La sua storia inizia nel 1991 quando la Pro Loco di Villa Bartolomea accolse l’idea di stampare un libro che raccogliesse tutte le poesie del poeta-contadino Angiolo Poli. Poco dopo, tramite l’impegno e la passione per la poesia di Lino Zeffirino Ramarro, venne fondato il “Gruppo di Impegno Culturale Angiolo Poli”, che diede vita al Primo Concorso Regionale di Poesia Dialettale intitolato “Angiolo Poli”. Il primo omaggio al poeta avvenne in due momenti: la sera del 12 ottobre con la presentazione del libro di poesie “Tera e Vilani” e domenica 13 ottobre con la cerimonia di premiazione del “Primo Concorso Regionale di Poesia Dialettale”. Fu una due giorni intensa che fece conoscere meglio, fuori dai confini della Bassa, il comune di Villa Bartolomea e il poeta Angiolo Poli, cantore garbato e ironico del suo piccolo mondo, della sua realtà di paesano e di contadino. Per due anni la premiazione ebbe luogo nell’Aula Magna delle scuole Elementari e Medie poi, per motivi organizzativi, si preferì usufruire della Sala Multifunzionale messa a disposizione dalla parrocchia di Villa Bartolomea e qui si svolsero le edizioni del concorso fino al decesso del suo fondatore, Lino Zefferino Ramarro, nel 1998. Dall’anno successivo fu la Pro Loco locale a mantenere vivo il concorso, venne rinnovato sia il bando, sia la composizione della commissione giudicatrice e si attivò un premio intitolato a Lino Zefferino Ramarro. Il nuovo secolo vide la ripresa in grande stile del concorso e vennero inseriti, per la prima volta, dei premi in denaro e il Premio intitolato al giornalista Arnaldo Fraccaroli. Dal 2003 la sede della premiazione divenne il Teatro Sociale e la manifestazione oltre a essere un pomeriggio di poesia, si trasformava in un vero spettacolo con bravi artisti e splendide performances. Nel corso di tutti questi anni fino ad oggi, il Premio Angiolo Poli ha continuato e continua ad andare avanti contribuendo a promuovere e a diffondere cultura, valorizzando il patrimonio linguistico del territorio.