วีดีโอ

Cade la condizione di avere valori di segno opposto ai due estremi dell’intervallo. Quindi teorema non applicabile

​si però, nonostante la caduta della condizione e il teorema non applicabile , gli zeri ci possono sempre essere. MI scusi no capisco perché chi spiega questo argomento non esplicita e non mette in chiaro anche queste cose che secondo me servono per capire meglio e discernere.

@ il teorema afferma che se ci sono le condizioni di applicabilità, allora è certo che almeno uno “zero” ci sia. Vien da sè, quindi, che Se anche solo una delle condizioni manca, non è assicurata l’esistenza di quel punto (lo “zero”, appunto), ma potrebbe benissimo esserci, anzi potrebbero essercene anche più di uno. Semplicemente non è assicurato che ci sia. Il teorema limita ad affermare questo: se ci sono le condizioni, allora almeno uno ZERO c’è di sicuro; se le condizioni non vi sono, allora non è certo che ci siano gli ZERI: potrebbero esserci ma non è certo che ci siano

​perfetto questa è una spiegazione di complemento che ci dovrebbe essere ma che manca in tutti i video che ho visto. Si da tutto per scontato e si parte subito in quarta con la definizione standard. Comunque grazie.

@ mi sembrava di averlo messo, questo dettaglio, nel video…ma forse ricordo male 😓

@emazv4019 sono contenta!!!

😊

@@niccolotincani2682 innanzitutto mi scuso per il ritardo nella risposta😣. Per calcolare la derivata è sufficiente utilizzare le derivate fondamentali ( le regole di derivazione), che si fa prima. Cioè si calcola la derivata con le regole di derivazione e poi si fa il limite destro e sinistro di quella derivata. Non so se sono riuscita a rispondere alla tua domanda

@@colombapacifico2271 é un piacere esservi utile

Giusto! Grazie per avermi fatto notare la svista 😊. Appena riesco, correggo. Grazie mille

Non sarebbero la stessa cosa ma in molti libri vengono considerati allo stesso modo. Alcuni docenti vogliono le due diciture distinte. Altri invece accettano “impossibile” in entrambi i casi

Si, è nitrito. Inizialmente era scritto ATO, ma in corso di video, ho corretto in ITO. Al minuto 16:53, mi pare

😊

?

@@francescociampi-zz3ln si, questo è vero quando nel risolvere l’equazione si devono svolgere operazioni che comportino semplificazioni di denominatori. Ottima osservazione. Diversamente (ed è la maggior parte dei casi, soprattutto per chi non frequenta liceo scientifici) l’ordine tra mcm e c.e. è indifferentemente

Riusciresti a dirmi a quale minuto? Così controllo e ti rispondo

@@ripetizionidimatematica sì ora vedo

4:36 quando dice di andare a sistemare le parentesi… ecco da lì mi sono persa perché non sono riuscita a seguire il calcolo..

@@nicoleaiello476 sono andata a controllare: nella prima parentesi quadra sono andata a eliminare le tonde, cambiando il segno al “contenuto” perchè davanti alla tonda c’era il “meno”, nella seconda quadra ho sviluppato il quadrato di binomio…

@@ripetizionidimatematica infatti non ho capito come hai sviluppato il quadrato di binomio se me lo può spiegare la ringrazio 🥰

@@lorenzo293 😊

Prego! Spero risulti utile

@@FEDERICAROMANO-n3c ☺️

Intanto grazie per avermi fatto notare l’imprecisione. Appena riesco controllerò. Non ho capito invece la domanda relativa alla verifica del limite: è un doppione anche quello? Oppure è un video che manca e sarebbe necessario?

@@ripetizionidimatematica Buongiorno professoressa, rileggendo quello che ho scritto credo si essermi espressa male....😅volevo dirle che il video nella playlist dei Limiti "Limite infinito per x che tende a infinito. Definizione" è doppio. La mia domanda principale è: c'è un seguito di questo "video doppio" in cui lei spiega con degli esercizi la verifica di "Limite infinito per x che tende a infinito"?... grazie mille... 🤗

@@orianaleante7741 non ricordo se ho registrato un video del genere ma nel caso mancasse, cerco di provvedere entro breve😅. Spero di arrivare in tempo per le tue necessità

@@ripetizionidimatematica GRAZIE GRAZIE GRAZIE... 😍

@@orianaleante7741 fatto

@@Roxy11159694 sono veramente molto felice di esservi utile!!!! In bocca al lupo per il percorso universitario 😊

sono molto molto contenta di esserti stata di aiuto!!!!!

@@MariaGrazia-z1l mi dispiace. Spero che tu posso trovare in rete dei video di altri canali che ti siano di aiuto

😉

@@robertacasula3260 equivale alla somma dei reciproci dei quadrati, cioè 1/x alla seconda+ 1/ l’altra X alla seconda. Si fa mcm, e si ricalcola il numeratore. Sopra viene la somma dei quadrati e sotto il prodotto dei quadrati

@@xX_hUhXx forza forza! In questi giorni si può recuperare tanto!!!

A che minuto? Controllo…a volte mi sfuggono delle inesattezze

@@Gab-wr2ye non ho più il programma che mi consente di registrare in contemporanea anche il volto di chi parla 😓

@@NoParlaTanto69 mi fa piacere esservi utile!

@@ruggerosorci 😊

@@jackkkjackkk9 eccomi. Ho controllato. Nel primo esercizio viene 2 ed è corretto. Nel secondo esercizio viene 3 ed è corretto, perché il secondo esercizio è una funzione definita a tratti: per X diverso da -1, vale la funzione scritta nella prima riga, mentre per X=-1 vale quella scritta in seconda riga. Quindi quando X vale -1, bisogna andare a sostituire tale valore alla X nella funzione della seconda riga. Ovviamente, come si vede, la X non è presente quindi il valore della seconda funzione corrisponde a 3

I limiti notevoli sono spiegati in un altro video, in particolare ho elencato i singoli limiti notevoli e il loro valore. Si prendono così come sono , senza dover svolgere i calcoli che ne giustifichino il valore. In realtà per ogni limite notevole c’è una serie di passaggi che consente di passare dalla forma indeterminata al valore determinato,, ma non ho caricato video su questa spiegazione

@@ClaudioButtazzo la ringrazio per l’osservazione. Davo per scontato che tutti i numeri sono divisibili per 1 e per se stessi (lo dico a inizio video, mi sembra), e quindi vien da sè che l’1 sia divisore comune a tutti…nel ragionamento finale mi riferivo agli altri divisori, 1 escluso. Però ha ragione: formalmente non è corretto

@@ripetizionidimatematica Mi scusi per il tono che ho avuto, ma vedo talmente tanti ORRORI nei video di tutti(stranieri compresi🤦😊). Cmq grazie d'aver risposto.

Inoltre ci sono diversi argomenti, anzi tanti in cui potrei giocarmi il JOLLY🤡 in cui potrei puntare dei soldi per poi vincere il doppio!! Uno di essi è appunto il *"mcm"* e *"MCD"* !! Quindi qualsiasi essi siano, 2 nr. consecutivi come ad esempio 98 e 99(o qualsiasi altra coppia di nr. consecutivi come 6 e 7, 627 e 628, o per assurdo 2'958'104 e 2'958'105) potranno avere come MCD solamente l' *unità* ovvero "1" e come "mcm" il loro prodotto, in quello dell'esempio 98×99= *9702* !! Poiché tutti noi dappiamo che il prodotto tra i 2 nr. = al prodotto tra MCD e mcm...... ed essendo in quedto caso il MCD=1 per forza di cose il mcm dovrà essere il prodotto tra i 2 nr. dati!! Ma credo che LEI questo già lo sapesse, no?😉😋

@@zrh-wn6ks è un piacere 😊

@@jackkkjackkk9 Certo, a breve creerò nuovi video perché mancano ancora diversi argomenti da trattare

buona fortuna fratello, io li ho domani

@@Gab-wr2ye grazie fratello pure io domani speriamo 💪💪💪 in bocca al lupo

@@Gab-wr2ye ciao fra come e andata? Io sono passato

Si. L’ordine degli addendi può cambiare senza alterare il risultato

Non sono medico, quindi rispondo a buon senso. Direi che l’andamento dell’ecg dipende da vari fattori, quindi è difficile che si ripeta invariato nel tempo…cosa che invece accade alle funzioni periodiche. Possono intervenire perturbazioni esterne che alterano il tracciato

Perché tra i 3 termini al numeratore ho raccolto senx. Come “avanzo” dentro alla parentesi, il primo termine è diventato sen quadro perché inizialmente era seno alla terza : raccogliendo senx, è rimasto seno alla seconda