วีดีโอ

@@MeftahMohamed-q2l mandami una mail ad giordano.colli@student.univaq.it e te le invio, ricordo che sono proprietà intellettuale del Prof. Claudio Arbib

Se ci sono 2 righe uguali => prendi una qualunque sottomatrice quadrata che include le due righe => quelle due sottorighe sono linearmente dipendenti => det(sottomatrice) = 0. Nel video a quel minuto intendevo diverso da 0, perdona

@@Hurdersh okok non ti preoccupare è solo che sono rimasto impallato 10 minuti pensando di non aver capito nulla fino a quel momento ahahah, grazie per la risposta <3

@@Darkdreamer78 Nono det eq 0 \iff righe e colonne lin indipendenti tra loro :)

Dato un grafo G = (V,E) considera una matrice di adiacenza A dove A_i,j = 1 se esiste un arco tra il vertice i ed il vertice j, alrimenti A_i,j=0. Una interpretazione ragionevole e' che da un vertice i ad un vertice j esiste un "cammino da 1 arco" che li congiunge se e solo se A_i,j = 1. Adesso pensa a come sono fatti i cammini da 2 archi da i a j, sono un qualcosa del tipo i --> k --> j, dove i -->k e' un cammino che usa un solo arco e k --> j e' un cammino che utilizza un solo arco. Avendo gia' calcolato i cammini da un solo arco tra ogni coppia di vertici( la matrice A), quanti sono i cammini da DUE archi tra i e j? il numero di tutti i cammini i --> k moltiplicato per tutti i cammini k --> j, ovviamente per ogni possibile k vertice intermedio. Quindi calcoliamo i cammini da 2 archi che partono da i e arrivano a j = #cammini da 1 i-->k * #cammini da 1 k-->j per ogni vertice intermedio k, ovvero somma per ogni k di A_i,k * A_k,j , che e' esattamente la moltiplicazione riga per colonna.

Se ho capito bene questa e' la spiegazione che desideravi, con dell'intuizione "combinatoria". Finisco solo dicendo che nel caso di A^3 la prova e' la stessa identica dove vuoi calcolare i cammini da 3, hai gia' calcolato quelli da due e vuoi aggiungere l'ultimo pezzetto di cammino :). Se non sono stato sufficientemente chiaro nel rispondere o dare l'intuizione chiedi pure.

​@@Hurdersh Ora mi è più chiaro, grazie!!

@scud1425 sono io

2 a 2 confezionati

a che minuto?

si, diciamo che l'ho trattato in maniera superficiale dato che non è il focus del video

il limite per la serie è definito come il limite per h->+inf delle somme parziali, se sei d'accordo sulla somma parziale => sei d'accordo anche con il limite. dato che il parametro q è definito ed è < 1 la serie converge proprio al valore indicato nel video

Diciamo che ho capito il dubbio,probabilmente non ti è chiaro il significato di convergenza a +infinito ma in quel caso non è una contestazione alla mia dimostrazione,quanto all'intera analisi matematica!

@@Hurdersh si mi è chiaro il concetto dicorvergenza, che praticamente diche che per qualsiasi Epsilon> 0 viene soddisfatta la condizione ecc...(su wikipedia il testo completo it.wikipedia.org/wiki/Convergenza) solo che è proprio questo se Epsilon è maggiore di zero... 0 .... non se è uguale.... a zero.... quindi non è che ho un dubbio ...è che acnhe vedendo altre diostrazioni qui su youtube... noto quello che in informaticha si chiama riferimento circolare... oppure un incompletezza nelle dimostrazioni che estendono le proprietà di lavoro con i numeri a cifre finite... con le cifre infinite... ma chi garantisce che estendendo queste prorpietà si commette un errore infinitesimale che corrisponde appunto a quello che si vuole dimostrare...?

@@Davide986 riferimenti circolari non ce ne sono proprio, ti ripeto che non ti è chiaro il concetto di limite. Potrei prendere la tua critica ed estenderla banalmente a lim n->+inf 1/n . Potremmo quindi,secondo il tuo ragionamento, dire che questa quantità sia sempre strettamente maggiore di 0 e quindi non essere una stima precisa il convergere del limite a 0. Lasciando perdere la delta epsilon definition, convergere ad un valore significa avvicinarsi e "stringersi" sempre di piú a quel valore per n che cresce ad infinito. | ovvio che 1/n ≠ 0 ma il limite a cui si va a "stringere" è proprio 0. Adesso come ultima considerazione ti faccio notare che 0.9 periodico è per definizione infinito! perchè come scritto nella prima uguaglianza 0.9 periodico è uguale a 0.99999999999.... , quindi con un'operazione di limite non stai calcolando un "bound" come nel caso di 1/n, ma il valore effettivo, che è esso stesso un limite!

@@Davide986 è garantito che tu non stia commettendo errori perchè non c'è alcun passaggio da cifre finite a cifre infinite. 0.9 periodico è già una serie di cifre infinite!! Per la cronaca per avere un riferimento circolare bisognerebbe cercare di dimostrare una proposizione A sfruttando una proposizione B che a sua volta sfrutta la proposizione A di partenza. Se vogliamo visualizzarlo come un grafo delle dipendenze dove i nodi V rappresentano le proposizioni e gli archi E direzionati rappresentano dipendenze => deve esistere un ciclo,che come puoi constatare facilmente qui non sussiste :)

Grazie mille per la segnalazione, sono esercizi in presa diretta e capitera' sempre di sbagliare(specie la maledetta artimetica 😅), l'importante e' che si capisca cio' che si sta facendo e come "attaccare" l'esercizio.

si,banalmente un errore di calcolo, grazie mille della segnalazione. Comunque la strategia risolutiva non cambia e per fortuna non invalida tutto :). Grazie ancora della segnalazione

@@Hurdersh Si sì è tutto corretto, mi era venuto solo questo dubbio, ti ringrazio

figurati,dovere. In bocca al lupo per la sessione!

@@Hurdersh Grazie e Buona Vigilia/Natale

ciao, il seguente libro di tanenbaum è ottimo www.amazon.com/Structured-Computer-Organization-Andrew-Tanenbaum/dp/0132916525?ref=d6k_applink_bb_dls&dplnkId=88cb246e-5b96-48bb-b210-4fa385352361

ovviamente si, se l'80% di x = y => l'80% di y = z => z sarà l'80% dell'80% di x(l'originale) Però non capisco come abbia a che fare con il matching bipartito :)

@@Hurdersh Ho notato che affronta diversi argomenti matematici e credevo che scrivendole nel video più recente la probabilità di risposta sarebbe stata circa dell'80% :). Grazie mille per il suo tempo e per la risposta, buona serata

@@malanzana941 dell'80% o (dell'80% dell'80%), comunque dammi tranquillamente del tu!

ciao,lo so :( Purtroppo tra impegni universitari etc ho trascurato questa serie a favore di altre. Anche perchè teoria di "Fondamenti di programmazione" è molto basica ed ha bisogno di "Teoria della Calcolabilità e della Complessità" per essere completa. Purtroppo a meno di trovare collaboratori immediati non credo di continuarla nel breve periodo... Considera che è il primo esame che si svolge ed è molto molto semplice quasi per tutti :)

Adesso vedrò di migrare su sway,appena wayland diventerà utilizzabile per ciò che devo farci io :)

purtroppo non ho conservato i files :( terrò a mente di inserirli le prossime volte)

diciamo che comunque non credo anche volendo possa risultare un file ordinato/consultabile senza spiegazione. Banalmente perchè non progettato per essere tale,come quelli del prof Gobbino ad esempio

@@Hurdersh Va bene, grazie lo stesso per questa serie di video, mi stanno aiutando moltissimo! Comunque anche se gli appunti sono scritti un pò in fretta secondo me può essere comodo avere il file già pronto e seguirlo passo passo con il video, magari per chi è lento nel prendere appunti/ ha poco tempo per farlo.

@@gabrieledibrigida7407 cercherò nel caso dovessi fare altri video senza slides di caricare gli appunti :) , mi fa piacere ti siano utili i video

Si sappia che le menti scadenti sono la regola, le buone l'eccezione, le eminenti rarissime e il genio un miracolo. Purtroppo non credo in Dio

Guardi la ricetta del pasticcere trotzkista e' scritta nella prima slide. L'esecuzione non e' complessa, da vita ad un albero di azioni con meno di millefoglie

@@Hurdersh La ringrazio per la gentile risposta ma oltre trot non riesco a parsare

Grazie mille, ti auguro un sacco di divertimento con le norme euclidee e cauchy-schwartz :)

Allora, la cosa e' molto dibattuta perche' ci sono dei casi in cui aggiungere una costante rende non integrabile la funzione posta in essere, il prof Massimo Gobbino ad esempio nel suo corso di analisi non adotta il classico "+c". Io in generale non sono contrario a quel tipo di notazione ma neanche mi da fastidio ometterla. Diciamo che mi giustifico dicendo che metto sempre +0 e al posto di una costante generica e quindi lo ometto :). Mi fanno molto piacere questi commenti (anche correttivi), so che almeno questi video non sono useless

completo il commento di prima precisando che l'operazione di integrazione ha come scopo quello di trovare una o piu' primitive (cioe' se parti da g(x) vuoi trovare un f(x) tale per cui integrato ritorni f(x)) ed effettivamente molto spesso(non sempre) f(x) + c integrato = g(x), ma allora f(x) + 0 = f(x) integrato e' = g(x), il che mi permette di rispettare la definizione di integrale trovando effettivamente una primitiva valida :) (bypass delle dimenticanze da definizione)

se sei venuto a guardare questo video ci sono 2 possibilita': 1 volevi ottenere degli esercizi e ti avrei accontentato 2 volevi vedere come risolvere gli esercizi al livello di ragionamento (non certo riguardo prerequisiti che dovresti gia' avere) e mi sembra di averli risolti avendoti accontentato anche in questa seconda ipotesi. Io ho preso 30 a tutti gli esami di Matematica che mi si sono presentati davanti, e voglio iscrivermi anche a suddetta facolta'. Ho dei tentennamenti nel fare di conto? si, ma cio' non implica che non conosca la logica sotto le equazioni di secondo grado, quindi trovo il tuo commento abbastanza fine a se stesso. Se tu sai farle piu' rapidamente meglio per te, comunque alla fine ho risolto tutti gli eserici (in presa diretta tra l'altro) correggendomi laddove ci siano potenziali errori. Tra l'altro ho anche approfondito il discorso equazioni di secondo grado trovando soluzioni alternative, ti consiglio di guardare th-cam.com/video/xNUUmyi_NUE/w-d-xo.html , potresti scoprire qualcosa che non sai sulle stesse

ricorda, ragionare e' da matematici, fare i conti velocemente e' da burocrati :)

hai ragione, lapsus derivato dalle due parole/concetti molto simili. Per chi dovesse leggere questo commento la differenza tra elemento opposto ed elemento inverso e' che INVERSO: g*h=h*g=1 OPPOSTO: h+g=0 it.wikipedia.org/wiki/Elemento_inverso Mi fa piacere che tu l'abbia notato :), e' una formalita' di linguaggio ma potrebbe trarre in errore

??

c'e' un passaggio che ti risulta poco chiaro particolarmente?

@@Hurdersh allora guarda i concetti ci sono, per l'esposizione è scarna. Siamo tutti bravi a leggere, ma far capire è un arte che ti permett di far quel passo in più da youtuber dedito all'informtica. Gli argomenti posti da te sono di comprensione difficile e a volte dai per scontato tante cose che per molti potrebbero non essere

@@aerialskyfury allora,sul fatto di leggere non sono d'accordo,le slides sono di mia creazione,dunque è una "spiegazione scritta" alla quale di volta in volta aggiungo anche degli esempi.Non è materiale di un libro di testo che mi limito a ripetere senza averlo compreso. Talvolta mi può capitare di tralasciare qualche dettaglio o prerequisito, mi piacerebbe sapere nello specifico cosa non hai ben capito,in modo da poter integrare il video

@@Hurdersh no io so già tutto, mi è capitato di rivedere questo video come ripasso e nel complesso lo trovo poco chiaro, tutto qui. Potresti addurre degli esempio più chiarificatori oppure soffermarti di più quando leggi le slide. Non dico che è fatto male, attenzione, la mia è una critica costruttiva.

@@aerialskyfury va bene,cerchero' in futuro di fare ancora piu' esempi :), grazie del consiglio