วีดีโอ

Dove si può comprarlo?

@@AlicjaSzalanska io la uso da tre anni e mi trovo benissimo. So che si trovavano anche su amazon, la mia l’ho cucita io. Avevo trovato un video che spiegava benissimo e me la sono fatta. È facilissima da usare. Porti solo a bollore il cibo quindi usi il gas solo per pochi minuti, poi metti tutto nella wonderbag e voilà. Ogni cibo ha la sua cottura. Trovi le ricette su internet. Io cuocio soprattutto verdure. La carne non l’ho mai fatta, ma non ho dubbi che venga bene visto come funziona bene.

@@daniatortelli5995 grazie mille! Se trovi link come cucirla, mi mandi per cortesia? Grazie comunque!

@@AlicjaSzalanska certo volentieri. Dammi un giorno o due di tempo ok? Scusa ma ho le bimbe che hanno cominciato scuola e sono un pò impegnata. Non mi dimentico tranquilla

Carissima Alicja, trovatooooooo. Non sono in grado di girarti il link, ma se vai su you tube e cerchi mamamarsha ti uscirà un video che si chiama DIY - Thermal Cooking Bag- Step by step di 7 anni fa. 58.552 visualizzazioni. È in inglese ma si capisce benissimo. Io ho usato palline di polistirolo per riempirla. Compri un sacchettone per pochi euro al bricoman. ( Così puoi cucirne altre da regalare). Spero ti sia stato utile. Fammi sapere se poi l’hai fatta e come ti trovi. Buona serata Alicja

Pensa solo che potevano coltivare tutto il cotone che volevano …e senza far prosciugare il Lago. Ma nn avevano la testa e capacità di coltivare senza disperdere acqua

Prigionieri italiani della seconda guerra mondiale...furono fatti morire per fame nei Gulag...

Esiste ma è un prototipo, non è reale

@MASTRO TANZ ben detto 😊

Sì, e poi si ri prosciuga perchè non alimentato dai fiumi...

Sarebbe utile a far abbassare il livello dei mari... Un piccolo contributo. Una buona idea collegarlo col mare vicino con un grande canale

Il mare più vicino al Lago d'Aral è il Caspio, che è anch'esso un enorme bacino endoreico la cui area complessiva è superiore a quella italiana (isole comprese), ovvero un lago salato alimentato dai fiumi che sfociano in esso, ma privo di emissari e di collegamenti con gli oceani. Quindi, a parte il costo esorbitante per l'eventuale costruzione di un canale lungo almeno quanto il Po e le decine di anni necessari per riempire nuovamente l'Aral, il rischio sarebbe quello di prosciugare parzialmente anche il Mar Caspio, con conseguenze gravissime per le città costiere, per le attività economiche, per il traffico navale e per il turismo, senza contare le inevitabili variazioni climatiche, esattamente come succede nel territorio del lago d'Aral dopo la sua evaporazione. In conclusione, ormai non è più possibile recuperare tutta la superficie del lago, infatti gli sforzi del Kazakistan (unica nazione ad essersi realmente preoccupata di questo immane disastro) sono ormai rivolti al totale ripristino della parte nord, chiamata "Piccolo Aral", dov'è già in atto da alcuni anni un sensibile aumento delle attività economiche legate alla pesca e le acque del lago residuo sono tornate ad avvicinarsi all'antico porto della città di Aralsk.

@@whitestar1909 vero....in effetti il mar Nero...non è poi così vicino. Mi distraggo un attimo e mi spostano un mare 😂😂😂 Certo è come dici.

@@dagoriva4216 Dimmi chi è stato a spostare il Mar Nero, che se lo becco gli faccio un c..o così! 😂😂😂👍

Amba Tonino Ma tutto il commercio sulla pesca è andato perso, gli abitanti hanno perso il lavoro e la zona è anche diventata inospitale per viverci. Le estati sono diventata troppo calde e il vento solleva una sabbia salata che fa ammalare le persone come ad esempio il cancro. In più le coltivazioni di cotone si trovano in altre nazioni (come l’Afghanistan) e l’Uzbekistan non guadagna molto dal cotone. Sul confine uzbeko-kazako c’è pure stato una contaminazione chimica causata da un laboratorio. Adesso tutte quelle persone che vivevano sulle coste del lago non hanno lavoro e anche le risorse mancano. Ma ci sono anche delle soluzioni: 1) per i venti stanno piantando piante 🌱 che con le loro radici impedisce alla sabbia salata di alzarsi in aria. Anche dei pannelli(stile pannelli fonici) sono stati installati. 2) in Kazakistan 🇰🇿 hanno costruito una diga per ripristinare la parte nord del lago 3) diverse missioni decontaminano la zona pulendo da prodotti chimici e vecchie navi arrugginite. Quindi il problema è che tutta la zona del lago dove prima c’era la vita come nel resto del mondo ora non si riesce più a vivere. Caldo, venti salati e nessuna risorsa su cui creare un economia permettono di avere una vita sana ai popoli della regione. Capisco che il Cotone abbia dato soldi, ma i soldi li ha dati a altri popoli e gli ha sottratti a chi popolava quelle terre bagnate dal lago. Il vero disastro è che abbiamo sottratto ai kazaki, ma soprattutto agli uzbekistani, le loro terre senza averli dato la possibilità di appoggiarsi su un’altra economia.