วีดีโอ

Grazie per l'omaggio alla nostra bellissima terra sarda❤

io ce l'ho col pennino fine, la trovo bellissima.

Dilemma della vita, meglio una m600 o una m1000? sono penne diverse per dimensioni e pennino ma sarebbero da avere entrambi!

Posso fare una domanda? Ho intasato una preppy anche io. Io principalmente uso la mia penna per diario, mi piacerebbe un inchiostro che sbavi poco, che non sia troppi problemi alla mia preppy e sopratutto che duri nel tempo. Il mio preferito fino ad ora è il classico platinum ink, a base d’acqua ma mi hanno detto che sbiadisce nel tempo, da qui la mia paura di non riuscire a leggere i miei scritti in futuro. Hai qualche consiglio? Mi sto preoccupando troppo? Dalla crisi sto pensando di passare alla penna gel. Scusami il Pippone 🙏🏻

complimenti per il video, finalmente si ritorna ai livelli alti, non ti condizionare mai per nessuno, fai sempre quello che più ti piace, senza stare a contare il tempo di registrazione ed altre stronzate varie che gli altri dicono di fare, ognuno nel suo canale è libero di esprimersi come meglio crede.

🤤🤤

bella davvero, senza nessun dubbio !

Buongiorno Riccardo, lieto di rivederti e risentirti!!!!!💪💪💪💪💪

🧤🪿✂️✂️✂️✂️✂️✂️🤣

Io preferisco il “solito” Riccardo, per affezione e perché trovo anche spassosi alcuni suoi passaggi nel corso delle dissertazioni sugli oggetti di nostra comune passione.

Ho sia la A1 che la A2 che la "nuova" A3: tutte soddisfacenti, la A3 è addirittura eccellente, anche se molto pesante (cosa che personalmente non mi dispiace).

Trovo la "vocina" poco gradevole: vogliamo l'Affinati vocione😂! Possiedo diverse Sailor, sulla scorrevolezza del pennino non si discute che siano flessibili ho qualche dubbio: date qualche manuale da leggere all'AI!!😂😂😂

🪿🪽⌚✂️✂️✂️✂️✂️✂️😆

Mi sembrava il porto della Maddalena, quanti anni sono passati... In tutta franchezza a volte ci si lascia intimorire dalla durata dei post, ma - come suggerisce anche Riccardo - si possono saltare le parti che c'interessano meno. Con tutto il dovuto rispetto dovuto, ritengo però che far leggere all'AI un depliant di Sailor , non sia, ripeto: parere personale, molto aderente allo spirito analogico che contraddistingue la passione per le stilografiche. Spero che nessuno si offenda per quella che è solo la mia opinione: i miei 2 cents come dicono gli americani.

io sto con te

Ne ho prese 8 tra a1 e a2 sono favolose, su una ho lavorato un poco il pennino portandolo a un tratto F/B e la adoro

Ne ho presa una. Ho comprato un pennino pilot ef (75 euro) che ho inserito nella Majohn. e con meno di 100 euro ho la scrittura Pilot ef.

Peccato che non si trovino più le Majohn colorate senza clip 🤷🏻

Ne ho diverse, sia Pilot che Majohn, ed ho anche diversi pennini di ricambio Pilot…..quando voglio cambiare colore della penna, monto i pennini originali sulle cinesi……è un buonissimo compromesso

Bravissimo Ernesto, inchiostro fantastico

come sempre un video allettante ! avete presentato o parlato di tante belle penne . . . attendo vostre buone nuove saluti gl21

Ma perché Riccardo è imbacuccato così?

Tutte bellissime stilografiche…..che naturalmente non posseggo……se proprio devo sognare, mi piacerebbe la Pelikan 🤷🏻

i vostri video sono sempre molto divertenti. I have a dream : OMAS Amerigo Vespucci , magari new old stock.

Buongiorno e complimenti entrambi come al solito fantastici, vorrei chiedere due cose : la prima è che auguro di cuore al circolo stilografico Romano di poter fare la penna con Leonardo, a prezzi accessibili chiaramente perché io la prenderei molto volentieri, soprattutto con i colori che avete fatto vedere ispirati a Edoardo de Filippo. La seconda vorrei chiedere come mai avete la impressione che Wancher sia tra virgolette furba, anche io guardavola Urushi in ebanite che avete mostrato e che trovo bellissima. Un caro caro saluto e grazie.

Si, brutta ma simpatica, in effetti il tratto sembrava un M, la linea mi ricorda una Citroen Diane.

Ma le scritte non potete farle andare un po' più lentamente, non riesco a leggerle!

mondo analogico, il fluire del tempo . . . lo scrivere a mano ! ma i tempi moderni ? sempre gradite le vostre disquisizioni g.l.21.

Come sempre un'analisi completa e complessa. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i produttori in merito, almeno quelli Italiani. Poi c'è da dire che comprare fuoiri UE, si aggiungono spese di spedizione e di importazione assurdi. Ho acquistato alcune penne dall'India, a prezzi convenienti ma più le spese mi sono costate il doppio.

E' vero che i prezzi di certe marche italiane sono semplicemente vergognosi e del tutto ingiustificati: puntano al mercato del lusso e, per quanto mi riguarda, se le possono tenere. Con metà del loro prezzo, se proprio voglio una penna eccellente, acquisto una giapponese di alta gamma. E' vero anche che le belle penne stilografiche sono sempre state care (con l'eccezione delle scolastiche), solo che nel passato se ne acquistava una e la si faceva durare per tutta la vita e magari la si lasciava in eredità. Oggi si tende ad accumularle in modo compulsivo, non per uso ma per collezione. Aspetto con grande interesse la puntata sulla triste fine delle grandi americane.

Non so se ne avete già parlato perché sono arrivato a metà video ma la Cross è ancora americana? O viene prodotta anche lei altrove?

Ciao ragazzi, è bello ascoltarvi mentre bevo un thè, buona giornata.

Le vostre riflessioni sono sempre interessanti, date le risposte a certe nostre domande e a cui difficilmente potremmo trovare risposta 😊

Come al solito molto interessanti i vostri video. Secondo me in Giappone c'è ancora la cultura della scrittura a mano, che viene insegnata a scuola, mentre da noi ciò si è perso completamente, di conseguenza i produttori giapponesi hanno un mercato più ampio e questo consente loro di produrre su scala industriale, mantenendo i prezzi su livelli minori. I cinesi come dice Riccardo, hanno dei vantaggi intrinseci dovuti dal costo della manodopera e dal fatto che copiare il design di penne europee o americane, abbia un impatto minore sui costi. Anche in Germania si continua a scrivere a mano, infatti la maggior parte delle penne scolastiche europee è di provenienza tedesca, questo crea un traino di affezione alla scrittura stilografica che sostiene anche il loro mercato premium.

Bellissimo e molto utile, grazie! mi sto cimentando della ricostruzione delle mie antiche sbriciolate <3

è la prima cosa che ho pensato : la scritta l’avrei fatta vedere 🤷🏻

Live molto interessante. L’argomento è articolato ed in un certo senso anche complesso. Tante sono le direzione lungo le quali esso può essere sviluppato: la cronologia, gli uomini che “stavano dietro” ai progetti iniziali, il tipo di società che ha permesso i vari sviluppi, la capacità imprenditoriale dei successori, i distretti italiani, la qualità , il mercato con le sua variabili (passate e presenti) ecc. Tanto si è scritto e tanto è rimasto ancora poco conosciuto. Ottima quindi l’idea di affrontare il tema ed ottima l’intenzione di svilupparlo con altre puntate. Grazie per l’impegno 👍

Penso che un brand dovrebbe sempre fare delle penne più accessibili oltre a quelle iper costose, altrimenti il prezzo di queste ultime non viene più correlato anche ad una maggiore qualità, ma solo a un vezzo elitario con una qualità “sulla fiducia”.

Buona giornata! Bella live, ma attenderò la seconda parte per capire veramente quali siano le migliori stilografiche italiane, anche se per me rimangono le Aurora. Un abbraccio.

Bellissima penna e bellissimo pennino 😮

Primo commento: Jinhao 992 = Monteverde Monza: concordo in pieno!!

Io non ho mai rivenduto una penna, ma probabilmente è un mio limite.

La penna da evitare è quella che vuoi comprare, ma sai che non userai perché ne hai di più affascinanti. Nel mio caso tutte le cinesi che malgrado la qualità crescente, non mi emozionano.

Attendo da due mesi ormai la Jinhao 992, ed ancora non arriva ahahahha Ho letto anche sulle recensioni che le plastiche di questa penna si rompono da sole, anche se la penna si compra e non si usa, col tempo le plastiche vicino il cappuccio si spaccano, assurdo ma vero.

La nuova Parker 51, da non acquistare mai per nessuno motivo al mondo.

secondo me la Pura scrive molto bene, penna pesante ma decisamente ben fatta. Bel video molto divertente

io ho una Pelikan Pura comprata d'occasione nel klondike 😁durante uno scontaccio di Amazon. È una penna non eccelsa, ma a differenza della Jazz, ha un pennino EF davvero sottile. Una penna pesante per l'uso chilometrico, ma per un diario, per un'agenda o altro, può andare benissimo.

La mia esperienza personale è diametralmente opposta.Visto il costo ne ho acquistate molte, di tutti i colori, sia con pennino classico che con quello carenato. Mai un problema, solo ogni tanto qualche pennino necessitava di una “lisciatina” ma per il resto penne eccezionali per prezzo e ergonomia.

Mi ha fatto molto piacere vedervi ancora insieme. Il concept del signor Doricchi è splendido, e l'idea di disegnare una penna scolastica è ancora più bella. Spero con tutto il cuore che un giorno non lontano potremo vederla realizzata, sono sicuro che spopolerebbe. Io di sicuro la comprerei volentieri. Grazie a tutti voi e alla prossima!

Questo video è semplicemente un piccolo capolavoro, complimenti.