วีดีโอ

Buongiorno,io suono il basso elettrico da 10 anni.. ho 55 anni.. sono autodidatta, conosco la musica perché da giovane ho suonato la tromba, guardo anche spesso anch'io i tutorial e questi fenomeni ,se si può dire..del basso elettrico..io non sono tanto interessato ad arrivare a certi livelli, anche perché ormai C'è ne sono talmente tanti... che non sembra poi una novità...io preferisco rimanere un bassista semplice, non suono in nessuna band,,non sono bravissimo.pero mi diverto molto ,con la mia drum machine..con questo non voglio dire che non voglio migliorare, anzi, suono tutti i giorni,ma purtroppo il mio lavoro non mi consente di suonare ore su ore, faccio il camionista!,mi porto sempre il mio basso elettrico dietro con il mio mini amplificatore,mi sono venute parecchie volte le crisi e la voglia di smettere,ma ho sempre trovato il modo di andare avanti, non amo rinunciare,e pensare solamente che un' giorno qualsiasi dovessi smettere di suonare,morirei con dei rimpianti,e morire un giorno con i rimpianti, è la cosa peggiore che può fare un uomo o donna,a se stesso o stessa ,anche per esperienza, visto che ho. Smesso 40 anni fa con la tromba, proprio per il suddetto motivo,mi sono girate veramente le palline...poi ho scoperto il basso elettrico tramite un' amico,, e non voglio fare lo stesso errore di prima, suonare è bello mi riempie di gioia,e lavoro anche meglio... seguo Alex perché mi piace molto come spiega le cose... voglio anche approfondire.. spero che questo consiglio sia utile... un' forte abbraccio a tutti voi..e grazie Alex..

parole sante Ale, mi sono rivisto molti anni fa...da ragazzo sono stato per un po' in questa spirale, ma poi ho svoltato. grazie alle parole del mio insegnante, simili alle tue, ho cambiato mentalità e approccio, e da li tutto è cambiato...soddisfazioni,divertimento,voglia costante di studiare...e ascoltare i grandi senza il pensiero 'non ci arriverò mai', ma traendo positiva ispirazione....grazie per le tue parole!!

Ciao Ale, inerente a una situazione che mi è accaduta circa 15 anni fa, da allora dico "anche se tu lascerai momentaneamente la musica, la musica non lascerà mai te" nella vita ci sono situazioni in cui l'essere ha bisogno di capire dinamiche e situazioni che lo costringono a ricercare dentro di sé meccanici che se poi ben regolati alla fine si trova la via di uscita con ogni uno i suoi tempi ..magari anche questo Luciano sta affrontando un tipo di situazione, spero per lui che troverà chiarimento in sé. A me era successo che avevo smesso di suonare per ben tre anni, e senza toccare nemmeno una nota in quel periodo, quando trovai l'ispirazione di ricominciare, mi resi conto che inspiegabilmente ero migliorato..i miei amici musicisti che mi conoscevano e con cui suonavo insieme mi chiedevano se nel frattempo avevo studiato o se avevo affrontato un percorso assolutamente tre anni con i bassi dentro le custodie..mah forse ho ritrovato me stesso forse in quei tre anni ho ascoltato la musica cosa che prima invece mentre suonavo non facevo .

Io suono perchè mi fa stare bene. Non sarò mai un fenomeno ma va bene così. Poi a proposito di limiti. C'è un bellissimo documentario sulla vita di Pastorius in cui vengono intervistati grandi bassisti contemporanei. Uno di questi è Flea il quale dice: nessuno potrà mai avvicinarsi a Pastorius, questo è sicuro. Non mi pare che Flea si sia lasciato abbattere dall'impossibilità di raggiungere il livello del suo idolo...e di strada ne ha fatta davvero tanta, costruendo delle linee di basso che caratterizzano in modo riconoscibilissimo il suono dei R.H.C.P. e che sono diventate, per tutti, degli standard da studiare

Sono d'accordo su quanto dici,io ho fatto x 45 anni il saldatore,da due anni sono in pensione e mi son comprato un basso,non ti dico le difficoltà,ora suono in un gruppo di vecchietti,facciamo qualche canzone,con tantissimi sbagli,ma ci divertiamo parecchio,un ottima alternativa al bar o al divano. Naturalmente tanto studio,nel mio caso tanti problemi sul tempo, però è sempre divertimento e passione.

Ale, i tuoi video sono davvero esaustivi e li seguo sempre con piacere, questo ultimo racchiude l'essenza di essere musicista; in fondo la musica e' lo specchio di noistessi ed esprimiamo proprio quello che siamo dentro, ho sempre pensato che essere un musicista migliore ti fa essere anche una persona migliore e viceversa, grazie per quello che fai per questo strumento meraviglioso dove il proprio contributo ha un senso suonando insieme ad altri musicisti.

PS: ho iniziato con la musica ed il basso alla soglia dei 60 anni... quindi sarei pazzo, un illuso eppure...altro che mollare! Studio lo strumento (benchè dovrei farlo molto di piu) e riesco anche a divertirmi! 🙂

Sante Parole! Dovremmo concentrarsi ad essere piu felici nel Riuscire a fare una cosa in più invece di deprimersi nel NON Riuscire a fare qualcosa

...Mi sono imposto degli obbiettivi raggiungibili, a breve e medio termine, il tutto cercando di divertirmi benché anch'io spesso sento che non riesco (anche semplicemente seguendo gli esercizi di Ale) ma se si segue un percorso si cresce giorno per giorno e piano piano chissà dove ci si può ritrovare...

Beh, anche il migliore di tutti, JACO PASTORIUS, si esercitava. Si, ma io parlo di uno che era gia grande e non conosceva ancora le note. Poi ha imparato ma io non l'ho mai visto suonare con uno spartito che sia uno. Per chi non lo conosce qui su tubo c'è di tutto su di lui.

Anche la linea di basso di "Ma quale idea " di Pino d'Angiò, è bellissima

Non c'è nulla di più INUTILE E NOIOSO delle varie foche monache che si masturbano col loro strumento, qualsiasi esso sia (chitarra...basso...pianoforte ecc...) . Chi resta nella storia è perchè crea belle CANZONI non masturbazioni.

Io sono la schiappa dei bassisti! In pratica non suono il basso bensì tocco le corde del basso che accidentalmente emettono un suono. Eppure questa cosa mi dà tanta soddisfazione e va bene così.

Rispondo come un noto allenatore alla domanda " perché mai nessun freestyle di calcio , molto bravi , non è mai stato acquistato da un club" Risposta...." Non sanno giocare in squadra".....chi vuole capire capisca

Boh...a me sembra un discorsco molto indirizzato al concetto "tu fai quello che arrivi a fare, possibilmente il minimo indispensabile, e non guardare gli altri". È demotivante. Io trovo invece che se esistono un Alain Caron, un Marcus Miller un Nathan east (raffinatissimo!) un motivo ci sarà. Non si tratta di saper o non saper fare degli assoli, è chiaro che in un pezzo mica suoni solo e sempre tu, il ruolo del basso è un altro, ma certe abilità te le porti anche quando accompagni, arricchendo gli accordi, espandendo, rivoltando oppure facendo alcuni "ricamini" sulle ottave all'interno del'accompagnamento. E' come la matematica, per chi la fa, il punto di arrivo non è capire la radice quadrata e saperla applicare ma la risoluzione di EQUAZIONI A 5 INCOGNITE. Quando arrivi a risolverle, sai fare il minimo indispensabile (le operazioni elementari) BENISSIMO. Ecco perchè ho lasciato il basso: semplicemente non ero all'altezza

Grande Ale

Non amo molto il calcio, anzi neanche un pò, ma la tua analogia è aderente: come diceva uno dei molti chitarristi con cui ho suonato, al batterista ed al bassista spetta di fare il "lavoro sporco"🤣😂🤣. La colonna portante.

Ciao. Mi presento: Fungo, 47 anni, bassista degli Speed Stroke da 14 e musicista da sempre. Credo che la trappola del virtuosismo, parta già dagli albori di TH-cam. Negli anni ho visto un sacco di musicisti TH-camr eccellenti nei video, ma inconsistenti dal vivo. Non sempre, ma spesso. Devono capire che ogni musicista lavora PER LA CANZONE...noi soprattutto. Alcuni comunque li seguo, perchè c'è sempre da imparare. Un saluto! PS: interessante il paragone calcistico, ma da imolese preferisco quello automobilistico: la batteria è il motore, il basso le ruote e la trasmissione, le chitarre il telaio e l' aerodinamica e il cantante è la carrozzeria..

Come si fa a dire che il brano che contiene la linea di basso più bella di sempre, non è un brano geniale?

Parole Sante !!!!

Sono in pieno accordo... suono la chitarra da tanto .. da 3 mesi studio il basso... è dura.... non pensavo l ho sempre evitato ,per paura di allontanarmi dalla mia chitarra.... un saluto 😊

Sei troppo veloce....faccio fatica....però va be.....rivedrò il video più volte😂

Che figata! 👍

Sempre preciso e utile, grazie Ale😘

Ale sei un vero musicista e maestro.

sempre chiaro, preciso ed efficace anche nella comunicazione .grazie

jaco pastorius suonava con un pezzo di legno veramente.... secondo me prima bisogna studiare, studiare....

Semplicita', solidita' e scioltezza per coninvolgere attraverso l'energia. Dunque, studiare per imparare un linguaggio col fine di comunicare in maniera chiara e semplice. Puo' sembrare banale e scontato, ma nell'era in cui bisogna essere dei fenomeni, il concetto e' tutt'altro che banale. Molti giovani studenti di musica (io lo fui negli anni 90), non capiscono che suonare prima tutto e' comunicare e la musica e' un mezzo di comunicazione molto potente, perche' comunica con la parte interiore dell'essere umano, motivo per cui la musica trasmette emozioni. Come qualsiasi linguaggio, quando esso e' complicato, puo' essere compreso solo da poche persone. Se Pino Daniele, Tullio De Piscopo, Dodi Battaglia, eccetera, musicisti capaci di fare i fenomeni, ma che hanno compreso che la musica prima di tutto e' comunicazione, avessero fatto i fenomeni, non sarebbero stati popolari e amati dal grande pubblico, semplicemente perche' il grande pubblico non li avrebbe capiti. Paganini probabilmente non amava ripetere, perche' sapeva che dopo un po avrebbe rotto le scatole (a parte gli scherzi), i musicisti che esagerano con i virtuosismi, sopratutto chi suona strumenti d'accompagnamento come i bassisti e i batteristi, generalmente sono ammirati, ma lavorano poco perche' nessuno li vuole, dato che dopo un po stufano.

Nel mio gruppo c'è il batterista che è fissato con i video dei bassisti su tik tok che fanno soli fanno frasi scale alla velocità della luce ( a me non dice e non trasmette nulla, poiché penso che perdi il groove del pezzo) , ho la prospettiva giusta a non fare sti soli che lui vuole che faccio ?

Ottima lezione, grazie. Condividi il termine Offbeat per definire il colpo sul quarto sedicesimo? Il primo è il downbeat, il terzo upbeat, il secondo e quarto li chiamo offbeat.

Grandissimo Ale !!!

Ciao Ale un abbraccio

Ma è un pezzo ripreso anche dagli Eurythmics?

CIao Ale, dopo aver visto questo tuo video, sono andato su Spotify a prendere un po' di brani di James Jamerson, e per quanto io non sia un bassista esperto, il suo genio cromatico si legge nella maggior parte dei brani che interpreta. Grandissimo.

Sei il toooop

Cosa vuol dire finger board?

Ciao , felice di aver seguito questo piacevole e chiarissimo video, da batterista volevo conoscere la musica nel suo insieme e con il basso sto imparando tanto, sono autodidatta e ho letto e visto tanti video, ma questo è veramente facile per capire tante cose che per un batterista non sono il pane quotidiano specialmente se autodidatta . Grazie , Roberto da Cagliari

Buongiorno. Ho scoperto da poco il suo canale, le volevo chiedere, se posso, usa solo bassi a 4 corde ?

Grazie Ale esprimi i concetti sempre molto chiaramente sui quali c’è da lavorare !

Che palle!! Hai passato i primi 4 minuti a non dire niente.

Infatti. A volte i chitarristi stessi non sanno interagire con i bassisti bravi. Un buon bassista deve essere la conferma del ritmo per il batterista; e se e' in gamba puo' completare alcune parti armoniche della chitarra o del piano. Serve orecchio e conoscere una base di musica. Poi tecniche dal blues in poi...

Un po' sintetico, ma praticare il jazz è oro colato. Parlo per esperienza personale, da rockettaro: se ti muovi bene nel jazz non temi NULLA. E quando dico "praticare" intendo PRATICARE. Suonare sui dischi o sui minus one o in una band, specialmente Swing e Be-Bop. Perché c'è un valore aggiunto. "It don't mean a thing if it ain't got that swing". Si può conoscere tutta l'armonia da Bach a Ornette Coleman. Ma se non si introietta lo swing, la capacità di "tirare", di rendere vivo il groove, si esprime solo la metà di quello che si potrebbe. Perché il bassista è l'anello di congiunzione fra il Batterista Nehandertalensis e il Chitarrista (Tastierista) Sapiens. Vive in due mondi: groove e armonia. Una senza l'altra è Yin senza Yang. In tutti e due i mondi, il bassista è il faro, il punto fermo. Quello che quando qualcuno si "perde" basta che ascolti il basso per capire dove sta. Quindi il bassista deve sapere sempre dove sta, nell'armonia e nel ritmo. Sempre.

Contenuto pazzesco…gli altri fanno solo chiacchiere…qui si spiega la sostanza…

meriti il like gia solo per l album di Pino. ^_^

😂😂😂😂😂😂😂😂 grande!!!

😂😂😂😂

Grazie

ciao ale ho bisogno di un consiglio, meglio un ibanez sr300 o uno yamaha trbx204?

poca azione

Ciao ale, sempre molto forte e chiaro. Ho una domanda, potresti fare un video dove spieghi come creare un Groove con una scala pentatonica ma su una progressione di accordi?