วีดีโอ

Dipende probabilmente da una serie di fattori... Il terreno si asciuga troppo, sono troppo bagnati, non si sviluppano nel substrato opportuno, manca illuminazione, scarsa qualità dei semi... Consiglio di non demordere, qualche germoglio morirà sempre, ma uno prima o poi si sviluppa per dare grandi soddisfazioni

Il terreno è bene tenerlo sempre umido, a sua discrezione la frequenza di annaffiatura. Cosa intende per "spianttarle"?

@@angolobonsai4328 travasare !!

Dipende dalle dimensioni del vaso in cui è stata fatta la semina, ma minori sono gli intendendo sul germoglio e meglio è

Grazie mille! Buona Pasqua

Certo, e qualità non desse un grande risultato sarà sempre stato un buon banco di prova

È opportuno mantenere bene il pane radicale capillare su uno Yamadori, poi si può usare la pomice perché trattiene bene l'acqua ma da to che non fa altrettanto in termini di nutrienti noi preferiamo usare la nostra formula specifica

Che comunque contiene anche pomice, certo

Da sole hanno svantaggi che si compensano nei mix

@@angolobonsai4328 non hai capito... Esiste un minerale unico che e una fusione naturale di zeolite e pomice

Usando le componenti singole è più semplice stabilire e gestire le proporzioni, poi sul minerale unico non abbiamo esperienza quindi non possiamo fare molte osservazioni in merito

Concimo tutto l'anno, adopero sia granulari che liquidi da diluire alternandoli nell'anno a seconda del periodo per cui sono indicati

Se hai abbastanza esperienza da discriminare tra tipologie migliori o da reputarle addirittura adatte a fare bonsai siamo lieti tu abbia perfezionato il tuo metodo. Ad ogni modo la torba che si propina assieme ai "Bonsai" che vendono in vivaio non è mai adatta a far bonsai. E nel caso la si volesse acquistare separatamente è difficile ottenere informazioni chiare dagli addetti del vivaio sul come utilizzare diversi tipi di torba. In ogni caso nel terriccio bonsai oltre ad una minima parte organica generalmente si prediligono gli inerti, sempre e comunque con accorgimenti sui rapporti tra le quantità in base alla tipologia di albero che stiamo trattando

Appena arriva la primavera rinvasa in un vaso molto più grande o anche in campo se ne hai la possibilità e lascia crescere liberamente fino a quando il tronco avrà raggiunto lo spessore richiesto... In alternativa, taglia radici fittonanti e lascia quelle a crescita orizzontale e se vuoi rinvasa appoggiando l'albero su una piastrella da apporre nel vaso e poi coprire il piede con il substrato come abbiamo fatto qui in questo video: th-cam.com/video/AEeuIRtA7Gg/w-d-xo.html

Una formula studiata e perfezionata da Angolo Bonsai per le sempreverdi come la sughera

si può usare anche akadama successivamente

Certamente

Mi piacerebbe, ma in questi ultimi tempi il problema è il tempo a disposizione... Di cosa avresti in mente di parlare?

@@angolobonsai4328 l’argomento che mi piacerebbe trattare e come piantare un seme di bonsai e come trattarlo nel corso dei mesi e anni e in generale parlare di tutte le tipologie di bonsai e quelle che vanno bene con il clima italiano

Nulla di troppo complesso, anche tu fai bonsai?

@@angolobonsai4328 mi sto approcciando a questo mondo da un po’ ma non ho ancora un bonsai ..e un arte bellissima mi piace molto

@@angolobonsai4328 posso scriverti su whatsapp? ho visto che hai lasciato il numero sotto la descrizione

facebook.com/angolobonsai

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No, al momento abbiamo giusto qualche piantina di due-quattro anni

Per avere immediatamente un feedback sul successo/insuccesso della raccolta è consigliato farlo appena la pianta inizia a buttare fuori le prime foglioline in primavera, ma abbiamo raccolto con successo anche a gennaio... Unica cosa che per appurare che l'albero sia ancora vivo si deve attendere fino alla primavera

No, non abbiamo mai lavorato in tal modo, ci siamo sempre dedicati ad innesti su essenze più semplici da trattare come gli aceri e i ginepri. Piuttosto perché non vi è stata la possibilità

@@angolobonsai4328 io da quando sono stato in Giappone sono innamorato dei sakura . Ogni anno mi faccio degli innesti di varietà diversa su selvatico ( ho prunus incisa , prunus kojo no mai , prunus amanogawa , prunus kiku shidare , prunus surbhitella ,prossimo mi manca prunus okame ) comunque voglio provare prox primavera innestare pino pentaphylla su pino selvatico . Invece mi potete dare qualche dritta per innestare aceri . Quando è come grazie . Ah mi sono inscritto al canale . Sono auto didatta

@@pietropieroni5685 gli aceri si possono innestare con molte delle pratiche note in agricoltura, certamente una delle più usate sono il foro passante di una talea o di un ramo dello stesso albero per creare ramificazione e poi vegetazione dove prima non c'era. Sugli Aceri puoi stare abbastanza tranquillo perché si prestano bene a tutti gli innesti. Un tridente per esempio con il foro passante si innesta molto bene.

Bisogna richiedere autorizzazione alle autorità competenti, altrimenti non è tecnicamente legale

Potrebbe essere un’argomentazione interessante. Non solo che tecniche usare per raccogliere, ma come scegliere una pianta che non crei danno all’ambiente, come chiedere permessi…. Potrebbe davvero uscire qualche cosa su cui argomentare e utile.

Si chiede alle autorità competenti, quindi la stazione dei carabinieri più vicina o al proprietario del terreno

Se le hai raccolte adesso, lontani dalla ripresa primaverile, è possibile si debba alle scarse capacità di ripresa dell'albero in questa stagione... Poi ci si mette anche la sfortuna spesso

Le querce soprattutto se anziane hanno bisogno di interventi in più anni perché fanno più fatica rispetto ad altre a radicare

So che gli yamadori sono bellissimi, ma vorrei invitare a farlo il meno possibile. Lasciamo che gli alberi crescano liberi, il nostro pianeta ne ha estremo bisogno.

@@morenospera7051 allora chiudiamo tutti i siti, canali e i gruppi di bonsai

@@BANANASPONSOR Assolutamente no. Bonsai non è solo yamadori. Altro aspetto, il mio è un messaggio, per evitare lo “sciacallaggio” di piante che potrebbero avere un futuro in natura. Anche io da due anni ho puntato una quercia alta 50cm che ha minimo 40 anni ( tronco spesso un palmo). Facciamo yamadori, ma con la testa. Come detto in un altro post ( e non da me ) è vietato raccogliere, proprio perché si vuole proteggere le foreste. A me piace il bonsai e lo yamadori, ma teniamo conto prima di tutto della natura. Se siamo egoisti faremo male anche alle nostre piante.

I piccoli pinetti sono delicati nel primo anno dalla germogliazione e vanno tenuti a riparo dal sole diretto per evitare che si asciughino. Ebbene sì, anche un'errata concimazione può fare danni. È ovviamente possibile che uno dei problemi fosse il substrato/terriccio in cui erano. Questo unito alle ridotte dimensioni del vaso è al posizionamento in un posto troppo esposto al caldo e la mancanza di nutrimento non mettono il pinetti nella miglior condizione di sopravvivenza... Poi un fattore può essere più o meno impattante a seconda dei casi

Mi sa che come inizio diciamo che non ho scelto il tipo di albero migliore insomma😅, comunque per quanto riguarda i germogli, essi non sono mai stati esposti alla luce solare, però appunto il mio errore sarà stato quello di non concimare e quello di averne piantati troppi in un vasetto davvero piccolo... Almeno da ciò che ho capito dai vari confronti con persone molto più esperte di me. Spero che attraverso la concimazione liquida ne sopravviva almeno 1 ahahah Grazie mille per la risposta e per la disponibilità 😊

Grazie della puntualizzazione 👍🏻 Ad ogni modo quello era solo il primo video che facemmo, poi aggiustiamo l'inquadratura 😉

Stesso seme 😉 potenzialmente la stessa pianta con 100 anni può essere alta 30 metri o 30cm

La risposta è sì ma no, si utilizzerebbe una forma di innesto differente. In questo periodo la condizione climatica non è favorevole per questo stesso tipo di innesti. Si ricorrere be invece ad un innesto di porzioni giovano di talea ancora attaccata alla pianta radicata. Quindi si farebbe attecchire la parte di innesto desiderata per il tempo necessario e poi rimuovere la parte della talea che non ci serve per l'innesto, lasciando la cimetta innestata sulla pianta porta-innesti.

@@angolobonsai4328 io ho un ficus ginseng (Ikea ) innestano un po' maluccio volevo riposizionare meglio le disposizione.

@@antonio_bonaccio generalmente non trattiamo quell'essenza ma le tecniche di innesto sono ovviamente trasferibili

Utilizziamo una miscela da noi studiata appositamente per le caducifoglie, lo SpringPower, per info e acquisti scrivici al 3403227111

Lo si spiega a fine video

@@angolobonsai4328 prima di commentare ho guardato bene tutto il video rivedendo il pezzo finale mi riaccordo che la tesi non abbia molto senso , ribadisco é inutile raccogliere piante poco particolare che potevano diventare tranquillamente grandi alberi , la prima regola dello yamadori é il rispetto della natura , il bonsaista raccoglie piante con caratteristiche rare non dei pali senza senso tanto per fare , detto ciò ormai é fatto sono comunque curioso di come si evolverà la pianta anche se non trovò un grande potenziale in essa .

Possiamo garantire che l'albero era in condizioni di crescita assai precarie come detto, per di più in un terreno di proprietà. Ciò non toglie che si tratta di un albero che offre molte possibilità di lavoro anche se apparentemente si potrebbe pensare l'opposto. Ora vedremo come procedere seguendo la piega che l'albero prenderà nei prossimi mesi e anni e ovviamente lo faremo vedere anche nei nostri video

@@angolobonsai4328 ho detto la mi , rimango molto curioso su come si evolverà

La bardula è un terriccio che non siamo soliti ad adoperare avendo sviluppato dei terricci specifici per le diverse tipologie di bonsai (da oggi anche disponibili all'acquisto), allo scopo di andare incontro alle reali esigenze dei bonsai diversificando in base alle caratteristiche peculiari dell'essenza che andiamo a trattare. Non escludiamo che sia un valido terriccio, tuttavia i substrati mono-componente hanno certo anche molti pregi ma inevitabilmente anche degli svantaggi ed in più non hanno la medesima versatilità su tipologie di bonsai diversi (es. Pini Vs Olmi)

@@angolobonsai4328 capito grazieeee 👍🙏

Nulla è impossibile, certo che però il problema di questi kit è che spesso non si può essere certi della qualità dei semi e soprattutto spesso ve ne sono pochi. Puoi utilizzare il substrato che hai trovato nel kit (probabilmente dischetti di torba) e seguire le indicazioni riportate sulla confezione. Poi trattandosi di essenze diverse immagino che il protocollo possa variare leggermente. Per la luce tieni presente che non perché c'è ombra significa che non ci sia luce (a meno che non sia davvero molto buio) . Ovvio, posiziona il semenzario in un punto più luminoso possibile. La coltivazione indoor poi non ha un momento migliore, generalmente basta tenere il substrato umido, ma non bagnato e ad una temperatura ~20°C. Puoi avvalersi anche di una piccola serra e di una live da serra programmabile. Una volta sbocciati i germogli tienili in casa fino alla primavera successiva per farlo fortificare e poi eaponilo all'aperto con le dovute accortezze. Il ficus mal sopporta temperature basse quindi forse nel clima di Berlino lo terrei fuori principalmente in estate. Per il resto, in bocca al lupo e buon bonsai! Speriamo che qualcosa riesca a crescere 🤞🏻

@@angolobonsai4328 spero tanto che ci sarà almeno qualche sopravvissuto!! :) Grazie per la spiegazione.. su acero,Picea e ficus dice di mettere della ghiaia sul fondo.. ma non so di che tipo , ho letto su Google akadama, perlite e tanti altri nomi, ma non ho idea di cosa sia più adatto. Quando dovrò cambiare vaso? E a quel punto che mix dovrò scegliere?

@@BabyViolet85 L'akadama la sconsigliamo sempre, tant'è che ad Angolo Bonsai non la usiamo mai, per un seme da crescere indoor va bene un po' di torba dei dischetti disidratati che trovi in ogni negozio in vasetti di fibra di cocco (biodegradabili). Una volta che le radichette si saranno sviluppate anche uscendo dal vaso di fibra di cocco attraverso di esso puoi trasferire la pianta in un vaso con substrato più adatto, come i nostri substrati specifici per bonsai

@@angolobonsai4328 perdono per l'ignoranza..ma quindi questi dischetti dovrei aprirli per formare lo strato di base?

@@BabyViolet85 questi dischetti basta che li bagni, si gonfiano e esce il terriccio

Lo si può mantenere inclinato ed impostarlo in tal senso fino al successivo rinvaso, in cui lo si rinvasa nella posizione desiderata con qualche accorgimento in termini di potatura delle radici

Certo, puoi seminare anche ora, se la coltivazione la si fa indoor si può fare a partire da ogni momento dell'anno. Unica cosa è importante stare attenti a quando si espone la piantina all'esterno in quanto ritenuta abbastanza matura. Consiglio di attendere fino alla primavera successiva alla germinazione

Grazie mille, allora non vedo l'ora di provare! 🤩

La concimazione va bene tutto l'anno, meglio però cambiare il tipo di concime a seconda del periodo dell'anno. In questo momento è opportuno iniziare cincimando con un concime ad alto contenuto di azoto tenendo conto della dicitura NPK che si ritrova sui prodotti in commercio.

@@matteoleban3008 grazie ancora

Si può usare il nastro da innesti, e quello è giustamente trasparente. Ma in questo caso è stato utilizzato del nastro autoagglomerante (da ferramenta) per essere certi che non pene trasse acqua all'interno dei tagli dell'innesto. Comunque hanno la medesima funzione in questo caso e si è liberi di usare l'uno o l'altro se si preferisce👍🏻 Su consiglio dei maestri dell'Accademia Bonsai però abbiamo optato per l'auto-agglomerante.

In che senso? Cosa non capisce?

Il rinvaso inteso come rinvaso completo (rimozione terriccio, srotolamento delle radici e potatura delle stesse) è generalmente opportuno farlo in un momento in cui le piante hanno una maggiore possibilità di riprendersi dallo stress del rinvaso. Per questo motivo spesso si attende fino a quando le piante non danno un segno di ripresa, quindi nel periodo che precede la primavera o i primi giorni della primavera. Tuttavia, se riparato adeguatamente dal freddo intenso o dal sole eccessivo, lo si può fare anche tutto l'anno se le condizioni lo rendono necessario (es. Terriccio inadatto, segni di marciume etc.)

@@angolobonsai4328 quindi diciamo in autunno dopo la caduta delle foglie per una caduca va bene?

@@alessandromassimo5717 il rinvaso sì, ma magari in quel momento è meglio non intervenire con forti potature delle radici, è piuttosto consigliato rimuovere una parte del terriccio lasciando una zolla o, se si volesse rimuovere in toto il terriccio preesistente prestare attenzione a non danneggiare le radici

@@angolobonsai4328 grazie