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MarcoChiereghin
เข้าร่วมเมื่อ 12 ก.พ. 2009
Il mare
TRUMA in Auditorium per “ROSSO FUOCO TRUMA” con Piergiorgio Bighin e le ballerine di CHOREA
มุมมอง: 116
วีดีโอ
Zogelo
มุมมอง 447 ปีที่แล้ว
TRUMA in Auditorium per “ROSSO FUOCO TRUMA” con Piergiorgio Bighin e le ballerine di CHOREA
Col fio in brasso
มุมมอง 1077 ปีที่แล้ว
TRUMA in Auditorium per “ROSSO FUOCO TRUMA” con Piergiorgio Bighin e le ballerine di CHOREA
La Gina di Sottomarina non si può dimenticare mai ciao Gina
Ma è mancato ?
Sì..
Fortissimo.... Ciao
FANTASTICO! Era anni che avevo il suo video sul telefono, un evergreen per me... e ora dopo anni e anni scopro chi è! E questo video poi... top!
E morto qualche giorno fa lo hanno trovato oggi
@@xxx-zj4lm Che brutta notizia! RIP
Bravissimi!
Gina sei meglio di Claudio Villa , più simpatico,la sciarpa e gli occhiali sono bellissimi. Ciaoooo D .....
Gina sei forte ,ma dimmi in quale paese del Veneto vivi , io sono nata a Motta di liv e a 21 anni ho sposato un paesano e siamo venuti a Toronto e ci troviamo molto bene ,qui le cose ancora funzionano e speriamo che continuano per la nuova generazione , ciao e continua a cantare che porti allegria, ciaoooo ciaoooo. Dina
Chioggia!!
Abita a Sottomarina in una calle.
Abitava...RIP
Simpaticissimo un Mito
È meglio questa dell'originale.
Che figata. Lo metto su Face.
Bellissima! :-D
Mito
Video molto spiritoso...!!
Bellissima!!!
Varda stà luna e strènsame, Guarda questa luna e stringimi, strènsame ancora stringimi ancora Tòca sta sabia Tocca questa sabbia sutà da la calura asciugata dalla calura Vàrda i mi oci e credi Guarda i miei occhi e credimi mi sù sincero, si. sono sincero, si. Non pòso mentire Non posso mentire stanote de sòto stanotte sotto a sta luna e a ti. a questa luna e a te. Se ogni onda fùse Se ogni onda fosse una carèsa tòa, una tua carezza voràve se fèse tempesta vorrei si facesse tempesta de sora de mi sopra di me. Varda sta luna e bàsame, Guarda questa luna e baciami basàme ancora baciami ancora senti il mio cuore senti il mio cuore bater da la paura. battere dalla paura Vèrza i to oci e credi Apri i tuoi occhi e credimi mi sù sincero, si sono sincero, si Non pòso mentire stanote Non posso mentire stanotte de sòto a sta luna e a ti. sotto a questa luna e a te. Se ogni granèlo fùse Se ogni granello fosse un baso too in boca Un tuo bacio in bocca voràve se fèse vorrei si facesse na luna de sòra de mi una luna sopra di me. Varda stà luna e strènsame, Guarda questa luna e stringimi, strènsame ancora stringimi ancora Tòca sta sabia Tocca questa sabbia sutà da la calura asciugata dalla calura Vàrda i mi oci e credi Guarda i miei occhi e credimi mi sù sincero, si sono sincero, si non pòso mentire stanote Non posso mentire stanotte visìn a sta luna e a ti. vicino a questa luna e a te. Grandi!! Spero la traduzione sia esatta!! Ciao
VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA. Dala càneva vien su spusa de marso Dalla càneva* viene su odore di marcio Andrea se prepare la merenda e Andrea si prepara la merenda e fuora i se strope el naso fuori si chiudono il naso i pensa ai tombini da spurgare. E pensano ai tombini da spurgare. ma a marsise e sardèle soto sale ma marciscono le sarde sotto sale ma a marsise e sardèle soto sale. ma marciscono le sarde sotto sale Neanca un mese e le xe pronte Neanche un mese e saranno pronte le se sughe spurgando graso si asciugano buttando fuori il grasso Le cole el sangue colano il sangue le boje in tel secio Bollono nel secchio le buele se se à ciavà i gati le budella se le sono rubate i gatti da drio al portego de riva. dietro al portico della riva. Le sepe sèche come bandiere Le seppie secche appese come bandiere che se sughe tacà ai balconi che s’asciugano attaccate ai balconi salude la procesion salutano la processione co i do santi insima: con i due santi sopra: el Felice i lo gà copao Il (San)Felice* lo hanno ammazzato el Fortunato i lo ha compagnao. Il (San)Fortunato* lo hanno accompagnato Andrea vien zo Andrea vieni giù to el secio e vai prendi il secchio e vai va in cima a proa vai in cima a prora A se impise na sigareta S’accende una sigaretta a se impire i stivai Si infila gli stivali e a spue. e sputa. I paroni zè proprio ignoranti I padroni sono proprio ignoranti neanche ancùo me tòche i santi neanche oggi mi toccheranno i santi I paroni se troch'ignoranti I padroni sono troppo ignoranti neanche ancùo me tòche i santi neanche oggi mi toccheranno i santi. Càneva* : Specie di cantina dove si tenevano le reti, gli attrezzi per la pesca e dove venivano fatti i lavori di pulizia del pesce. Solitamente la càneva ha una seconda porta che da direttamente sul canale e quindi direttamente alla propria barca. Felice e Fortunato, fratelli vicentini dei quali non si hanno molte notizie certe, subirono il martirio ad Aquileia, forse nel 303, a seguito della persecuzione di Diocleziano: arrestati e condotti fuori della città nel quartiere oggi denominato di San Felice, furono decapitati. Nel luogo stesso del loro martirio la primitiva comunità cristiana aquileiese ne raccolse i resti e costruì un edificio di culto attorno al quale si sviluppò poi un cimitero cristiano. Il dissidio immediatamente sorto tra Vicenza ed Aquileia per l'attribuzione delle reliquie dei due martiri portò nella seconda metà del quarto secolo alla divisione dei corpi: Vicenza ebbe quello di San Felice, immediatamente deposto nel martyrion presso l'antica basilica omonima fuori delle mura della città, mentre ad Aquileia rimase la salma di san Fortunato, traslata in epoca longobarda a Malamocco e nel 1080 a Chioggia dove è tuttora conservata nella cattedrale intitolata ai due martiri vicentini. Questa divisione, che smonta la bizzarra e tardiva tradizione secondo la quale si separarono le teste dai corpi mischiandoli, risulta confermata tanto dalla testimonianza poetica di Venanzio Fortunato nel quinto secolo che dal privilegio redatto dal vescovo Rodolfo per il monastero di san Felice, mentre le analisi antropologiche redatte nel 1769 sui resti conservati a Vicenza convalidano l'appartenenza ad un solo individuo, morto per decapitazione. Nonostante la spartizione delle reliquie, la memoria dei due fratelli martiri rimase comunque unita, fissata però al 14 agosto secondo la tradizione aquileiese, ereditata poi a Chioggia, e al 13 maggio a Vicenza, vicina invece alla tradizione ambrosiana.
Truma Dala caneva vien su spusa de marso Dalla canna viene su odore di marcio Andrea se prepare la merenda e Andrea si prepara la merenda e fuora i se strope el naso fuori si chiudono il naso i pensa ai tombini da spurgare. E pensano ai tombini da spurgare. ma a marsise e sardèle soto sale ma marciscono le sarde sotto sale ma a marsise e sardèle soto sale. ma marciscono le sarde sotto sale Neanca un mese e le xe pronte Neanche un mese e saranno pronte le se sughe sburando graso si asciugano buttando fuori il grasso Le cole el sangue colano il sangue le boje in tel secio Bollono nel secchio le buele se è gà ciavà i gati le budella se le sono rubate i gatti da drio al porzego de riva. dietro al portico della riva. Le se pesèche come bandiere Sono appese come bandiere che se sughe tacà ai balconi che s’asciugano attaccate ai balconi salude la procesion salutano la processione co i do santi insima: con i due santi sopra: el Felice i lo gà copao Il (San)Felice lo hanno ammazzato el Fortunato i lo ha compagnao. Il (San)Fortunato lo hanno accompagnato Andrea vien zo Andrea vieni giù to el secio e vai prendi il secchio e vai va in cima a proa vai in cima a prora A s'empise na sigareta S’accende una sigaretta a s'empire i stivai Si infila gli stivali e a spue. e sputa. I paroni se troch'ignoranti I padroni sono troppo ignoranti neanche ancùo me tòche i santi neanche oggi mi toccheranno i santi I paroni se troch'ignoranti I padroni sono troppo ignoranti neanche ancùo me tòche i santi neanche oggi mi toccheranno i santi. Salvo errori od omissioni!!
errori... - Le se sughe spurgando graso - le buele se se à ciavà i gati da drio el portego de riva - Le sepe seche (le seppie secche) - a se impise - a se impire - i paroni ze proprio ignoranti - gnanche non si usa "ga" ma solo a.... per el resto me pare ben
Dimenticavo... - Dalla caneva... la caneva è una specie di cantina dove si tenevano le reti, gli attrezzi per la pesca e dove venivano fatti i lavori di pulizia del pesce. Solitamente la caneva ha una seconda porta che da direttamente sul canale e quindi direttamente alla propria barca
Pezzo veramente originale e notevole. Grandi!! Sarebbe auspicabile Marco che riportassi il testo e la traduzione, per quelli che non capiscono la lingua veneta. Di nuovo complimenti a tutta la Ghenga.
i sottotitoli
Bello il gioiello. Peccato che il testo è poco comprensibile.Vorrebbe scritto. Ciao ragazzi.
Grandi!!!A me fe gnere voja de sonare!!! Cancari!!
si sono io..... con gli occhiali, l'età avanza e la vista diminuisce
Bravi. Però a voio sentire un pezzo dei Chicago!!! Ciao ad esempio Chicago - 25 or 6 to 4 (updated version) (1986)
Ma il batterista sei Tu? Sembri tu con gli occhiali!! Comunque Marco e Renato siete sempre nascosti!! Fatevi riprendere bene cio!!! Ciao
E' di chioggia? Molto simpatico per gli spettacoli dei bambini!!
@viniciozanna non è facile vedermi con 11 persone davanti... però mi si sente!!!!
A go visto el bassista ma el batterista lo go solo sentio. Immagino che te si ti!! Complimenti vecchi musicisti, anche con le giovani leve vi comportate bene.Un salutone anche a Renato Ciao Vinicio
EMOZIONANTISSIMA.....
Grazie