Non è possibile definire in breve il contenuto di questo documentario.
Esso non è una mera descrizione del festival 'Monte d'Arte - Ponti culturali tenutosi a Montefalcone di Val Fortore dal 7 all'11 agosto 2019 ma, attraverso il video, si propone di cogliere il cuore dell'esperienza, che palpitando, ha contagiato l'euforia e l'entusiasmo di un'intera comunità.
Si tratta infatti di un reportage di tutte le attività, svolte in forma laboratoriale, nei seguenti ambiti: teatrale, cinematografico, landart, video e artistico in senso lato.
Il racconto di un'esperienza che si inserisce, all'improvviso, in uno spaccato di vita preesistente e ne evidenzia peculiarità e limiti, gioie e dolori.
Gli abitanti di un piccolo paese dell’entroterra sannita, nella magia di calde giornate estive, prendono forma e si animano su un palcoscenico nuovo dove l'Arte la fa da padrona.
Le loro storie si fondono con quelle di giovani artisti (registi, videomakers, fotografi, attori teatrali…) provenienti da tutta Italia per regalare la propria arte.
Così il festival si trasforma in una vera e propria esperienza sociale, in uno scambio di sguardi, voci, desideri, passioni e sogni.
Perché nascere e crescere in una piccola realtà, quasi dimenticata, non vuol dire non avere grandi sogni… ma maggiori limiti nel realizzarli.
Ecco dunque il senso di un festival come Monte d’Arte: nella vita non si può scegliere in che luogo nascere, ma si può fare tesoro di tutto ciò che esso ha da darti, di godere di tutte le esperienze che ha da offrirti per trasformarle in un trampolino di lancio e... spiccare il volo.
Sognare ci spinge a perdere l'equilibrio, a mettere in discussione il certo per l'incerto, a lasciarsi andare e soprattutto a lottare affinché quel sogno si realizzi.