Ottima come sempre la sua lezione, ma mi conceda il mio punto di vista: la struttura è sia particella che onda. Ovvero, non si deve pensare una grandezza come aspetti separati particella e onda, ma bensì una quantità di energia accompagnata da un’errore “rot-div” indeterminata, (dualità). A seconda della situazione, manifesta la sua parte come onda (errore) o quasi particella come parte della sua quantità definita. Cordiali saluti e complimenti per le sue lezioni
c'e' una cosa che devo capire sui fotoni: mentre e' possibile, nel vuoto, ottenere una coppia di fotoni dalla annichilazione particella-antiparticella, non e' possibile, sempre nel vuoto, ottenere una coppia di particelle (particelle stabili intendo) a partire da fotoni. L'unico possibile esperimento che mi viene in mente per provare il contrario e' facendo convergere fotoni in un punto da tutte le direzioni contemporaneamente. Feynman sarebbe da studiare dalle elementari per tutti i contributi che ha portato, solo una volta l'ho sentito parlare di spazi multidimensionali: la sua tesi era che esistevano in matematica, ma l'universo aveva solo lo spaziotempo, un'affermazione quantomeno discutibile ...
ah questa e' una domanda fichissima. Si' facendo scontrare due fotoni di alta energia in teoria puoi formare e+ e-, ma la sezione d'urto e' microscopica. ma e' una osservazione corretta!
Onda o particella? La soluzione del dilemma è questa: l'entità "luce", appartiene a due nature. La prima è la natura degli "oggetti" (corpuscolo), la seconda è la natura degli "eventi" (onda), inoltre esiste una terza natura che non posso citare perché esula dal contesto. Le due nature sono indissolubili, la mente umana, oppure un chicchessia rivelatore riesce ha misurarne le grandezze una alla volta, o se si preferisce, in due tempi diversi. L'azione di un corpuscolo agisce in modo da generare l'effetto perpendicolarmente alla sua direzione di moto. (la goccia che cade su una superficie fluida) La soluzione proviene da una ricerca fatta personalmente in un ambito che nulla ha a che fare con la fisica classica o quantistica che sia. La ricerca è orientata sulla rappresentazione del conoscibile e di riflesso sulla macchina di Turing. Si dimostra inoltre che il carattere "onda/particella o oggetto/evento" esiste anche a livello macroscopico, è onnipresente e sempiterno. Non posso andare oltre nella dimostrazione perché i margini sono troppo ristretti. Il documento è scritto in Word, 33 pagine stringatissime. Per chi fosse interessato mi trova anche su F.B. Saluti e complimenti per il canale.
4:30 "Quelli che per capire com'è fatta una cosa la devono rompere, hanno già perso la via"... Sottilissimo riferimento all' LHC ed alla fisica moderna, completamente in bambola da decenni.
¡Qué presentación tan bonita sobre la luz! Lo esencial son las ideas bien y claramente explicadas, muchísimas gracias, Marco.
Grazie a te per questi video ,
Uno dei migliori canali
Ottima come sempre la sua lezione, ma mi conceda il mio punto di vista: la struttura è sia particella che onda. Ovvero, non si deve pensare una grandezza come aspetti separati particella e onda, ma bensì una quantità di energia accompagnata da un’errore “rot-div” indeterminata, (dualità). A seconda della situazione, manifesta la sua parte come onda (errore) o quasi particella come parte della sua quantità definita.
Cordiali saluti e complimenti per le sue lezioni
c'e' una cosa che devo capire sui fotoni: mentre e' possibile, nel vuoto, ottenere una coppia di fotoni dalla annichilazione particella-antiparticella, non e' possibile, sempre nel vuoto, ottenere una coppia di particelle (particelle stabili intendo) a partire da fotoni. L'unico possibile esperimento che mi viene in mente per provare il contrario e' facendo convergere fotoni in un punto da tutte le direzioni contemporaneamente. Feynman sarebbe da studiare dalle elementari per tutti i contributi che ha portato, solo una volta l'ho sentito parlare di spazi multidimensionali: la sua tesi era che esistevano in matematica, ma l'universo aveva solo lo spaziotempo, un'affermazione quantomeno discutibile ...
ah questa e' una domanda fichissima. Si' facendo scontrare due fotoni di alta energia in teoria puoi formare e+ e-, ma la sezione d'urto e' microscopica. ma e' una osservazione corretta!
Onda o particella? La soluzione del dilemma è questa: l'entità "luce", appartiene a due nature.
La prima è la natura degli "oggetti" (corpuscolo), la seconda è la natura degli "eventi" (onda),
inoltre esiste una terza natura che non posso citare perché esula dal contesto.
Le due nature sono indissolubili, la mente umana, oppure un chicchessia rivelatore riesce
ha misurarne le grandezze una alla volta, o se si preferisce, in due tempi diversi.
L'azione di un corpuscolo agisce in modo da generare l'effetto perpendicolarmente alla
sua direzione di moto. (la goccia che cade su una superficie fluida)
La soluzione proviene da una ricerca fatta personalmente in un ambito che nulla ha
a che fare con la fisica classica o quantistica che sia.
La ricerca è orientata sulla rappresentazione del conoscibile e di riflesso sulla
macchina di Turing.
Si dimostra inoltre che il carattere "onda/particella o oggetto/evento"
esiste anche a livello macroscopico, è onnipresente e sempiterno.
Non posso andare oltre nella dimostrazione perché i margini sono troppo ristretti.
Il documento è scritto in Word, 33 pagine stringatissime.
Per chi fosse interessato mi trova anche su F.B.
Saluti e complimenti per il canale.
In effetti noi abbiamo l'alternativa, si chiama filosofia... 😀
se e' in prossimita' fuori non contano. sono quelle esattamente sull'orizzonte degli eventi che contano come massa del buco nero
4:30 "Quelli che per capire com'è fatta una cosa la devono rompere, hanno già perso la via"...
Sottilissimo riferimento all' LHC ed alla fisica moderna, completamente in bambola da decenni.
si' a dir la verita' il fatto che non si trovi la supersimmetria non e' colpa di lhc, e' che sta chissa' dove e come