Monzone Alto, frazione del Comune di Fivizzano (MS) - chiesa parrocchiale di San Prospero.
Plenum delle tre campane a slancio in Fa3, fuse nel 1947 da Capanni di Castelnovo ne' Monti (RE), inaugurate insieme al ricostruito campanile il 25 giugno 1947 (festa estiva di S. Prospero).
Diametro dei tre bronzi: circa 95, 85 e 75 centimetri.
Domenica 24 novembre 2024, Solennità di N.S. Gesù Cristo Re dell'Universo nonché ricorrenza autunnale del santo patrono.
La salita sul campanile, piuttosto agevole, mi ha permesso di riprendere il plenum dalla cella campanaria. Terzo segno, ore 11:15, della S. Messa delle ore 11:30 (domenica 24.11.2024).
Le campane sono state elettrificate da una dozzina di anni, quindi tra quelle rimaste manuali più a lungo. Per la descrizione del luogo e delle campane, vedere quanto riportato nello short del primo segno (allegrezza). Purtroppo non ho potuto riprendere la suonata finale, alle 12:30, una volta terminata la S. Messa. Stavo visitando meglio la chiesa dopo aver salutato e ringraziato il parroco, ho solo sentito suonare un terzo plenum. Al momento del congedo, il sacrista ha fatto notare che era stato eseguito il "doppio alla lucchese", lasciandomi a bocca aperta. Ho chiesto di saperne di più ed ecco cosa mi è stato raccontato.
I vecchi campanari, come da testimonianza del sacrista sig. Arcangeli, che fu anche campanaro, avevano imparato a suonare il "doppio" come usa nella confinante provincia di Lucca. In altri paesi dei dintorni, allora, vi furono tentativi di emulazione, che non ebbero esito felice. Solo a Monzone, quindi, in quell'angolo estremo di Lunigiana orientale, si sentiva (e si sente) ogni tanto suonare in tal modo, altrimenti occorre spingersi fino a Pieve S. Lorenzo, già in provincia di Lucca, benché ancora nel bacino del fiume Magra. Con l'elettrificazione delle campane, il "doppio alla lucchese" è stato impostato fra le suonate programmabili direttamente dal quadro comandi presente in sacrestia.
Ringrazio Andreino Fabiani, la comunità di Monzone Alto, il sacrista e antico campanaro Carlo Arcangeli e il parroco, don Simone Giovannella, per l'accoglienza e la disponibilità.