essere scambiato solo per ingenua gentilezza, non conto le volte che mi sento dire : "ma dove sono gli uomini del tuo reparto?".. La cosa che trovo ulteriormente scioccante è che se gli fai notare (senza overreact) l'atteggiamento sessista che stanno avendo nei tuoi confronti, diventi in automatico un'isterica, forse mestruata e santo l'uomo che ti sta accanto. Cara Alice, sono molto dispiaciuta che ti abbiano fatto osservazioni del genere sulla tua maternità ed è vero che Michael sembra (per ciò che ci mostrate della vostra vita) un uomo evoluto ed una persona speciale, ma tu non sei assolutamente da meno, è ammirabile il tuo modo di affrontare le sfide della vita e purtroppo spesso quando si è ammirati si è anche invidiati. Un abbraccio!
Grazie di aver parlato di un altro importantissimo argomento e di aver condiviso riflessioni così profonde! Il tema tocca tantissimo anche me, che sono cresciuta in una famiglia con una mentalità retrograda e sono sempre stata la "bastian contrario". Una delle situazioni che ricordo particolarmente e che dimostra quanta strada c'è ancora da fare è successa mentre parlavo con delle colleghe insegnanti: quando ho detto loro che non volevo fare il concorso per diventare insegnante, ed intraprendere un'altra professione, mi hanno detto "Pensaci bene, soprattutto perché sei una donna e un lavoro da insegnante ti serve per poter badare alla casa e ai figli!"
Avete centrato uno dei temi della mia vita! Quando è nato mio figlio ho ‘sentito’ che era importante dedicargli il mio tempo finché era piccolo. Crescendo avrebbe avuto sempre meno bisogno di me. Infatti ora che è un adolescente posso concentrarmi sempre di più sulla carriera professionale. La crescita di un figlio è uno spettacolo unico e non dovrebbe essere riservato ad un solo elemento della coppia. 😘
Ciao Alice e Michael, complimenti! Questa disparità l'ho riscontrata anche io, sono un ragazzo italiano che lavora come assistente familiare, tutt'ora mi occupo di una persona anziana. Tempo fa un dottore è venuto a casa per un controllo, ero presente insieme alla figlia, e il dottore parlava solo guardando me e riferendo tutti gli esiti a me. Questa situazione mi ha dato molto fastidio, oltre per il fatto che il dottore dovrebbe parlare al paziente e alla sua famiglia, anche perché la figlia dovrebbe sempre essere messa in primo piano rispetto a me. A loro non sembrava che desse fastidio, tutti e tre sono di altre generazioni, ma io, essendo cresciuto in un ambiente molto liberale, tutt'ora non capisco tale atteggiamento🤔Sarà che io ho più facilità a rapportarmi con le donne che con gli uomini, ma se fossi stato il dottore avrei comunicato solo con la figlia. Scritto ciò, BE THE CHANGE!🙏🏻
Bellissiiiimo video grazie ad Alice e Michael per la grande intelligenza e sensibilità nell’affrontare il tema mettendo in luce tutte le discriminazioni e difficoltà che purtroppo le donne incontrano ogni giorno. Uomini come Michael purtroppo sono una piccola minoranza, a lui il merito di di porsi in modo equo nei confronti della sua compagna superando i limiti educativi e di ruolo che ci insegna la società, entrambi siete un grande esempio di coscienza evoluta!
Grata di tutti i contenuti che offrite. Preziosi sempre ma in particolare in questo momento storico così destabilizzante. Avere qualcuno che quotidianamente mi ricorda "il punto" è davvero di grande aiuto quindi grazie! E qui mi fermo perché già vi riempio di pensieri di gratitudine tutti i giorni su instagram per la sfida lanciata a ottobre da virtualmente 😜
Io sono la prima colpevole: mi sento in colpa quando vedo il mio fidanzato fare la lavatrice e stendere i vestiti, perché penso che in teoria dovrei farlo io😅 Sono cresciuta con papà lavoratore e mamma casalinga. Quindi nel mio subconscio io dovrei fare quello che ha sempre fatto lei.
Prima volta qui. Siete due grandi !! Fare orecchie da mercante a chi dovrebbe guardare dietro al proprio portone di casa e punta il dito su cose senza senso perché non sa fare di meglio. Compatiteli
be the change! Davvero quanta verità nelle vostre parole. Purtroppo è davvero così c'è grande disparità (non solo in Italia ma soprattutto in Svizzera) ed è legata un pò più ad alcuni settori e meno ad altri. Ogni giorno è una lotta quotidiana per farsi accettare. Lavoro come architetto e come professionista ho a che fare con molti uomini miei colleghi, professionisti affini e operai di ogni settore che lavorano in cantiere. Con uno dei primi e grandi lavori che ho seguito, ho sbattuto violentemente contro questo problema. Andavo in cantiere per mostrare il lavoro o discutere di dettagli e rivolvere problemi e non venivo ne guardata in faccia ne tanto meno ascoltata, per di più se portato con me un collega uomo, si rivolgevano a lui. Ho faticato molto, lavoravo di più, studiato di più e cercato il sistema per farmi ascoltare perchè ogni pretesto era buono per mettermi all'angolo e scavalcarmi. Posso dire di avercela fatta, sono riuscita in quei mesi a creare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Io credo nell'essere paritari sul lavoro anche se ognuno ricopre un certo ruolo, lavorare come team e imparare gli uni dagli altri sempre perchè non si smette mai di imparare. In un modo o nell'altro ho imparato molto dalla situazione e da tutti loro e posso dire di aver concluso un buon lavoro e aver trovato dei validi collaboratori. Però ragazzi, è una faticaccia, tutte le volte che si cambia lavoro, che si entra in relazione con nuovi professionisti è tutto da ricominciare...
Non dobbiamo togliere agli uomini ma dobbiamo aggiungere a noi. Parole bellissime. Riflessioni sempre in linea con le mie. Grazie ragazzi, sono grata delle vostre parole di oggi. Non è mai troppo tardi.
Io oggi sono grata di essermi rispecchiata nelle vostre parole ed esempio. Condivido in particolar modo il passaggio in cui tu Alice dici che la parità deve essere qualcosa che aggiunge alla donna (e di conseguenza alle relazioni), e non una lotta contro il genere maschile. Bisogna amarsi e amare!
Benvenuti in Italia!! Mi dispiace tanto ragazzi, purtroppo in un periodo già così' complicato, dobbiamo anche fare i conti con questi delinquenti che ci privano della nostra libertà e serenità ma di contro ringraziamo il cielo che esistono ancora persone/vicini di casa che non si voltano dall'altra parte ma intervengono, sono solidali, ci sono.
Vi ascolto mentre piego i panni 😂 mio marito viene da una famiglia matriarcale a partire dalla sua bisnonna, forse anche per questo anche lui, come Michael, è un uomo molto rispettoso delle donne e del loro ruolo nel lavoro e nella famiglia e in particolare di me, del mio ruolo. Lavoriamo entrambi e siamo genitori 'paritari' dal primo giorno anche noi. Eppure......anche io cado in questa brutta trappola di dire che mio marito è un bravissimo padre perché è molto presente..... Come dice Alice è una scelta che abbiamo fatto a monte! Siamo presenti entrambi allo stesso modo, siamo bravi entrambi! 🙏 come sempre grazie ragazzi you open our changers minds
Alice sei una donna eccezionale. Io ti vedo come la donna che avrei voluto essere. Da quando ti ho conosciuta la mia vita, arrivata ad un momento di stallo, si sta molto lentamente risvegliando. Grazie grazie grazie
Ciao ragazzi, bello questo atteggiamento di gratitudine. Sono grata perché questa mattina sono riuscita a fare prima le cose che mi piacciono, quindi alzarmi presto, correre e adesso lavorare.....sono grata perché molte persone, demoralizzate e con un mood negativo addosso, non riescono a fare nulla, spesso neanche ad alzarsi dal letto. Ogni giorno bisogna alzarsi - soprattutto in questo momento - con la consapevolezza di viverlo intensamente. Buon lavoro a voi.
Un farmacista uomo è sempre dottore una farmacista donna sempre una signorina. #bethechange un giorno alla volta. Grazie Alice e Michael per questi podcast!
Esatto sull'overreact. A volte esprimo rabbia in modo consapevole, nel senso che sento di essere in controllo, ma la voglio esprimere in modo più forte. Non succede spesso, ma comunque se lo fa una donna viene visto, dagli uomini, un po' come uno squilibrio.
Ciao Alice e Michael, io sono grata di essere qui ad ascoltarvi! Le parole che avete detto in questo voadcast sono le mie stesse parole! è una lotta quotidiana, soprattutto con i miei genitori (e ci abito vicino)... "ma lui (il mio compagno) ti da una mano! ...ti fa questo...ti fa quello...." ....ma non è vero! a me non fa nulla...lo fa per la famiglia, per le bambine, lo fa perchè come lo faccio io spetta anche a lui farlo! Io lavoro nel negozio di famiglia...proprio fuori casa, quindi, a parte le ore che sono fuori per le consegne, poi sono "a casa" e da qui... è come se non facessi nulla! ma perchè io sono la donna! Infatti per i suoi è inconcepibile la mia vita...infatti sua mamma non ha mai lavorato (a parte poi per motivi di salute)....ma perchè è così che deve essere...per loro! ed il mio lui ha nel subconscio questa idea e non se ne rende nemmeno conto! Brava...io sono l'egoista...ma possono attribuirmi qualsiasi titolo che comunque io non mi metto in disparte! grazie per dare voce ai nostri pensieri....grazie di tutto ragazzi!!!
Confermo tutto. Io sono naturopata (libera professionista quindi), mio marito è un dipendente statale con orari predefiniti. Mi faccio in mille pezzi per essere sempre presente come madre, moglie e professionista. Le aspettative nei confronti delle donne sono altissime. Per fortuna mio marito è meraviglioso, è un uomo che mi comprende e condivide con me ogni responsabilità e dovere nei confronti della famiglia e della casa. Sono sincera, l'ho sposato anche per questo. Siamo interscambiabili.
Salve, carissimi!! Mi sento violata dalla coincidenza di eventi che accadono nel mondo legato al corona virus. Sono impotente di procede con le mie azioni, tipo sono costretta di non essere al matrimonio della mia figlia. Le gratitudine anche in questo ci sono!!! Sono grata al evento sgradevole farmi comprendere che il passo importante che sta per compiere la mia figlia è una decisione per il suo futuro, per ciò se anche non sarò presente sono grata ad accettare il momento bellissimo ,senza aspettative a dare importanza a me come genitore, Ecco ci la fatta ... un po lunga, spero che avete capito il concetto, siete fantastici!!! Alice non sentire in colpa!!! Sei grande!!! Ci completate a vicenda....grazie per gli esempi che state trasmettendo 💖🍀
Sono una persona genderfluid in un corpo femminile, l'episodio che più mi fece accapponare la pelle dopo la laurea triennale fu una frase di mia madre: "Ora basta studiare, non serve per diventare la mia badante". Ora sto finendo la magistrale in Comunicazione Professionale e Multimedialità a Pavia e sto creando la mia azienda. Fate la vostra strada, sempre. P. S. Sto ancora lottando con tutte le battute che presumono il fatto che io voglia dei figli miei, oltre che io sia una donna
Grazie mille, spunti molto interessanti. Ci sarebbero da fare tanti discorsi anche sulla letteratura di genere per i bambini per riuscire a lavorare sulla parità di genere sin da quando sono piccoli.
Concordo al 100% con quello che avete detto, come sempre riuscite a trovare le parole giuste per ogni situazione. La mia riflessione personale è che, è vero che noi donne siamo sottovalutate e in alcuni ambiti sminuite però ci sono situazioni in cui anche noi approfittiamo del fatto di essere donne, esempio stupidissimo: farsi offrire un drink in discoteca o ,come avete citato voi, del fattore ciclo, molte volte se rispondiamo male o ci comportiamo in determinati modi lo usiamo come scusa... Quindi anche noi ragazze purtroppo sfruttiamo le situazioni in nostro vantaggio... Dovremmo come avete detto, cercare di crescere e aiutarci a vicenda!! Grazie ancora per i vostri podcast siete bravissimi😘
Io oggi sono grata per la mia Prof di Inglese! Strano? perhaps ! Lei è italocanadese, di Montreal come Michael! Oggi avevo lezione alle 8, mi sono svegliata in ritardo e di malumore alle 7:55 ed ero nel mood di "non ho voglia di andare a lezione", ma lei mi ha fatto tornare il sorriso e il buon umore! Per cui sono molto grata!!!
Ciao ragazzi! Ovviamente questa dinamica è accaduta anche a me e a volte l'ho subita, dall'infanzia(ovviamente non per colpa dei miei genitori), quindi non è il caso di parlarne ora, non ci sarebbe spazio a sufficienza per 35 anni di atteggiamento vessatori su di me. Però c'è spazio per quello che si riversa su mio fratello e mio marito. Mio fratello cresciuto in maniera paritaria, appena la gente sa che mette a posto casa e cucina pur non essendo cuoco, non credono che ciò possa essere coerente con l'essere ricercatore scientifico e judoca. A Mio marito, da quando è diventato padre, ogni sua osservazione scientifica è automaticamente sottovalutata perché "abbiamo visto che alle 18.30 i tuoi bambini ti hanno interrotto durante la nostra call(come potete vedere fuori orario d'ufficio) per cui sicuramente ti è sfuggito qualcosa", cosa che finora non si è mai verificata, anzi, semmai sono gli altri troppo stressati e frustati al punto di non vedere la soluzione davanti gli occhi.
Questa puntata di oggi mi tocca nel profondo! Sono totalmente d’accordo con la vostra idea di parità di genere. Ho un compagno che lavora a tempo pieno e allo stesso tempo si occupa di tutto in casa, senza esclusioni. Mi sento grata di avere una persona così al mio fianco ma allo stesso tempo penso che, dal momento che anche io lavoro quanto lui e mi occupo allo stesso modo delle faccende domestiche debba essere considerato normale. Premetto che lui lo fa con assoluta naturalezza, essendo stato educato da bambino allo stesso modo della sorella. Nonostante ciò però mi sento ripetere molto spesso quanto io sia fortunata come se anche facendo le stesse cose non avessero lo stesso valore. Quando mi permetto di dire che per me è una cosa normale sento di essere giudicata come ingrata e questa cosa mi fa sentire incompresa. A tutto ciò si aggiunge poi il senso di colpa per quello che provo pensando a tutte le donne che non hanno un uomo così al loro fianco. Con questo podcast mi avete aiutata a sentirmi meno sola e per questo vi ringrazio infinitamente. ♥️
Ciao ragazzi. Vi ringrazio per le vostre parole. Nello Stato in cui vivo gli orari scolastici sono molto ridotti rispetto a quelli italiani (niente scuola il mercoledì, inizio lezioni alle 9..). Questo implica che quasi tutte le mamme lavorino a percentuali di lavoro ridotte come 40% o 50%. Qui è la normalità, una mamma che lavora a 100% è vista come una "cattiva mamma". Purtroppo non sono d'accordo con questo sistema e cercherò di rispettare i miei di valori anche se dovrò ricevere critiche non costruttive. Discutevo di tutto ciò con il mio compagno (persona molto aperta e intelligente). Alla fine della discussione la sua idea era che se non puoi/vuoi ridurre l'orario di lavoro, non puoi avere le stesse vacanze che quelle dei bambini (15 settimane) e non hai i nonni vicini allora non vale la pena fare figli. Chiaramente non sono d'accordo, ho cercato di fargli capire la mia visione della situazione ma queste credenze radicate sono difficili da cambiare. Ma farò del mio meglio. Be the change :)
Bellissimo video! In Italia è solo da pochi anni che si è potuto mettere il secondo cognome (quello della mamma) al proprio figlio e io sono stata felicissima di averlo dato alle mie bambine 🤗
Io e mio marito siamo medici entrambi...ma io sono sempre “la moglie del dottore”...altro esempio, quando anni fa ho aperto il mio conto in banca personale, ho deciso di contestarlo con mio marito. Sono andata in banca, ho definito i dettagli, specificato che ci sarebbe andato il mio stipendio e i miei soldi. Poi sono tornata con lui per le firme e la definizione...il conto è intestato a lui come primo nome, poi ci sono io...non sono in ordine alfabetico, non ci entra 1€ dei suoi guadagni...ma lui è comunque il primo nome... Grazie per questo interessantissimo podcast, mi sento meno sola 😊
Cara Alice , posso dirti che ognuno di noi da quello che sente dentro e quello che può dare, che sia bene o male. La vita ci porta ad assaporare , gustare , amare, odiare . Vero il discorso del maschilismo, nel mio caso , tante volte mi sento un nulla perchè mio marito prevale sempre e la questione figli io ho cresciuto il mio con poche coccole e baci perchè non sono il tipo ma sono sempre stata presente in tutta la sua crescita, nonostante sia cresciuto molto bene e ben educato ancora mi chiedo se il mio amore per lui sia stato sufficiente. Alice io ti ritengo una persona molto affettuosa nei confronti dei tuoi piccoli e top nel tuo lavoro , poi ogni talento è diverso.
Sono davvero felice che tocchiate questi temi, a cui io sono molto sensibile. Io non ho figli e a volte mi trovo a parlare con persone che pensano di dovermi consolare per questo. È piuttosto fastidioso. Non ho una relazione stabile, ogni tanto ho degli "appuntamenti" e sono venuta a sapere che i miei vicini facevano dei commenti che non sto a ripetere sulle mie necessità. Che noia questa arretratezza. Sul lavoro per fortuna non subisco queste discriminazioni perché svolgo un lavoro considerato "femminile".
Ragazzi site dei grandi ! Dovremmo parlarne di più di queste cose e invece sì tende a sottovalutare la cosa e come diceva anche Michael c’è l’aspettativa purtroppo da parte delle persone . L’uomo è la donna purtroppo non sono considerati sullo stesso piano ,soprattutto nel mondo del lavoro e questo non va bene perché si parla di diritti delle donne ma ancora queste cose ci sono ancora e le persone a volte non se ne accorgono nemmeno . A volte mi ritrovo ad arrabbiarmi con il mio ragazzo , con i miei genitori per questa cosa ; me la prendo così tanto perché non è giusto che SOLO la donna deve fare e l’uomo può stare comodamente seduto sul divano . Infatti con il mio ragazzo io sto cercando proprio di essere come voi , voglio fare le cose insieme per non dovermi sentire in colpa se per una volta non ho voglia di pulire o altro .. Continuate cosi ragazzi !
La frustrazione emotiva ha portato al fallimento del mio matrimonio. Io non ho saputo gestirla, forse comprenderla e superarla il mio ex marito ugualmente. Tutto ciò a portato a un disamore io ho scelto me stessa ma ancora adesso vivo il senso di colpa di aver "distrutto una bella famiglia" per le mie ambizioni.
Michael sei davvero un ragazzo d'oro. complimenti davvero per quello che sei e per la tua genuinità. ps. Il tuo italiano è quasi perfetto, sei migliorato un casino. Grande!
Ho sempre pensato di non farmi assolutamente scalfire dai vari stereotipi ed è così, almeno a livello cosciente. Ascoltando A & M mi rendo conto che in realtà ci convivo ogni giro ... ed essendoci immersa completamente, nonostante la mia corazza qualcosa trapela e va dritta dritta nel mio inconscio. Forse per questo credo di non fare mai abbastanza e di non essere mai abbastanza. Nel mio lavoro poi, mi è capitato un sacco di volte di vedere famiglie, magari con cani grandi e con reazioni aggressive, in cui l’uomo era completamente sfiduciato e il suo unico obiettivo era mettermi in difficoltà. Mai nessuno di loro ci è riuscito, anzi, sono sempre riuscita in pochi minuti a ribaltare la situazione e mai con atteggiamenti duri e provocatori ma, al contrario, manifestando competenza e apertura tipicamente femminili. Non cambierò mai questo mio modo di essere, nel mio lavoro ci vuole competenza, apertura e comprensione, altrimenti non si possono aiutare gli altri (a 2 o 4 zampe) ... sono grata per essermi svegliata sana e lucida e grazie a questo anche oggi posso aiutare qualcuno 💜
Assolutamente da portare avanti questa educazione civile. Credo che un buon modo sia allenare le persone con esercizi a non vedere il sesso col quale stanno parlando ma solo la dinamica della conversazione.
Grande umiltà Michael mi è piaciuta moltissimo la tua prefazione sul rispetto dei ruoli! Complimenti per il tuo esempio e consapevolezza. Bellissima coppia bravi ragazzi! Alice secondo me dal mio piccolo punto di vista, accusi il colpo nei complimenti che fanno a lui perché il 70 percento delle coppie ancora nel 2020 non ha questo equilibrio che voi avete ottenuto. Per cui fa strano, per la maggior parte delle persone vedere questo.. non permettere a chi non ha iniziato questo percorso ti faccia sentire meno presente in famiglia o in colpa. Non è coerente con ciò che stai provando a fare ogni giorno. State portando avanti un progetto sul cambiamento, questa è l’era del cambiamento e ci vuole del tempo per adattarci a questo e far comprendere a un mondo maschilista il nostro valore. “Combattere” fa parte del gioco, io ti stimo molto da donna e credo che questo vostro canale possa essere un esempio per iniziare tutto insieme a cambiare, accettando le nostre grandi fragilità che ci trasciniamo dietro. Il cambiamento è ovunque dentro di noi e negli altri e forse abbandonare questi sensi di colpa, fa parte del primo passo per cambiare... diventando un po’ più “uomini”
Le donne talvolta sono le peggiori nemiche di loro stesse. Troppo severe con il marito/papà che secondo loro non cura il bambino bene come lei così lo esclude, che non fa la spesa bene come lei e fa da sola. Altro esempio se una collega si è guadagnata un ruolo anche le colleghe donne dicono che avrà fatto la carina con un uomo per quel risultato. Sbaglio?
ciao ragazzi speriamo le cose cambino in sta direzione che dite nei prossimi anni, io sto ancora cercando un compagno che la pensi cosi!si fa ancora molta fatica
Io negli anni 70 sono cresciuta con due bravi genitori. Entrambi insegnanti, entrambi pulivano casa, entrambi facevano a volte i compiti con me e non ho mai visto differenze di autorità tra loro. Differenze di compiti su qualche piccola cosa, mia mamma cucinava di più e mio papà sistemava più il giardino, ma lavava anche i pavimenti. Mio papà giocava di più con me. In campeggio anche lui lavava i piatti. Sapevano fare tante cose entrambi. Io già da piccola ero poco tollerante verso certi padri un po' padroni perchè lavoravano più delle madri. Per me che ho 48 anni, siete due genitori normali, nel senso che per me è la normalità e vi ammiro. I miei genitori erano tanvolta severi e autorevoli, affettuosi, ma non amiconi. Avevano un rapporto alla pari nelle decisioni e li ho sempre ammirati. Credo che anche il buon livello culturale abbia aiutato, ma non dipende solo da quello. Notare che mio padre era figlio di genitori siciliani, pur non essendoci nato, nè avendoci vissuto.
Sono grata a me stessa. Non mi viene detto spesso dalle mie persone grate ma ne avrei bisogno. Allora è il caso di dirmelo da sola. Sono grata per quello che faccio quotidianamente per la mia famiglia e per come ho affrontato la nuova situazione che ho dovuto affrontare. Ho i miei momenti di affaticamento ma voglio continuare di essere forte
Vero Alice, sempre colleghe ed amiche mi dicono di quanto sono fortunata di avere un marito che un pò mi aiuta, mentre io penso che potrebbe fare molto di più
Mi trovo d'accordo con parte delle vostre rifressioni ma differisco nel pensare che, secondo me, i figli, soprattutto nei primi anni di vita, abbiamo bisogno della figura della madre il più presente possibile..è un bisogno ancestrale.. non per questo il compito della madre è da mettere sotto un gradino rispetto alla donna di successo. Anzi sta svolgendo un arduo compito quello di formare e dare solide basi alla più grande azienda: LA FAMIGLIA
Ciao ragazzi, bellissimo vodcast come sempre! Questo è un tema che sento molto vicino, sono tante le disparità che si vivono nel quotidiano, una in particolare che vivo sulla mia persona è legato al tema figli. Ho 32 anni, attualmente sono single da un pò di tempo e non ho figli, ci sono tanti uomini della mia età, anche miei amici che sono nella mia stessa situazione e nessuno dice niente a riguardo. Una volta però, una mia compagna di corso in palestra, mi chiese quanti anni avessi e quando ho risposto di avere 32 anni lei, più giovane, mi ha guardato quasi sconvolta dicendomi "non mi sembrava affatto. Ma tu come fai a non essere ancora madre e a pensare ancora solo ad inseguire i tuoi sogni e la tua carriera? Io mi sentirei come se mi mancasse qualcosa!" . A parte che questa a mio parere non è una frase carina da dire, perchè non puoi mai sapere cosa passa la persona dall'altro lato, ma perché può essere normale un uomo di 32 anni che non ha figli per determinate circostanze della vita e insegue i suoi sogni e la carriera, e non può esserlo una donna? Se avrò mai dei figli mi piacerebbe educarli a rispettare le loro scelte, i loro desideri e ciò che sentono sia giusto per loro e non per la società!! Grazie sempre per i vostri contenuti di valore ❤️
Giusto Alice e Michael , uomo e donna con le loro rispettive peculiarità dovrebbero arricchirsi a vicenda e rispettarsi, i ruoli sono solo ruoli ed è bene non identificarsi con essi, ma impersonarli solo al momento necessario, facendo così non ci sentiamo totalmente assorbiti da quel ruolo e possiamo dare anche di più. Per rimanere liberi per non dimenticarci del nostro vero essere e per non subire le limitazioni che I ruoli impongono, con tutti i pregiudizi stantii e ormai davvero stancanti....Ogni persona deve essere libera di seguire la sua aspirazione e deve essere vista per le proprie capacità ,il resto come dici tu Alice sono solo filtri che non ti fanno vedere la realtà .... Grazie ragazzi sempre fantastici 💓💓
Ciao Alice e Michael, in ambito lavorativo il cambiamento ci potrebbe essere e basterebbe una legge che renda obbligatorio il periodo di maternità e paternità ad entrambi i genitori quindi obbligando in modo alternato entrambi i genitori a stare casa dopo il parto,(semplicemente se vogliono dedicare 6 mesi totali il papà ne prende 3 e la mamma uguale). Come avviene nei paesi del nord Europa. In questo modo il pregiudizio o semplicemente il fatto che ci si aspetti che sia solo la donna a stare a casa sarà volato via ...anche le aziende saranno messe in condizione e a considerare uomini e donne allo stesso modo. La strada per la parità o le cosiddette pari opportunità è lunga ma penso che il coraggio delle donne degli anni 70 debba farci riflettere e guardare indietro ci fa capire quanta strada è stata fatta per incoraggiarci ad andare sempre più avanti per un miglior cambiamento. Un bacione
Ciao Alice e Michael, episodio ricco di contenuti e riflessioni. Quando lavoravo in Italia con la qualifica di dirigente d’azienda (che parola brutta per una come me che ama stare dietro le quinte) mi chiedevano spesso di “parlare con il titolare”, oppure “la ragazza mi fa la fattura?”.. eh si, perché come dici tu le donne sono segretarie in Italia. Ricordo un episodio di un cliente che parlava con un commerciale per una commissione e vedendomi passare mi ha chiesto “scusi si può avere un caffè?” 😂 e io gli ho anche fatto il caffè come se fosse un mio dovere. Se ci penso.. dopo questa esperienza sono tornata a lavorare all’estero, dove non sono più una dirigente iscritta alla gestione separata inps che deve tremare in caso di infortunio e/o malattia e/o maternità: sono una felicissima dipendente di una multinazionale dove sono libera di esprimermi e avere successo senza discriminazioni di sesso. Ho scelgo di essere il cambiamento anni fa, in Italia e’ più difficile ahimè, ma in primis “be the change” e’ un investimento su noi stessi a prescindere dal difficile contesto sociale politico e geografico. Un abbraccio 🤗
Mi capita la stessa identica cosa! Ho una casa con mio marita, comprata insieme a mio marito. Ogni volta che si parla di casa tutti (la maggior parte uomini) si rivolgono solo a mio marito dicendo "casa tua", "quando hai comprato la casa", "quando hai fatto questi lavori", "che bello come hai fatto il giardino", e io mi incavolo tantissimo perché pago la casa come la paga mio marito e prendiamo le decisioni sui lavori insieme etc etc. Non sopporto nemmeno quando dobbiamo acquistare qualcosa e si rivolgono solo a mio marito come se i soldi li avesse solo lui. Questo argomento mi fa rabbia. Troppa. Molte persone, quando faccio notare questi stereotipi, mi rispondono "ma io non lo faccio mica per male!"...
Una volta ascoltai un podcast in cui si parlava di un topic molto simile. Una cosa che mi e' rimasta molto impressa fu: nessuno dei due aiuta l'altro, ma entrambi lavorano verso un obiettivo che hanno in comune, ovvero: mantenere la casa pulita, prendersi cura dei bambini, etc... quindi, quando l'uomo fa la lavatrice, stende i panni o lava i piatti, non lo fa per noi donne, ma lo fa per la casa/la famiglia. Io sono sempre stata di questa opinione, ovvero che i 'chores' devono essere condivisi, ma effettivamente lo vedevo come un aiuto che l'uomo dava alla donna. Invece no, non e' cosi', o non dovrebbe essere cosi'. L'obiettivo e' lo stesso, e la visione cambia eccome! Keep it up guys :-)
E' tutto vero. Molte volte è proprio vero che non ci si rende conto, sono commenti automatici frutto di una cultura molto profonda e di lunga data. Ma noi dobbiamo cambiare appunto! C'è anche un altro giudizio, all'inverso, di chi come me a un certo punto si trova a decidere di stare a casa coi figli. Io a un certo punto, non potevo andare avanti col lavoro, non avendo speranze di carriera, subendo mobbing e bossing etc. Inizialmente avevamo deciso di rallentare l'attività di mio marito, che è in proprio, e più flessibile, in modo che seguisse lui i bambini, e di investire sul mio, ma facendo proprio i conti, ci siamo resi conto che aveva meno senso, che lui avrebbe perso clienti, che quindi la nostra famiglia avrebbe perso entrate. Lui era soddisfatto e aveva creato qualcosa, io stavo male, non ero realizzata, non aumentava lo stipendio qualunque cosa io facessi, perchè ormai ero incasellata come mamma in un'azienda di uomini, dove le donne fanno carriera solo se vivono in ufficio e si comportano in modo aggressivo. E quindi ho pensato mollo questo lavoro che mi fa stare male, sto coi miei figli (perchè voglio!) aiuto mio marito con la contabilità, e poi vedrò, ho studiato, ho una laurea, ho fatto esperienze diverse, sono più trasversale. Ma mi guardano come una matta, una mantenuta, o come una che ha fatto quello che deve fare una donna. E nessuna di queste idee ha a che fare con me e con come io e mio marito insieme abbiamo scelto oggi di gestire la nostra famiglia. ps ovviamente per le donne mio marito è bravo perchè aiuta.
Eccovi! Sono grata di poter fare delle riflessioni con voi ad ogni vodcast! Devo ammettere che negli ultimi anni non mi è più successo di essere invisibile e le persone parlano ad entrambi. Penso che dipenda dal fatto che sono cambiata io, la mia "energia" e sicurezza si percepisce. Fino a qualche anno fa infatti per me era normale che io lavorassi tutto il giorno e mi occupassi della casa, della spesa e che non mi potessi occupare delle finanze, che il mio compagno dovesse guadagnare di più, che i colleghi uomini facessero apprezzamenti fuori luogo, etc. Ovviamente tutto derivato dall'educazione avuta, che non è colpa neanche dei miei genitori perchè a loro volta è arrivata dai loro genitori e così via (forse arriva dai primi ominidi dove il maschio andava a caccia e la femmina si occupava dei figli?). Bisognerebbe prestare attenzione a cosa dicono e fanno gli altri a prescindere dal genere...non esistono maschi e femmine, solo persone.
Ciao Alice e Michael! Sono una stepper :) io invece sono sempre stata una ribelle e non ho mai accettato che devo fare quello che una donna deve fare… però una cosa che non sopporto e mi arrabbio tantissimo è che una donna deve essere per forza mamma… ma io non lo voglio e sogno altro per me, come essere una imprenditrice… non è giusto sentirmi dire che sono strana, che non va bene ecc… ognuno ha diritto di fare quello che desidera nella propria vita.
Assolutamente d'accordo. Nel mio caso ho espresso la mia posizione riguardo alla parità di genere come convivenza, lavoro e come genitorialità già dall'adolescenza 😅. Ma, poi, mi sono scontrata con la realtà di chi invece giudica un uomo(marito, padre e lavoratore) che se sta solo 5 minuti al giorno coi figli e tiene curato l'orto è bravissimo, tanto lui il resto del tempo lavora. Mentre la donna (lavoratrice autonoma, madre presente, moglie e casalinga) non fa mai abbastanza... Perché per la società il compito della donna è quello di essere una perfetta casalinga, un'amante focosa per il compagno e madre solo per il necessario, delegando ad asili e/o nonni educazione e svago 😡😡😡
Ciao! Grazie ragazzi per questo podcast! Grazie Alice per ciò che dici e per dare voce a tante di noi. Sono al 💯 con quello che dici. Sono una mamma all’estero con partner ma senza aiuto e vorrei tornare a lavorare e realizzare qualcosa. Sensi di colpa difficili da stoganare e tutto ciò che fa invece il papà è magnifico noi invece siamo date per scontate. Ci tengo però a dire una cosa: io ho sempre visto Alice la parte forte dell’impresa e Michel “la spalla” (dico tutto nel massimo rispetto). Alice aveva iniziato il percorso su TH-cam da sola ed è una persona brillante con le idee chiare con la quale mi piacerebbe avere dei discorsi. Non ho mai pensato che il successo fosse dovuto a Michel ma anzi che lui sia un valore aggiunto. Poi io non so tutti i retroscena del vostro business quindi è una mia opinione.
Bellissimo video come sempre. Vi racconto un piccolo fatto che mi è successo: durante un caffè con i vicini di casa io porto il caffè a mio marito e lui mi ringrazia. Un vicino di casa rimane stupito che mio marito mi abbia ringraziato. Quando poi siamo rimasti soli ne abbiamo parlato ed eravamo un po' interdetti! Oppure non sopporto la frase da parte di alcune donne che stanno a casa che devono chiedere al marito se possono comprare qualcosa per se.
Cosa successa venerdì: mio marito chiama un architetto per prendere appuntamento per il sopralluogo di casa nostra dove faremo dei lavori di ristrutturazione. L' architetto chiede espressamente la sua presenza all'appuntamento perché "ok sua moglie ma dovremo parlare di cose tecniche".. Peccato che dei preventivi e dei fornitori mi sia occupata io, che sono reduce da tre traslochi, figlia di un artigiano tuttofare che mi ha insegnato il bricolage, e non mio marito che fa l'avvocato e lo dico con tutto l'amore del mondo, ha tante capacità che io non ho, ma non sa distinguere un cacciavite da una chiave inglese.
Analisi molto reale, purtroppo. Nel XXI secolo ci troviamo ancora a dover, nostro malgrado, parlare di (Dis)parità di genere. Io e mio marito l'abbiamo risolta così: facciamo insieme tutto ciò che piace a entrambi, ci dividiamo equamente ciò che non piace a nessuno dei due, ed ognuno fa ciò che a lui non pesa troppo e l'altro odia. Per esempio io cucino perchè a mio marito non piace, lui pulisce i pavimenti perchè io odio farlo. Detto questo, io ho frequentato il liceo a fine anni 70, eh sì...ho qualche capello bianco, erano gli anni del femminismo, dei collettivi, delle lotte e delle manifestazioni. Anche allora, nonostante le ragioni ed il periodo storico differente, io sostenevo che non dobbiamo essere uguali, perchè uomini e donne sono diversi, e per fortuna, altrimenti sai che noia? Essere diversi non significa che uno sia più bravo e uno meno, che uno abbia più diritti e uno più doveri. Essere diversi significa che ognuno contribuisce all'evoluzione, propria e collettiva, secondo le capacità ed inclinazioni personali. Dai miei anni di liceo ad oggi poco è cambiato, come dimostra la vostra esperienza, però piano piano qualche piccolo passo avanti lo abbiamo fatto. La strada è lunga ma deve essere percorsa. E' nostro dovere insegnare ai nostri figli e a chiunque venga in contatto con noi, quale sia questa strada, con i nostri comportamenti prima ancora che con le nostre scelte.
Carissimi "Alice e Michael "o "Michael e Alice"Ho appena visto il vostro video e come sempre resto affascinata dalla vostra capacità di espressione. Premetto che io sono tendenzialmente una femminista,mamma e moglie. Ho un lavoro normalissimo in un supermercato,e una vita senza responsabilità a livello aziendale. Ne sarei capace?probabilmente sì Ho voglia di farlo?no. Io le mie energie le metto tutte nella crescita dei miei figli e nei giusti valori da insegnargli. Sono d'accordo con voi sulla parità ma devo anche guardare la biologia del mio essere donna. Gli ormoni ci fanno essere più emotive e più instabili, da qui il detto....hai il ciclo? Un'argomento di parità di cui non avete parlato é la scelta in caso di separazione dell'affidamento dei figli. Molte donne femministe ora diranno....e ma io sono la mamma...e buonanotte parità. Un'abbraccio e be the change
Ci avete mai fatto caso che nei centri commerciali, autogrill ecc il fasciatoio è solo nel bagno delle donne? E quando si è in mezzo ad un gruppo esempio ristorante o festa di compleanno e al primo odore di cacca lo sguardo va subito verso la mamma ovvero l'addetta al pannolino? Quando mio marito prende i bambini e li porta in bagno per cambiarli o gli da da mangiare o altre cose viene sempre guardato come un super eroe. Ed ho notato che ad osservare e giudicare sono soprattutto altre mamme che nel frattempo stanno inseguendo i loro bambini mentre i loro mariti stanno facendo altro. A volte penso... ma noi donne che ci sacrifichiamo tanto per la famiglia perchè non iniziamo noi stesse ad essere il cambiamento sacrificandoci per noi stesse.
Ciao per me siete fantastici entrambi. Di solito quando guardo i vostri video succede il contrario ovvero guardo più Alice ma solo perché essendo che la conosco prima di Michael mi va il pensiero che il canale è di Alice ma l'introduzione di Michael l'adoro.Mi sembra tutto più completo,interessante,... . Ma ormai non succede più, per me siete diventati uno solo con l'unicità di ognuno che traspare quando siete insieme. Vi adoro se dovrei scegliere un solo canale da seguire sceglierei il vostro
CONCORDO PIENAMENTE!!!!! la società sta cambiando seppur moooolto lentamente, i primi a dover cambiare siamo proprio noi e la mentalità di molti!!!! Ma voglio dire che anche programmi come il vostro aprono gli occhi a chi magari non ci pensa, o pensa, ma chi sono io x cambiare??? Invece parlarne e fare "rumore" , un piccolo rumore che crea il cambiamento, parlarne sempre in modo costruttivo è la base del cambiamento, perchè no, magari arriverà a chi le leggi le cambia davvero♥
Io mi sento così per cura della casa, io e il mio ragazzo lavoriamo entrambi e ci occupiamo entrambi della casa, io mi sento delle volte a disagio perché non ho il tempo per ocuparmene quindi agli occhi degli altri non va troppo bene
Che dire cari Alice e Michael (in questo ordine puramente alfabelico!), io vi trovo sempre piú GRANDI! Sarà forse l'aria italiana?!?!? Qualunque cosa sia, io vi sono immensamente grata. Namastè
Ciao ragazzi, partiamo dalle cose belle: oggi sono grata di una nuova richiesta di preventivo per una consulenza da parte di una professionista che stimo tantissimo. E ora le note dolenti: stereotipi? Ci sono! Intanto ho 10-12 anni più di voi, quindi sono cresciuta in un’epoca ancora più ricca di stereotipi. La mia fortuna è essere cresciuta con due genitori fortemente egualitari (nonni...lasciamo stare...ho fatto il primo discorso femminista a mia nonna a 6 anni 🙄) il che mi ha corazzata bene e mi ha portata a scegliere un uomo cresciuto fra mille stereotipi ma pronto a cambiare. Ha faticato quando nostra figlia era molto piccola ma poi ha switchato alla grande e comunque in casa ha sempre fatto la sua parte (ok, non cucina ma è colpa mia che sono territoriale tanto da non riuscire a cucinare con NESSUNO 😬 e non stira...ma io non spacco la legna e non poto le piante in giardino, quindi è un’equa suddivisione per me). Per il resto: una tragedia. Quando è nata nostra figlia io ho ridotto le ore di lavoro perché stavo capendo di voler cambiare strada così ho colto l’occasione del part time e ho iniziato ha lavorare su me stessa e poi sul mio progetto fino a...licenziarmi! Una madre che rinuncia al part time a tempo indeterminato per aprire un business digitale e nel frattempo fare la formatrice! Per di più nell’anno successivo sono stata via di casa tutti i weekend per lavoro o per corsi di aggiornamento e formazione per me stessa. Ho ricevuto critiche infinite, ma ormai mi ero costruita una barriera forte dopo 3 anni di depressione post partum che mi avevano quasi spezzata. È una disparità infinita perché io non facevo mai abbastanza e mio marito era l’uomo perfetto perché faceva quello che facevo io (tipo andare a ricevimento dagli insegnanti se io ero via, mentre se c’ero veniva comunque con me). Ma per me era sotto soglia, per lui, come dice Alice, era a livello 10. Forse come genitori si può essere alla pari davvero solo quando i figli sono piccoli, poi subentrano carattere, personalità, affinità e passioni condivise o meno e ci sono differenze inevitabili che però non dipendono da essere uomo o donna, ma dal fatto di essere PERSONE diverse. Io da ragazzina facevo più cose e parlavo di più con mio padre che con mia madre, ma non per assenza di lei, bensì perché io e lui eravamo più affini. Con gli anni questo si è riequilibrato. Ma devono essere scelte di affinità, non stereotipi. Poi forse metto stereotipo su stereotipo, ma credo che la provincia sia ancora più critica da questo punto di vista. Almeno nella mia esperienza. Chiudo questo commento infinito ragionando sul discorso “donna forte che però sa appoggiarsi”: sono completamente d’accordo con voi tanto da essermi scelta un compagno forte, solido che sa esserci per me come io per lui. Grazie per questa puntata, come sempre fate bene al cuore. P.S.: ovviamente ho trascurato i mille ila episodi sessisti a livello professionale...vi dico solo che lavoravo in una grande metalmeccanica della nostra zona. Immaginate il livello 🙈
Ciao ragazzi, bellissimo vodcast come al solito! Penso che sia molto vero il fatto che la prima disparità nasce dentro di noi, nel mio caso talmente radicata da aver contribuito molto a farmi prendere alcune scelte, anche professionali, perché "era normale e giusto così" e perché quello era l'esempio che avevo davanti. Ad oggi mi ritrovo poco soddisfatta professionalmente e con le idee molto confuse su ciò che davvero avrei voluto e che voglio. Di certo so che non voglio assolutamente trasmettere a mio figlio gli stessi stereotipi propinati a me. Purtroppo mi rendo conto che è molto complesso, soprattutto quando i bambini iniziano ad avere una vita al di fuori della famiglia, a partire da piccole cose che accadono già all'asilo o da persone esterne alla famiglia: "questo gioco è da femmina, quel colore è da maschio, piangi come una femminuccia.." ecc .. è dura, ma non si deve demordere!!! 😘
Sono d’accordo con il vostro ragionamento, ma io sono cresciuta con solo la nonna, perché i miei genitori avevano entrambi un negozio e rientravano tardi la sera. A livello materiale non mi è mai mancato nulla, ma a livello affettivo ho avuto tante mancanze e tanti problemi correlati (sto iniziando un percorso con una psicologa). La donna è giusto che si affermi tanto quanto l’uomo, ma non sono d’accordo sul mollare tutto il giorno i figli con nonni, parenti, baby sitter, perché altrimenti li si vuole solo per creare una successione. Se si vogliono dei figli, va bene affermarsi lavorativamente, ma secondo me, organizzandosi i genitori per garantire il più spesso la loro presenza.
Ciao Alice e Micheal, mi dispiace per quello che avete passato e anch’io subì un furto 10 anni fa nella casa in cui stavo precedentemente dopo un mese e mezzo che ci andai a vivere . La cosa più dolorosa fu il fatto che mi derubarono,tra le tante cose,di un orologio ,di due collana e di un anello che appartenevano ai miei nonni ed erano le uniche cose che possedevo di loro, poiché se ne sono andati troppo presto ed io ero molto piccola e li ricordo appena . Parlavo giusto oggi della disparità di genere con mio fratello ed è frustrante quanto i tuoi sacrifici , da donna, non vengono egualmente riconosciuti . L’unico neo di questo video è che Micheal a tratti mi faceva salire l’ansia 😅😅😅😅😅 nel vedere Alice che cercava disperatamente di esprimere un concetto e di parlare liberamente . Micheal la prossima volta meno invadente 😂😂😂😂😂😂 ovviamente nel senso ironico del termine 😂😂😂😂😂😂. Siete fantastici
A me non me ne frega niente di quello che dicono gli altri.. so quanto sto con mia figlia e so in cuor mio se un giorno ci sono stata meno o di più... ma non mi interessa di come mi vedono all esterno quello che conta è quello che so io.
Sono grata del mio umore di oggi! Ho avuto un tumore a marzo ed ora sono nuovamente in attesa dell’esito di biopsie...ed ho paura...ma voglio fare il possibile perché oggi sia una bella giornata ☀️
forza, ti auguro tutto il meglio
Un abbraccio fortissimo ☺ Supererai anche questo!!
Da pochi giorni ho saputo che mio padre ha un' aspettativa di vita di 4/6 mesi. Il tumore lo sta portando via ed ha solo 67 anni. Io ho 32 anni e sono grata di averlo avuto accanto a me fino ad ora, sono grata di avere un papà come lui. Mi ha insegnato tanto. Vorrei averlo vicino per sempre ma adesso è più importante che non soffra più.
La vita mi ha donato un grande papà. ♥
Ti abbraccio
@@AliceLifeStyle1 ♥
Un film italiano che mi viene in mente è “scusate se esisto” che rispecchia perfettamente le differenze.
Comunque anche se la donna si annulla completamente, non ti dicono mai che sei brava. Io ho rinunciato alla mia carriera per crescere i miei due bimbi, rimango 24h con loro e mi occupo di tutto, casa, pulizie, spesa. E quando vedono mio marito che “mescola la pasta” sul fuoco: “poverino, dopo un giorno di lavoro deve pure cucinare?! Fa tutto lui!” “Quella non fa niente a casa” SCIOCCANTE
Da quando siete tornati su TH-cam con il mantra "Be the change" mi avete ispirato e ho lanciato il mio personale mantra su Facebook #riscoprirelabellezza perché credo fortemente nel cambiamento come valore in meglio. Abbiamo tutti bisogno di ricordarci che nonostante l'esterno ci abbia tutto buio e caotico, c'è sempre una fiamma di bellezza di cui esser grati. 💟 Grazie! Continuate così!
Aggiungo anche questo: c'è un presunto femminismo che vuole la donna aggressiva, come l'uomo (che poi l'uomo è davvero sempre aggressivo?) ne ho viste tante al lavoro e sono quelle che riuscivano a diventari responsabili di reparti e uffici. Ho lavorato con donne così e mi sono trovata molto male, molto sleali con gli uomini (perchè odiano gli uomini, è come se dovessero rubargli qualcosa) e molto aggressive con le donne che a differenza loro cercano altre strade, come la collaborazione coi colleghi uomini, o la conciliazione dei tempi familiari o privati (invidia credo, come se per loro conciliare fosse una perdita). Alla fine credo sia una gabbia anche quella, un altro stereotipo, perchè per poter comandare, per poter far carriera, in un ambiente dominato dall'uomo, cerchi di farlo non portando qualcosa di tuo ma scimmiottando uno stereotipo maschile spregiudicato o da cavernicolo. Noi donne possiamo essere molto migliori di così e l'ho visto.
Anch'io sono in una coppia paritaria e vorrei che non ci fosse più quel "come sei fortunata!". Non sono fortunata non avrei semplicemente accettato qualcosa di diverso...
Idem e non avrei saputo dirlo con parole migliori.
Ciao Alice e Michael,
io oggi sono grata perché ho davanti un altro giorno di scuola in cui potrò svolgere il lavoro che amo.
Sono una maestra, quest'anno in prima primaria, e dopo 4 mesi di DAD da dietro gli schermi in quinta + tre mesi di attesa per poter rientrare in classe, ora, ogni giorno, mi sveglio con la consapevolezza che non è scontato poter recarmi in aula e crescere insieme ai miei venticinque bambini,
Ora so che ogni giorno di scuola in presenza è un autentico dono.
Sono la mamma di una bambina di 3 anni, che da quasi un mese non stiamo mandando a scuola per paura del covid... Però leggere questo suo commento, mi fa sentire grata di sapere che ci sono bambini che hanno la fortuna maestre come lei! Anche se non ti conosco, grazie di cuore ❤️
Quanto ti capisco! Io insegno alle scuole superiori e da qualche mese non è più scontata la didattica in presenza. Sono estremamente grata del fatto che ho una gravidanza in corso che non era affatto scontata, estremamente...ma posso dire che la scuola mi manca. Quindi capisco il tuo senso di gratitudine. Anche io se potessi e non fossi in maternità, vorrei andare a scuola in presenza. Un abbraccio collega 😉
Se che può sembrare un commento influenzato da questo video, ma io ho sempre visto Alice come l’imprenditrice con le “palle”, capace non solo di avere un’azienda di successo, ma anche di saper tenere in piedi una famiglia splendida.
E Micheal come una persona molto paziente, comprensiva e grande spalla di Alice.
Ultimamente però si nota sempre di più l’equilibrio che avete creato nel tempo, in cui è difficile distinguere i ruoli.
Forse in passato Micheal si prendeva meno spazio di quello che meritasse. In questi ultimi podcast si avverte forte il suo bisogno di dire la sua. Ed è bello vedere Alice come lo lasci esprimersi sapendo quanto se lo meriti.
Per me siete un grande esempio sia come persone che come professionisti.
Condivido! solo una piccola postilla...descrivere una donna..."con le palle" è un attributo maschile per dire che è una donna tenace e intraprendente! ...non potrebbe semplicemente essere una donna tenace e intraprendente??!!!! il linguaggio per primo è pieno di stereotipi....così solo una riflessione!
@@marilenalusso4072 hai ragione. Tra l’altro proprio non ci ho fatto caso di quanto fosse fuori luogo. Assolutamente meglio intraprendere e determinata 💪🏼
Quanta verità! La donna deve dimostrare il doppio le proprie capacità per essere considerata la metà di un uomo.
Io sono architetto e ogni volta che vado in cantiere vengo messa sempre alla prova, devo sempre “conquistare” la fiducia dimostrando di essere preparata e competente. Se sono accompagnata dal mio collega inizialmente stentano anche a guardarmi in faccia mentre parlo agli operai.
Per non parlare del fatto che a 31 anni non ho ancora avuto figli, sembra che le mie due lauree e la mia libera professione sono dei capricci di una donna in attesa di fare famiglia.
Ciao Alice e Michael. Non vi conoscevo fino ad oggi! Da adesso vi seguirò!
'sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo'. Amo tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo e non si arrendono alle cose così come sono. Sono d'accordo su tutta la linea su ciò che avete espresso. Per presentarmi, ho 30 anni, libera professionista.
Alice mi hai fatto molto sorridere quando hai parlato del femminismo urlato. È una mia problematica evidente e lo so che quando urli forte qualcosa è perché in realtà ne hai paura. Di perdere quella tua forza, di essere fragile. Forse perché senti di non potertelo permettere. Ma hai ragione.
Non va urlato, bisogna solo pensare che chiunque può essere qualunque cosa la sua essenza sia, senza definizioni o forzature, o retaggi culturali.. semplicemente essere coerenti con sé stessi.
Grazie!
Sabrina
Ciao Sabrina, benvenuta! Grazie per le bellissime riflessioni che ci hai condiviso❤️
A proposito di disparità di genere, sono 15 anni che lavoro nel commerciale per una grossa società assicurativa e non avete idea dell'abisso che esiste tra il trattamento che mi riservano i clienti uomini e della carriera dei miei colleghi. Nata e cresciuta in una famiglia fortemente paritaria, il mondo del lavoro mi ha scioccata.
È veramente triste ☹️ Siamo ancora tanto indietro ed è un peccato perché un trattamento paritario gioverebbe all’intera società ed economia
Cari ragazzi, argomento interessante e da approfondire. Ho avuto la fortuna di crescere con una mamma manager, una delle “prime” nella relativamente piccola realtà in cui abito. La mia mamma era diversa in mezzo alle mamme “più canoniche” e forse ai tempi un po’ ne soffrivo. 25/30 anni fa le mamme trascorrevano i pomeriggi con i figli o almeno metà pomeriggio, la mia non poteva, sebbene la qualità del nostro rapporto fosse ottima e lei fosse instancabile con me. I miei hanno avuto un rapporto alla pari. Mio padre si occupava di me tanto quanto mamma. E sono sempre stati una bella coppia, solida, lo sono ancora. Grazie a questa esperienza di vita, previlegiata, sono cresciuta con presupposti simili a quelli che avete oggi descritto. L’ambiente “moderno” per i tempi ha influito in modo positivo sulle mie idee. Mio marito è co 😉 perché non ha credenze limitanti. Sono grata di questo.
Un tema davvero importante... nel mio settore del vino ho denunciato situazioni di sessismo diffuse anche sfociate in violenza, subita personalmente purtroppo. Sono convinta come voi che il femminismo urlato non cambia le cose, ma solo uno switch di mentalità di tutti nel quotidiano e nell’ educazione dei figli può fare la differenza. Grazie per gli spunti, siete meravigliosi!
Non potete immaginare il tempismo di questo podcast. Grazie per portare contenuti di così grande valore, davvero :)
Bellissimi spunti di riflessione, aiutano davvero a essere changers! Grazie!
Mi ha fatto riflettere questo podcast. Vero quello che dite, molte volte siamo noi donne le prime a non credere in noi stesse e a sentirci inadeguate.
Grazie bel approfondimento
Premessa : ho 17 anni e sono nato e cresciuto a Napoli.
Ho sempre avuto un blocco nell’ascoltare le ragioni di “femminsite” della disparità di genere, giuste si, ma erano dette con un rancore nei confronti dell’altro genere che non sembravano voler la parità , ma la sottomissione e le scuse dell’uomo nei confronti delle donne . Mentre in questo caso vedo veramente una vera ricerca di parità nella società...... e di questo ne sono grato!!!
Ps vi ho scoperto con i video di Alice sul minimalismo e mi sono innamorato di questo podcast!
Grazie Alessandro, hai lasciato un commento molto prezioso! Felice che tu ci segua :)
@mother nature puoi argomentare meglio?
@mother nature se fosse stato set di stereotipi del matriarcato si?
Il genere esiste nella scienza e non può essere abolito .
Per quanto riguarda la supremazia ti rispondo subito.... Non deve esserci perché non siamo bestie ma uomini/donne che sono dotate di un cervello più sviluppato degli animali. Se proprio la vuoi pensare come questi , ti vorrei far ritornare alla memoria secoli e secoli di dominazioni dell'uomo nei confronti della donna trattata come un animale. Non so quanti anni hai ma ti consiglio di ragionare e non sparare stupidaggini .
Sono grata perché siete arrivati nel mio percorso di CAMBIAMENTO !!!🙏
Ciao ragazzi, questo episodio mi è piaciuto particolarmente e devo dire che mi piacerebbe sentirvi parlare ancora sull' argomento parità di genere (essendo questo un tema che mi sta particolarmente a cuore). Dai tuoi occhi, Alice, si evince chiaramente il fervore con cui ti tocca la questione. L' episodio della salvietta invece dimostra quanto anche Micael non sia superficiale ma attento e soprattutto sensibile al tema. Trasmettete verità, quindi per favore ritornateci sull' argomento. 💓
Capisco perfettamente: mio marito fa il papà a tempo pieno (all'inizio per causa di forza maggiore poi abbiamo trovato un equilibrio così). Ogni volta che lo dico a una donna mi sento rispondere come sono fortunata io e quanto è bravo lui ad occuparsi di tutto mentre quando ne parlo con un uomo mi guarda come una poveraccia perchè ho un uomo così. E io nonostante sia conscia che sono una la migliore mamma possibile quando lavoro invece che essere mamma al 100% (per carattere personale) ma mi sento comunque in colpa.
Ciao ragazzi!
Vi seguo da qualche anno ma sono sempre stata silenziosa, oggi voglio ringraziarvi per aver tirato fuori questo argomento importantissimo.
Ho seguito tutto il vodcast con gli occhi lucidi perché è un'argomento che mi tocca tantissimo.
Lavoro per un'azienda molto attenta sul piano dei diritti umani sotto ogni punto di vista, le donne possono e sono incentivate a fare carriera tanto quando gli uomini.
Sono una grafica e, oltre alla parte progettuale, mi occupo anche dell'implementazione delle mie creazioni.
Nonostante l'incipit sull'azienda mi trovo quotidianamente a fare i conti con questa tipologia di "aspettative" (oltretutto sono anche bionda😂).
Mi accorgo che, mentre svolgo il mio lavoro, troppo spesso mi viene chiesto se ho bisogno di aiuto (fisico) per portare a termine i miei compiti, aiuto che non viene offerto al mio collega di sesso maschile (e se ci fosse bisogno di aiuto saremmo i primi a richiederlo perché effettivamente a volte i materiali che movimentiamo sono davvero pesanti.)
Oltre a questo, che potrebbe essere scambiato solo per ingenua gentilezza, non conto le volte che mi sento dire : "ma dove sono gli uomini del tuo reparto?"..
La cosa che trovo ulteriormente scioccante è che se gli fai notare (senza overreact) l'atteggiamento sessista che stanno avendo nei tuoi confronti, diventi in automatico un'isterica, forse mestruata e santo l'uomo che ti sta accanto.
Cara Alice, sono molto dispiaciuta che ti abbiano fatto osservazioni del genere sulla tua maternità ed è vero che Michael sembra (per ciò che ci mostrate della vostra vita) un uomo evoluto ed una persona speciale, ma tu non sei assolutamente da meno, è ammirabile il tuo modo di affrontare le sfide della vita e purtroppo spesso quando si è ammirati si è anche invidiati.
Un abbraccio!
Grazie di aver parlato di un altro importantissimo argomento e di aver condiviso riflessioni così profonde! Il tema tocca tantissimo anche me, che sono cresciuta in una famiglia con una mentalità retrograda e sono sempre stata la "bastian contrario".
Una delle situazioni che ricordo particolarmente e che dimostra quanta strada c'è ancora da fare è successa mentre parlavo con delle colleghe insegnanti: quando ho detto loro che non volevo fare il concorso per diventare insegnante, ed intraprendere un'altra professione, mi hanno detto "Pensaci bene, soprattutto perché sei una donna e un lavoro da insegnante ti serve per poter badare alla casa e ai figli!"
Avete centrato uno dei temi della mia vita! Quando è nato mio figlio ho ‘sentito’ che era importante dedicargli il mio tempo finché era piccolo. Crescendo avrebbe avuto sempre meno bisogno di me. Infatti ora che è un adolescente posso concentrarmi sempre di più sulla carriera professionale.
La crescita di un figlio è uno spettacolo unico e non dovrebbe essere riservato ad un solo elemento della coppia. 😘
Ciao Alice e Michael, complimenti! Questa disparità l'ho riscontrata anche io, sono un ragazzo italiano che lavora come assistente familiare, tutt'ora mi occupo di una persona anziana. Tempo fa un dottore è venuto a casa per un controllo, ero presente insieme alla figlia, e il dottore parlava solo guardando me e riferendo tutti gli esiti a me. Questa situazione mi ha dato molto fastidio, oltre per il fatto che il dottore dovrebbe parlare al paziente e alla sua famiglia, anche perché la figlia dovrebbe sempre essere messa in primo piano rispetto a me. A loro non sembrava che desse fastidio, tutti e tre sono di altre generazioni, ma io, essendo cresciuto in un ambiente molto liberale, tutt'ora non capisco tale atteggiamento🤔Sarà che io ho più facilità a rapportarmi con le donne che con gli uomini, ma se fossi stato il dottore avrei comunicato solo con la figlia. Scritto ciò, BE THE CHANGE!🙏🏻
Bellissiiiimo video grazie ad Alice e Michael per la grande intelligenza e sensibilità nell’affrontare il tema mettendo in luce tutte le discriminazioni e difficoltà che purtroppo le donne incontrano ogni giorno. Uomini come Michael purtroppo sono una piccola minoranza, a lui il merito di di porsi in modo equo nei confronti della sua compagna superando i limiti educativi e di ruolo che ci insegna la società, entrambi siete un grande esempio di coscienza evoluta!
Grata di tutti i contenuti che offrite. Preziosi sempre ma in particolare in questo momento storico così destabilizzante. Avere qualcuno che quotidianamente mi ricorda "il punto" è davvero di grande aiuto quindi grazie! E qui mi fermo perché già vi riempio di pensieri di gratitudine tutti i giorni su instagram per la sfida lanciata a ottobre da virtualmente 😜
Estremamente grata di essere in salute e che anche la mia famiglia stia bene.
Io sono la prima colpevole: mi sento in colpa quando vedo il mio fidanzato fare la lavatrice e stendere i vestiti, perché penso che in teoria dovrei farlo io😅
Sono cresciuta con papà lavoratore e mamma casalinga. Quindi nel mio subconscio io dovrei fare quello che ha sempre fatto lei.
Prima volta qui. Siete due grandi !!
Fare orecchie da mercante a chi dovrebbe guardare dietro al proprio portone di casa e punta il dito su cose senza senso perché non sa fare di meglio. Compatiteli
be the change!
Davvero quanta verità nelle vostre parole. Purtroppo è davvero così c'è grande disparità (non solo in Italia ma soprattutto in Svizzera) ed è legata un pò più ad alcuni settori e meno ad altri. Ogni giorno è una lotta quotidiana per farsi accettare.
Lavoro come architetto e come professionista ho a che fare con molti uomini miei colleghi, professionisti affini e operai di ogni settore che lavorano in cantiere.
Con uno dei primi e grandi lavori che ho seguito, ho sbattuto violentemente contro questo problema. Andavo in cantiere per mostrare il lavoro o discutere di dettagli e rivolvere problemi e non venivo ne guardata in faccia ne tanto meno ascoltata, per di più se portato con me un collega uomo, si rivolgevano a lui.
Ho faticato molto, lavoravo di più, studiato di più e cercato il sistema per farmi ascoltare perchè ogni pretesto era buono per mettermi all'angolo e scavalcarmi.
Posso dire di avercela fatta, sono riuscita in quei mesi a creare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Io credo nell'essere paritari sul lavoro anche se ognuno ricopre un certo ruolo, lavorare come team e imparare gli uni dagli altri sempre perchè non si smette mai di imparare.
In un modo o nell'altro ho imparato molto dalla situazione e da tutti loro e posso dire di aver concluso un buon lavoro e aver trovato dei validi collaboratori.
Però ragazzi, è una faticaccia, tutte le volte che si cambia lavoro, che si entra in relazione con nuovi professionisti è tutto da ricominciare...
Non dobbiamo togliere agli uomini ma dobbiamo aggiungere a noi. Parole bellissime. Riflessioni sempre in linea con le mie. Grazie ragazzi, sono grata delle vostre parole di oggi.
Non è mai troppo tardi.
Io oggi sono grata di essermi rispecchiata nelle vostre parole ed esempio. Condivido in particolar modo il passaggio in cui tu Alice dici che la parità deve essere qualcosa che aggiunge alla donna (e di conseguenza alle relazioni), e non una lotta contro il genere maschile. Bisogna amarsi e amare!
Benvenuti in Italia!! Mi dispiace tanto ragazzi, purtroppo in un periodo già così' complicato, dobbiamo anche fare i conti con questi delinquenti che ci privano della nostra libertà e serenità ma di contro ringraziamo il cielo che esistono ancora persone/vicini di casa che non si voltano dall'altra parte ma intervengono, sono solidali, ci sono.
Vi ascolto mentre piego i panni 😂 mio marito viene da una famiglia matriarcale a partire dalla sua bisnonna, forse anche per questo anche lui, come Michael, è un uomo molto rispettoso delle donne e del loro ruolo nel lavoro e nella famiglia e in particolare di me, del mio ruolo. Lavoriamo entrambi e siamo genitori 'paritari' dal primo giorno anche noi. Eppure......anche io cado in questa brutta trappola di dire che mio marito è un bravissimo padre perché è molto presente..... Come dice Alice è una scelta che abbiamo fatto a monte! Siamo presenti entrambi allo stesso modo, siamo bravi entrambi! 🙏 come sempre grazie ragazzi you open our changers minds
Alice sei una donna eccezionale. Io ti vedo come la donna che avrei voluto essere. Da quando ti ho conosciuta la mia vita, arrivata ad un momento di stallo, si sta molto lentamente risvegliando. Grazie grazie grazie
Ciao ragazzi,
bello questo atteggiamento di gratitudine. Sono grata perché questa mattina sono riuscita a fare prima le cose che mi piacciono, quindi alzarmi presto, correre e adesso lavorare.....sono grata perché molte persone, demoralizzate e con un mood negativo addosso, non riescono a fare nulla, spesso neanche ad alzarsi dal letto. Ogni giorno bisogna alzarsi - soprattutto in questo momento - con la consapevolezza di viverlo intensamente. Buon lavoro a voi.
Puntualissimi :)
Perfetto per il viaggio in macchina di stamattina, grazieeee
Un farmacista uomo è sempre dottore una farmacista donna sempre una signorina. #bethechange un giorno alla volta. Grazie Alice e Michael per questi podcast!
Esatto sull'overreact. A volte esprimo rabbia in modo consapevole, nel senso che sento di essere in controllo, ma la voglio esprimere in modo più forte. Non succede spesso, ma comunque se lo fa una donna viene visto, dagli uomini, un po' come uno squilibrio.
Ciao Alice e Michael, io sono grata di essere qui ad ascoltarvi! Le parole che avete detto in questo voadcast sono le mie stesse parole! è una lotta quotidiana, soprattutto con i miei genitori (e ci abito vicino)... "ma lui (il mio compagno) ti da una mano! ...ti fa questo...ti fa quello...." ....ma non è vero! a me non fa nulla...lo fa per la famiglia, per le bambine, lo fa perchè come lo faccio io spetta anche a lui farlo! Io lavoro nel negozio di famiglia...proprio fuori casa, quindi, a parte le ore che sono fuori per le consegne, poi sono "a casa" e da qui... è come se non facessi nulla! ma perchè io sono la donna! Infatti per i suoi è inconcepibile la mia vita...infatti sua mamma non ha mai lavorato (a parte poi per motivi di salute)....ma perchè è così che deve essere...per loro! ed il mio lui ha nel subconscio questa idea e non se ne rende nemmeno conto! Brava...io sono l'egoista...ma possono attribuirmi qualsiasi titolo che comunque io non mi metto in disparte! grazie per dare voce ai nostri pensieri....grazie di tutto ragazzi!!!
Confermo tutto. Io sono naturopata (libera professionista quindi), mio marito è un dipendente statale con orari predefiniti. Mi faccio in mille pezzi per essere sempre presente come madre, moglie e professionista. Le aspettative nei confronti delle donne sono altissime. Per fortuna mio marito è meraviglioso, è un uomo che mi comprende e condivide con me ogni responsabilità e dovere nei confronti della famiglia e della casa. Sono sincera, l'ho sposato anche per questo. Siamo interscambiabili.
Salve, carissimi!! Mi sento violata dalla coincidenza di eventi che accadono nel mondo legato al corona virus. Sono impotente di procede con le mie azioni, tipo sono costretta di non essere al matrimonio della mia figlia. Le gratitudine anche in questo ci sono!!! Sono grata al evento sgradevole farmi comprendere che il passo importante che sta per compiere la mia figlia è una decisione per il suo futuro, per ciò se anche non sarò presente sono grata ad accettare il momento bellissimo ,senza aspettative a dare importanza a me come genitore, Ecco ci la fatta ... un po lunga, spero che avete capito il concetto, siete fantastici!!! Alice non sentire in colpa!!! Sei grande!!! Ci completate a vicenda....grazie per gli esempi che state trasmettendo 💖🍀
Sono una persona genderfluid in un corpo femminile, l'episodio che più mi fece accapponare la pelle dopo la laurea triennale fu una frase di mia madre: "Ora basta studiare, non serve per diventare la mia badante".
Ora sto finendo la magistrale in Comunicazione Professionale e Multimedialità a Pavia e sto creando la mia azienda.
Fate la vostra strada, sempre.
P. S. Sto ancora lottando con tutte le battute che presumono il fatto che io voglia dei figli miei, oltre che io sia una donna
Grazie mille, spunti molto interessanti. Ci sarebbero da fare tanti discorsi anche sulla letteratura di genere per i bambini per riuscire a lavorare sulla parità di genere sin da quando sono piccoli.
Concordo al 100% con quello che avete detto, come sempre riuscite a trovare le parole giuste per ogni situazione.
La mia riflessione personale è che, è vero che noi donne siamo sottovalutate e in alcuni ambiti sminuite però ci sono situazioni in cui anche noi approfittiamo del fatto di essere donne, esempio stupidissimo: farsi offrire un drink in discoteca o ,come avete citato voi, del fattore ciclo, molte volte se rispondiamo male o ci comportiamo in determinati modi lo usiamo come scusa...
Quindi anche noi ragazze purtroppo sfruttiamo le situazioni in nostro vantaggio...
Dovremmo come avete detto, cercare di crescere e aiutarci a vicenda!!
Grazie ancora per i vostri podcast siete bravissimi😘
Chiarezza e trasparenza!! Grazie . Maria
Io oggi sono grata per la mia Prof di Inglese! Strano? perhaps ! Lei è italocanadese, di Montreal come Michael! Oggi avevo lezione alle 8, mi sono svegliata in ritardo e di malumore alle 7:55 ed ero nel mood di "non ho voglia di andare a lezione", ma lei mi ha fatto tornare il sorriso e il buon umore! Per cui sono molto grata!!!
Ciao ragazzi! Ovviamente questa dinamica è accaduta anche a me e a volte l'ho subita, dall'infanzia(ovviamente non per colpa dei miei genitori), quindi non è il caso di parlarne ora, non ci sarebbe spazio a sufficienza per 35 anni di atteggiamento vessatori su di me. Però c'è spazio per quello che si riversa su mio fratello e mio marito. Mio fratello cresciuto in maniera paritaria, appena la gente sa che mette a posto casa e cucina pur non essendo cuoco, non credono che ciò possa essere coerente con l'essere ricercatore scientifico e judoca.
A Mio marito, da quando è diventato padre, ogni sua osservazione scientifica è automaticamente sottovalutata perché "abbiamo visto che alle 18.30 i tuoi bambini ti hanno interrotto durante la nostra call(come potete vedere fuori orario d'ufficio) per cui sicuramente ti è sfuggito qualcosa", cosa che finora non si è mai verificata, anzi, semmai sono gli altri troppo stressati e frustati al punto di non vedere la soluzione davanti gli occhi.
Questa puntata di oggi mi tocca nel profondo! Sono totalmente d’accordo con la vostra idea di parità di genere. Ho un compagno che lavora a tempo pieno e allo stesso tempo si occupa di tutto in casa, senza esclusioni. Mi sento grata di avere una persona così al mio fianco ma allo stesso tempo penso che, dal momento che anche io lavoro quanto lui e mi occupo allo stesso modo delle faccende domestiche debba essere considerato normale. Premetto che lui lo fa con assoluta naturalezza, essendo stato educato da bambino allo stesso modo della sorella. Nonostante ciò però mi sento ripetere molto spesso quanto io sia fortunata come se anche facendo le stesse cose non avessero lo stesso valore. Quando mi permetto di dire che per me è una cosa normale sento di essere giudicata come ingrata e questa cosa mi fa sentire incompresa. A tutto ciò si aggiunge poi il senso di colpa per quello che provo pensando a tutte le donne che non hanno un uomo così al loro fianco. Con questo podcast mi avete aiutata a sentirmi meno sola e per questo vi ringrazio infinitamente. ♥️
Alice e Michael for president ! Persone come voi dovrebbero stare ai piani alti.... ma sono certa ci manca poco❤ questo sistema sta per cambiare !
Ciao ragazzi. Vi ringrazio per le vostre parole.
Nello Stato in cui vivo gli orari scolastici sono molto ridotti rispetto a quelli italiani (niente scuola il mercoledì, inizio lezioni alle 9..). Questo implica che quasi tutte le mamme lavorino a percentuali di lavoro ridotte come 40% o 50%. Qui è la normalità, una mamma che lavora a 100% è vista come una "cattiva mamma". Purtroppo non sono d'accordo con questo sistema e cercherò di rispettare i miei di valori anche se dovrò ricevere critiche non costruttive. Discutevo di tutto ciò con il mio compagno (persona molto aperta e intelligente). Alla fine della discussione la sua idea era che se non puoi/vuoi ridurre l'orario di lavoro, non puoi avere le stesse vacanze che quelle dei bambini (15 settimane) e non hai i nonni vicini allora non vale la pena fare figli. Chiaramente non sono d'accordo, ho cercato di fargli capire la mia visione della situazione ma queste credenze radicate sono difficili da cambiare. Ma farò del mio meglio. Be the change :)
Bellissimo video! In Italia è solo da pochi anni che si è potuto mettere il secondo cognome (quello della mamma) al proprio figlio e io sono stata felicissima di averlo dato alle mie bambine 🤗
Io e mio marito siamo medici entrambi...ma io sono sempre “la moglie del dottore”...altro esempio, quando anni fa ho aperto il mio conto in banca personale, ho deciso di contestarlo con mio marito. Sono andata in banca, ho definito i dettagli, specificato che ci sarebbe andato il mio stipendio e i miei soldi. Poi sono tornata con lui per le firme e la definizione...il conto è intestato a lui come primo nome, poi ci sono io...non sono in ordine alfabetico, non ci entra 1€ dei suoi guadagni...ma lui è comunque il primo nome...
Grazie per questo interessantissimo podcast, mi sento meno sola 😊
Cara Alice , posso dirti che ognuno di noi da quello che sente dentro e quello che può dare, che sia bene o male. La vita ci porta ad assaporare , gustare , amare, odiare . Vero il discorso del maschilismo, nel mio caso , tante volte mi sento un nulla perchè mio marito prevale sempre e la questione figli io ho cresciuto il mio con poche coccole e baci perchè non sono il tipo ma sono sempre stata presente in tutta la sua crescita, nonostante sia cresciuto molto bene e ben educato ancora mi chiedo se il mio amore per lui sia stato sufficiente. Alice io ti ritengo una persona molto affettuosa nei confronti dei tuoi piccoli e top nel tuo lavoro , poi ogni talento è diverso.
Sono davvero felice che tocchiate questi temi, a cui io sono molto sensibile. Io non ho figli e a volte mi trovo a parlare con persone che pensano di dovermi consolare per questo. È piuttosto fastidioso. Non ho una relazione stabile, ogni tanto ho degli "appuntamenti" e sono venuta a sapere che i miei vicini facevano dei commenti che non sto a ripetere sulle mie necessità. Che noia questa arretratezza. Sul lavoro per fortuna non subisco queste discriminazioni perché svolgo un lavoro considerato "femminile".
Ragazzi site dei grandi ! Dovremmo parlarne di più di queste cose e invece sì tende a sottovalutare la cosa e come diceva anche Michael c’è l’aspettativa purtroppo da parte delle persone . L’uomo è la donna purtroppo non sono considerati sullo stesso piano ,soprattutto nel mondo del lavoro e questo non va bene perché si parla di diritti delle donne ma ancora queste cose ci sono ancora e le persone a volte non se ne accorgono nemmeno .
A volte mi ritrovo ad arrabbiarmi con il mio ragazzo , con i miei genitori per questa cosa ; me la prendo così tanto perché non è giusto che SOLO la donna deve fare e l’uomo può stare comodamente seduto sul divano . Infatti con il mio ragazzo io sto cercando proprio di essere come voi , voglio fare le cose insieme per non dovermi sentire in colpa se per una volta non ho voglia di pulire o altro ..
Continuate cosi ragazzi !
La frustrazione emotiva ha portato al fallimento del mio matrimonio. Io non ho saputo gestirla, forse comprenderla e superarla il mio ex marito ugualmente. Tutto ciò a portato a un disamore io ho scelto me stessa ma ancora adesso vivo il senso di colpa di aver "distrutto una bella famiglia" per le mie ambizioni.
Ciao ragazzi! Sono grata di avere dei figli sani e sereni e di avere la salute! E ora mi metto ad ascoltare il podcast!😘
mi ha fatto troppo ridere ahah! Comunque bravi e simpatici, il vostro podcast mi piaceva già prima ma ora ancora di più!
Michael sei davvero un ragazzo d'oro. complimenti davvero per quello che sei e per la tua genuinità. ps. Il tuo italiano è quasi perfetto, sei migliorato un casino. Grande!
Ho sempre pensato di non farmi assolutamente scalfire dai vari stereotipi ed è così, almeno a livello cosciente. Ascoltando A & M mi rendo conto che in realtà ci convivo ogni giro ... ed essendoci immersa completamente, nonostante la mia corazza qualcosa trapela e va dritta dritta nel mio inconscio.
Forse per questo credo di non fare mai abbastanza e di non essere mai abbastanza.
Nel mio lavoro poi, mi è capitato un sacco di volte di vedere famiglie, magari con cani grandi e con reazioni aggressive, in cui l’uomo era completamente sfiduciato e il suo unico obiettivo era mettermi in difficoltà. Mai nessuno di loro ci è riuscito, anzi, sono sempre riuscita in pochi minuti a ribaltare la situazione e mai con atteggiamenti duri e provocatori ma, al contrario, manifestando competenza e apertura tipicamente femminili.
Non cambierò mai questo mio modo di essere, nel mio lavoro ci vuole competenza, apertura e comprensione, altrimenti non si possono aiutare gli altri (a 2 o 4 zampe)
... sono grata per essermi svegliata sana e lucida e grazie a questo anche oggi posso aiutare qualcuno 💜
Assolutamente da portare avanti questa educazione civile. Credo che un buon modo sia allenare le persone con esercizi a non vedere il sesso col quale stanno parlando ma solo la dinamica della conversazione.
Grande umiltà Michael mi è piaciuta moltissimo la tua prefazione sul rispetto dei ruoli!
Complimenti per il tuo esempio e consapevolezza.
Bellissima coppia bravi ragazzi!
Alice secondo me dal mio piccolo punto di vista, accusi il colpo nei complimenti che fanno a lui perché il 70 percento delle coppie ancora nel 2020 non ha questo equilibrio che voi avete ottenuto. Per cui fa strano, per la maggior parte delle persone vedere questo.. non permettere a chi non ha iniziato questo percorso ti faccia sentire meno presente in famiglia o in colpa. Non è coerente con ciò che stai provando a fare ogni giorno.
State portando avanti un progetto sul cambiamento, questa è l’era del cambiamento e ci vuole del tempo per adattarci a questo e far comprendere a un mondo maschilista il nostro valore. “Combattere” fa parte del gioco, io ti stimo molto da donna e credo che questo vostro canale possa essere un esempio per iniziare tutto insieme a cambiare, accettando le nostre grandi fragilità che ci trasciniamo dietro. Il cambiamento è ovunque dentro di noi e negli altri e forse abbandonare questi sensi di colpa, fa parte del primo passo per cambiare... diventando un po’ più “uomini”
Le donne talvolta sono le peggiori nemiche di loro stesse.
Troppo severe con il marito/papà che secondo loro non cura il bambino bene come lei così lo esclude, che non fa la spesa bene come lei e fa da sola. Altro esempio se una collega si è guadagnata un ruolo anche le colleghe donne dicono che avrà fatto la carina con un uomo per quel risultato.
Sbaglio?
Bravi, ho ascoltato con piacere questa puntata, l'ho apprezzata moltissimo!
ciao ragazzi speriamo le cose cambino in sta direzione che dite nei prossimi anni, io sto ancora cercando un compagno che la pensi cosi!si fa ancora molta fatica
Io negli anni 70 sono cresciuta con due bravi genitori. Entrambi insegnanti, entrambi pulivano casa, entrambi facevano a volte i compiti con me e non ho mai visto differenze di autorità tra loro. Differenze di compiti su qualche piccola cosa, mia mamma cucinava di più e mio papà sistemava più il giardino, ma lavava anche i pavimenti. Mio papà giocava di più con me. In campeggio anche lui lavava i piatti. Sapevano fare tante cose entrambi. Io già da piccola ero poco tollerante verso certi padri un po' padroni perchè lavoravano più delle madri. Per me che ho 48 anni, siete due genitori normali, nel senso che per me è la normalità e vi ammiro. I miei genitori erano tanvolta severi e autorevoli, affettuosi, ma non amiconi. Avevano un rapporto alla pari nelle decisioni e li ho sempre ammirati. Credo che anche il buon livello culturale abbia aiutato, ma non dipende solo da quello. Notare che mio padre era figlio di genitori siciliani, pur non essendoci nato, nè avendoci vissuto.
Sono grata a me stessa. Non mi viene detto spesso dalle mie persone grate ma ne avrei bisogno. Allora è il caso di dirmelo da sola. Sono grata per quello che faccio quotidianamente per la mia famiglia e per come ho affrontato la nuova situazione che ho dovuto affrontare. Ho i miei momenti di affaticamento ma voglio continuare di essere forte
Vero Alice, sempre colleghe ed amiche mi dicono di quanto sono fortunata di avere un marito che un pò mi aiuta, mentre io penso che potrebbe fare molto di più
Mi trovo d'accordo con parte delle vostre rifressioni ma differisco nel pensare che, secondo me, i figli, soprattutto nei primi anni di vita, abbiamo bisogno della figura della madre il più presente possibile..è un bisogno ancestrale.. non per questo il compito della madre è da mettere sotto un gradino rispetto alla donna di successo. Anzi sta svolgendo un arduo compito quello di formare e dare solide basi alla più grande azienda: LA FAMIGLIA
Ciao ragazzi, bellissimo vodcast come sempre! Questo è un tema che sento molto vicino, sono tante le disparità che si vivono nel quotidiano, una in particolare che vivo sulla mia persona è legato al tema figli. Ho 32 anni, attualmente sono single da un pò di tempo e non ho figli, ci sono tanti uomini della mia età, anche miei amici che sono nella mia stessa situazione e nessuno dice niente a riguardo. Una volta però, una mia compagna di corso in palestra, mi chiese quanti anni avessi e quando ho risposto di avere 32 anni lei, più giovane, mi ha guardato quasi sconvolta dicendomi "non mi sembrava affatto. Ma tu come fai a non essere ancora madre e a pensare ancora solo ad inseguire i tuoi sogni e la tua carriera? Io mi sentirei come se mi mancasse qualcosa!" . A parte che questa a mio parere non è una frase carina da dire, perchè non puoi mai sapere cosa passa la persona dall'altro lato, ma perché può essere normale un uomo di 32 anni che non ha figli per determinate circostanze della vita e insegue i suoi sogni e la carriera, e non può esserlo una donna? Se avrò mai dei figli mi piacerebbe educarli a rispettare le loro scelte, i loro desideri e ciò che sentono sia giusto per loro e non per la società!! Grazie sempre per i vostri contenuti di valore ❤️
Giusto Alice e Michael , uomo e donna con le loro rispettive peculiarità dovrebbero arricchirsi a vicenda e rispettarsi, i ruoli sono solo ruoli ed è bene non identificarsi con essi, ma impersonarli solo al momento necessario, facendo così non ci sentiamo totalmente assorbiti da quel ruolo e possiamo dare anche di più. Per rimanere liberi per non dimenticarci del nostro vero essere e per non subire le limitazioni che I ruoli impongono, con tutti i pregiudizi stantii e ormai davvero stancanti....Ogni persona deve essere libera di seguire la sua aspirazione e deve essere vista per le proprie capacità ,il resto come dici tu Alice sono solo filtri che non ti fanno vedere la realtà .... Grazie ragazzi sempre fantastici 💓💓
Ciao Alice e Michael, in ambito lavorativo il cambiamento ci potrebbe essere e basterebbe una legge che renda obbligatorio il periodo di maternità e paternità ad entrambi i genitori quindi obbligando in modo alternato entrambi i genitori a stare casa dopo il parto,(semplicemente se vogliono dedicare 6 mesi totali il papà ne prende 3 e la mamma uguale). Come avviene nei paesi del nord Europa. In questo modo il pregiudizio o semplicemente il fatto che ci si aspetti che sia solo la donna a stare a casa sarà volato via ...anche le aziende saranno messe in condizione e a considerare uomini e donne allo stesso modo. La strada per la parità o le cosiddette pari opportunità è lunga ma penso che il coraggio delle donne degli anni 70 debba farci riflettere e guardare indietro ci fa capire quanta strada è stata fatta per incoraggiarci ad andare sempre più avanti per un miglior cambiamento. Un bacione
Ciao Alice e Michael, episodio ricco di contenuti e riflessioni. Quando lavoravo in Italia con la qualifica di dirigente d’azienda (che parola brutta per una come me che ama stare dietro le quinte) mi chiedevano spesso di “parlare con il titolare”, oppure “la ragazza mi fa la fattura?”.. eh si, perché come dici tu le donne sono segretarie in Italia. Ricordo un episodio di un cliente che parlava con un commerciale per una commissione e vedendomi passare mi ha chiesto “scusi si può avere un caffè?” 😂 e io gli ho anche fatto il caffè come se fosse un mio dovere. Se ci penso.. dopo questa esperienza sono tornata a lavorare all’estero, dove non sono più una dirigente iscritta alla gestione separata inps che deve tremare in caso di infortunio e/o malattia e/o maternità: sono una felicissima dipendente di una multinazionale dove sono libera di esprimermi e avere successo senza discriminazioni di sesso. Ho scelgo di essere il cambiamento anni fa, in Italia e’ più difficile ahimè, ma in primis “be the change” e’ un investimento su noi stessi a prescindere dal difficile contesto sociale politico e geografico. Un abbraccio 🤗
Mi capita la stessa identica cosa! Ho una casa con mio marita, comprata insieme a mio marito. Ogni volta che si parla di casa tutti (la maggior parte uomini) si rivolgono solo a mio marito dicendo "casa tua", "quando hai comprato la casa", "quando hai fatto questi lavori", "che bello come hai fatto il giardino", e io mi incavolo tantissimo perché pago la casa come la paga mio marito e prendiamo le decisioni sui lavori insieme etc etc. Non sopporto nemmeno quando dobbiamo acquistare qualcosa e si rivolgono solo a mio marito come se i soldi li avesse solo lui. Questo argomento mi fa rabbia. Troppa. Molte persone, quando faccio notare questi stereotipi, mi rispondono "ma io non lo faccio mica per male!"...
Una volta ascoltai un podcast in cui si parlava di un topic molto simile. Una cosa che mi e' rimasta molto impressa fu: nessuno dei due aiuta l'altro, ma entrambi lavorano verso un obiettivo che hanno in comune, ovvero: mantenere la casa pulita, prendersi cura dei bambini, etc... quindi, quando l'uomo fa la lavatrice, stende i panni o lava i piatti, non lo fa per noi donne, ma lo fa per la casa/la famiglia. Io sono sempre stata di questa opinione, ovvero che i 'chores' devono essere condivisi, ma effettivamente lo vedevo come un aiuto che l'uomo dava alla donna. Invece no, non e' cosi', o non dovrebbe essere cosi'. L'obiettivo e' lo stesso, e la visione cambia eccome! Keep it up guys :-)
E' tutto vero. Molte volte è proprio vero che non ci si rende conto, sono commenti automatici frutto di una cultura molto profonda e di lunga data. Ma noi dobbiamo cambiare appunto! C'è anche un altro giudizio, all'inverso, di chi come me a un certo punto si trova a decidere di stare a casa coi figli. Io a un certo punto, non potevo andare avanti col lavoro, non avendo speranze di carriera, subendo mobbing e bossing etc. Inizialmente avevamo deciso di rallentare l'attività di mio marito, che è in proprio, e più flessibile, in modo che seguisse lui i bambini, e di investire sul mio, ma facendo proprio i conti, ci siamo resi conto che aveva meno senso, che lui avrebbe perso clienti, che quindi la nostra famiglia avrebbe perso entrate. Lui era soddisfatto e aveva creato qualcosa, io stavo male, non ero realizzata, non aumentava lo stipendio qualunque cosa io facessi, perchè ormai ero incasellata come mamma in un'azienda di uomini, dove le donne fanno carriera solo se vivono in ufficio e si comportano in modo aggressivo. E quindi ho pensato mollo questo lavoro che mi fa stare male, sto coi miei figli (perchè voglio!) aiuto mio marito con la contabilità, e poi vedrò, ho studiato, ho una laurea, ho fatto esperienze diverse, sono più trasversale. Ma mi guardano come una matta, una mantenuta, o come una che ha fatto quello che deve fare una donna. E nessuna di queste idee ha a che fare con me e con come io e mio marito insieme abbiamo scelto oggi di gestire la nostra famiglia. ps ovviamente per le donne mio marito è bravo perchè aiuta.
Eccovi! Sono grata di poter fare delle riflessioni con voi ad ogni vodcast! Devo ammettere che negli ultimi anni non mi è più successo di essere invisibile e le persone parlano ad entrambi. Penso che dipenda dal fatto che sono cambiata io, la mia "energia" e sicurezza si percepisce. Fino a qualche anno fa infatti per me era normale che io lavorassi tutto il giorno e mi occupassi della casa, della spesa e che non mi potessi occupare delle finanze, che il mio compagno dovesse guadagnare di più, che i colleghi uomini facessero apprezzamenti fuori luogo, etc. Ovviamente tutto derivato dall'educazione avuta, che non è colpa neanche dei miei genitori perchè a loro volta è arrivata dai loro genitori e così via (forse arriva dai primi ominidi dove il maschio andava a caccia e la femmina si occupava dei figli?).
Bisognerebbe prestare attenzione a cosa dicono e fanno gli altri a prescindere dal genere...non esistono maschi e femmine, solo persone.
Ciao Alice e Michael! Sono una stepper :) io invece sono sempre stata una ribelle e non ho mai accettato che devo fare quello che una donna deve fare… però una cosa che non sopporto e mi arrabbio tantissimo è che una donna deve essere per forza mamma… ma io non lo voglio e sogno altro per me, come essere una imprenditrice… non è giusto sentirmi dire che sono strana, che non va bene ecc… ognuno ha diritto di fare quello che desidera nella propria vita.
Assolutamente d'accordo.
Nel mio caso ho espresso la mia posizione riguardo alla parità di genere come convivenza, lavoro e come genitorialità già dall'adolescenza 😅. Ma, poi, mi sono scontrata con la realtà di chi invece giudica un uomo(marito, padre e lavoratore) che se sta solo 5 minuti al giorno coi figli e tiene curato l'orto è bravissimo, tanto lui il resto del tempo lavora. Mentre la donna (lavoratrice autonoma, madre presente, moglie e casalinga) non fa mai abbastanza... Perché per la società il compito della donna è quello di essere una perfetta casalinga, un'amante focosa per il compagno e madre solo per il necessario, delegando ad asili e/o nonni educazione e svago 😡😡😡
Ciao! Grazie ragazzi per questo podcast! Grazie Alice per ciò che dici e per dare voce a tante di noi. Sono al 💯 con quello che dici. Sono una mamma all’estero con partner ma senza aiuto e vorrei tornare a lavorare e realizzare qualcosa. Sensi di colpa difficili da stoganare e tutto ciò che fa invece il papà è magnifico noi invece siamo date per scontate. Ci tengo però a dire una cosa: io ho sempre visto Alice la parte forte dell’impresa e Michel “la spalla” (dico tutto nel massimo rispetto). Alice aveva iniziato il percorso su TH-cam da sola ed è una persona brillante con le idee chiare con la quale mi piacerebbe avere dei discorsi. Non ho mai pensato che il successo fosse dovuto a Michel ma anzi che lui sia un valore aggiunto. Poi io non so tutti i retroscena del vostro business quindi è una mia opinione.
Bellissimo video come sempre.
Vi racconto un piccolo fatto che mi è successo: durante un caffè con i vicini di casa io porto il caffè a mio marito e lui mi ringrazia. Un vicino di casa rimane stupito che mio marito mi abbia ringraziato. Quando poi siamo rimasti soli ne abbiamo parlato ed eravamo un po' interdetti!
Oppure non sopporto la frase da parte di alcune donne che stanno a casa che devono chiedere al marito se possono comprare qualcosa per se.
Cosa successa venerdì: mio marito chiama un architetto per prendere appuntamento per il sopralluogo di casa nostra dove faremo dei lavori di ristrutturazione. L' architetto chiede espressamente la sua presenza all'appuntamento perché "ok sua moglie ma dovremo parlare di cose tecniche".. Peccato che dei preventivi e dei fornitori mi sia occupata io, che sono reduce da tre traslochi, figlia di un artigiano tuttofare che mi ha insegnato il bricolage, e non mio marito che fa l'avvocato e lo dico con tutto l'amore del mondo, ha tante capacità che io non ho, ma non sa distinguere un cacciavite da una chiave inglese.
Analisi molto reale, purtroppo. Nel XXI secolo ci troviamo ancora a dover, nostro malgrado, parlare di (Dis)parità di genere.
Io e mio marito l'abbiamo risolta così: facciamo insieme tutto ciò che piace a entrambi, ci dividiamo equamente ciò che non piace a nessuno dei due, ed ognuno fa ciò che a lui non pesa troppo e l'altro odia. Per esempio io cucino perchè a mio marito non piace, lui pulisce i pavimenti perchè io odio farlo.
Detto questo, io ho frequentato il liceo a fine anni 70, eh sì...ho qualche capello bianco, erano gli anni del femminismo, dei collettivi, delle lotte e delle manifestazioni.
Anche allora, nonostante le ragioni ed il periodo storico differente, io sostenevo che non dobbiamo essere uguali, perchè uomini e donne sono diversi, e per fortuna, altrimenti sai che noia?
Essere diversi non significa che uno sia più bravo e uno meno, che uno abbia più diritti e uno più doveri.
Essere diversi significa che ognuno contribuisce all'evoluzione, propria e collettiva, secondo le capacità ed inclinazioni personali.
Dai miei anni di liceo ad oggi poco è cambiato, come dimostra la vostra esperienza, però piano piano qualche piccolo passo avanti lo abbiamo fatto.
La strada è lunga ma deve essere percorsa.
E' nostro dovere insegnare ai nostri figli e a chiunque venga in contatto con noi, quale sia questa strada, con i nostri comportamenti prima ancora che con le nostre scelte.
Semplicemente grata di essere in salute!
Grazie per questo bellissimo video!
Carissimi "Alice e Michael "o "Michael e Alice"Ho appena visto il vostro video e come sempre resto affascinata dalla vostra capacità di espressione. Premetto che io sono tendenzialmente una femminista,mamma e moglie.
Ho un lavoro normalissimo in un supermercato,e una vita senza responsabilità a livello aziendale.
Ne sarei capace?probabilmente sì
Ho voglia di farlo?no.
Io le mie energie le metto tutte nella crescita dei miei figli e nei giusti valori da insegnargli.
Sono d'accordo con voi sulla parità ma devo anche guardare la biologia del mio essere donna.
Gli ormoni ci fanno essere più emotive e più instabili, da qui il detto....hai il ciclo?
Un'argomento di parità di cui non avete parlato é la scelta in caso di separazione dell'affidamento dei figli. Molte donne femministe ora diranno....e ma io sono la mamma...e buonanotte parità.
Un'abbraccio e be the change
Ci avete mai fatto caso che nei centri commerciali, autogrill ecc il fasciatoio è solo nel bagno delle donne? E quando si è in mezzo ad un gruppo esempio ristorante o festa di compleanno e al primo odore di cacca lo sguardo va subito verso la mamma ovvero l'addetta al pannolino? Quando mio marito prende i bambini e li porta in bagno per cambiarli o gli da da mangiare o altre cose viene sempre guardato come un super eroe. Ed ho notato che ad osservare e giudicare sono soprattutto altre mamme che nel frattempo stanno inseguendo i loro bambini mentre i loro mariti stanno facendo altro. A volte penso... ma noi donne che ci sacrifichiamo tanto per la famiglia perchè non iniziamo noi stesse ad essere il cambiamento sacrificandoci per noi stesse.
Esattamente....
Ciao per me siete fantastici entrambi. Di solito quando guardo i vostri video succede il contrario ovvero guardo più Alice ma solo perché essendo che la conosco prima di Michael mi va il pensiero che il canale è di Alice ma l'introduzione di Michael l'adoro.Mi sembra tutto più completo,interessante,... . Ma ormai non succede più, per me siete diventati uno solo con l'unicità di ognuno che traspare quando siete insieme. Vi adoro se dovrei scegliere un solo canale da seguire sceglierei il vostro
CONCORDO PIENAMENTE!!!!! la società sta cambiando seppur moooolto lentamente, i primi a dover cambiare siamo proprio noi e la mentalità di molti!!!! Ma voglio dire che anche programmi come il vostro aprono gli occhi a chi magari non ci pensa, o pensa, ma chi sono io x cambiare??? Invece parlarne e fare "rumore" , un piccolo rumore che crea il cambiamento, parlarne sempre in modo costruttivo è la base del cambiamento, perchè no, magari arriverà a chi le leggi le cambia davvero♥
Io mi sento così per cura della casa, io e il mio ragazzo lavoriamo entrambi e ci occupiamo entrambi della casa, io mi sento delle volte a disagio perché non ho il tempo per ocuparmene quindi agli occhi degli altri non va troppo bene
Che dire cari Alice e Michael (in questo ordine puramente alfabelico!), io vi trovo sempre piú GRANDI! Sarà forse l'aria italiana?!?!? Qualunque cosa sia, io vi sono immensamente grata. Namastè
Alice, sei veramente brava e il tuo compagno é di un stupendo , gli uomini devono imparare da lui😍
Alice dicci la verità che tutte le idee lavorative mogliori arrivano da te....
Siete una coppia fantastica e tu....una super donna!
Ciao ragazzi, partiamo dalle cose belle: oggi sono grata di una nuova richiesta di preventivo per una consulenza da parte di una professionista che stimo tantissimo.
E ora le note dolenti: stereotipi? Ci sono! Intanto ho 10-12 anni più di voi, quindi sono cresciuta in un’epoca ancora più ricca di stereotipi.
La mia fortuna è essere cresciuta con due genitori fortemente egualitari (nonni...lasciamo stare...ho fatto il primo discorso femminista a mia nonna a 6 anni 🙄) il che mi ha corazzata bene e mi ha portata a scegliere un uomo cresciuto fra mille stereotipi ma pronto a cambiare. Ha faticato quando nostra figlia era molto piccola ma poi ha switchato alla grande e comunque in casa ha sempre fatto la sua parte (ok, non cucina ma è colpa mia che sono territoriale tanto da non riuscire a cucinare con NESSUNO 😬 e non stira...ma io non spacco la legna e non poto le piante in giardino, quindi è un’equa suddivisione per me).
Per il resto: una tragedia. Quando è nata nostra figlia io ho ridotto le ore di lavoro perché stavo capendo di voler cambiare strada così ho colto l’occasione del part time e ho iniziato ha lavorare su me stessa e poi sul mio progetto fino a...licenziarmi! Una madre che rinuncia al part time a tempo indeterminato per aprire un business digitale e nel frattempo fare la formatrice! Per di più nell’anno successivo sono stata via di casa tutti i weekend per lavoro o per corsi di aggiornamento e formazione per me stessa.
Ho ricevuto critiche infinite, ma ormai mi ero costruita una barriera forte dopo 3 anni di depressione post partum che mi avevano quasi spezzata.
È una disparità infinita perché io non facevo mai abbastanza e mio marito era l’uomo perfetto perché faceva quello che facevo io (tipo andare a ricevimento dagli insegnanti se io ero via, mentre se c’ero veniva comunque con me). Ma per me era sotto soglia, per lui, come dice Alice, era a livello 10.
Forse come genitori si può essere alla pari davvero solo quando i figli sono piccoli, poi subentrano carattere, personalità, affinità e passioni condivise o meno e ci sono differenze inevitabili che però non dipendono da essere uomo o donna, ma dal fatto di essere PERSONE diverse. Io da ragazzina facevo più cose e parlavo di più con mio padre che con mia madre, ma non per assenza di lei, bensì perché io e lui eravamo più affini. Con gli anni questo si è riequilibrato.
Ma devono essere scelte di affinità, non stereotipi.
Poi forse metto stereotipo su stereotipo, ma credo che la provincia sia ancora più critica da questo punto di vista. Almeno nella mia esperienza.
Chiudo questo commento infinito ragionando sul discorso “donna forte che però sa appoggiarsi”: sono completamente d’accordo con voi tanto da essermi scelta un compagno forte, solido che sa esserci per me come io per lui.
Grazie per questa puntata, come sempre fate bene al cuore.
P.S.: ovviamente ho trascurato i mille ila episodi sessisti a livello professionale...vi dico solo che lavoravo in una grande metalmeccanica della nostra zona. Immaginate il livello 🙈
Grazie Sara per questa bellissima condivisione!!
Ciao ragazzi, bellissimo vodcast come al solito! Penso che sia molto vero il fatto che la prima disparità nasce dentro di noi, nel mio caso talmente radicata da aver contribuito molto a farmi prendere alcune scelte, anche professionali, perché "era normale e giusto così" e perché quello era l'esempio che avevo davanti. Ad oggi mi ritrovo poco soddisfatta professionalmente e con le idee molto confuse su ciò che davvero avrei voluto e che voglio. Di certo so che non voglio assolutamente trasmettere a mio figlio gli stessi stereotipi propinati a me. Purtroppo mi rendo conto che è molto complesso, soprattutto quando i bambini iniziano ad avere una vita al di fuori della famiglia, a partire da piccole cose che accadono già all'asilo o da persone esterne alla famiglia: "questo gioco è da femmina, quel colore è da maschio, piangi come una femminuccia.." ecc .. è dura, ma non si deve demordere!!! 😘
Sono d’accordo con il vostro ragionamento, ma io sono cresciuta con solo la nonna, perché i miei genitori avevano entrambi un negozio e rientravano tardi la sera. A livello materiale non mi è mai mancato nulla, ma a livello affettivo ho avuto tante mancanze e tanti problemi correlati (sto iniziando un percorso con una psicologa).
La donna è giusto che si affermi tanto quanto l’uomo, ma non sono d’accordo sul mollare tutto il giorno i figli con nonni, parenti, baby sitter, perché altrimenti li si vuole solo per creare una successione.
Se si vogliono dei figli, va bene affermarsi lavorativamente, ma secondo me, organizzandosi i genitori per garantire il più spesso la loro presenza.
Io sono molto grato per la mia salute fisica che c’è e non c’è e di avere amici e familiari che mi vogliono bene
Taylor Swift ha scritto una canzone su questo the man. Se non la conoscete vi consiglio di ascoltarla
Ciao Alice e Micheal,
mi dispiace per quello che avete passato e anch’io subì un furto 10 anni fa nella casa in cui stavo precedentemente dopo un mese e mezzo che ci andai a vivere . La cosa più dolorosa fu il fatto che mi derubarono,tra le tante cose,di un orologio ,di due collana e di un anello che appartenevano ai miei nonni ed erano le uniche cose che possedevo di loro, poiché se ne sono andati troppo presto ed io ero molto piccola e li ricordo appena .
Parlavo giusto oggi della disparità di genere con mio fratello ed è frustrante quanto i tuoi sacrifici , da donna, non vengono egualmente riconosciuti .
L’unico neo di questo video è che Micheal a tratti mi faceva salire l’ansia 😅😅😅😅😅 nel vedere Alice che cercava disperatamente di esprimere un concetto e di parlare liberamente .
Micheal la prossima volta meno invadente 😂😂😂😂😂😂 ovviamente nel senso ironico del termine 😂😂😂😂😂😂.
Siete fantastici
A me non me ne frega niente di quello che dicono gli altri.. so quanto sto con mia figlia e so in cuor mio se un giorno ci sono stata meno o di più... ma non mi interessa di come mi vedono all esterno quello che conta è quello che so io.