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เข้าร่วมเมื่อ 20 ก.ย. 2007
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RAGUSA Dalmazia ADES
Video illustrativo della citta' di Ragusa, in Dalmazia. A cura dell'Associazione amici e discendenti degli esuli Giuliani Istriani Fiumani Dalmati ADES - Dal cd "L'Italia oltre adriatico - da Veglia a Cattaro" di Alessandro Marco FUSCO
RAGUSA IN DALMAZIA
Città della Dalmazia meridionale, sorta ove la fascia costiera quasi si annulla sotto le pendici del Monte San Sergio, nel ben riparato Canale di Val Cassone dentro la fronteggiante isola di Lacroma, una delle ultime dell'arcipelago dalmata. Ragusa (la bella) sorse quando gli abitanti fuggiaschi della colonia greca e poi romana di Epidauro, più a sud, costruirono sull'isolotto roccioso di Laus, da cui prenderebbe il nome, separato dalla terraferma da uno stretto canale, riempito in tempi posteriori a formare l'arteria maggiore della città ("Lo Stradone"). Fu Repubblica con lingua ufficiale il latino fino al 1472 e poi l'italiano. Fino al'500 si parlava anche il dalmatico (lingua neo-latina poi scomparsa), mentre prendeva sempre più piede la lingua slava, attestata fin dal XIII secolo, ma che comportò per la Repubblica pagare un interprete. Il nome serbocroato di Dubrovnik (in turco anche Tabrovnik e Dobro-Venedig) con cui venne nominata ufficialmente nel 1918 dallo stato degli Slavi del sud (Iugoslavia) deriverebbe dal nome del quartiere esterno alle mura verso il monte San Sergio (dalla parola "dubrava": querceto); tuttavia il toponimo risale al 1189 (carta del bano Kulin). Rimangono preziosi monumenti dell'arte romanica e del rinascimento, con una gran massa di costruzioni simmetriche sormontate da cupole e campanili. Da vedere: Piazza della Loggia, chiesa di S. Biagio, palazzo Sponza sede degli Archivi, palazzo dei Rettori e le mura della città. "Non bene pro toto libertas venditur auro" è inciso sulle porte della fortezza di San Lorenzo. Un monito di cui la REPUBBLICA DI RAGUSA ha tenuto conto: pagando tributi a veneziani, turchi e ungheresi, per la propria libertà . I monumenti. La Fontana di Onofrio (alimentata con un acquedotto costruito per sopperire ai problemi idrici) reca la firma di due italiani, Onofrio della Cava e Pietro da Milano, uno napoletano e l' altro milanese. . Si passa poi a una serie di 17 conventi e chiese tra cui la cattedrale con il suo tesoro di reliquie in oro e argento, il bellissimo Palazzo del Rettore in stile gotico, dove si amministrava anche la giustizia e poi lo Stradùn, cuore pulsante della città. Culmina nella piazza principale dove si trovano la Colonna d'Orlando simbolo della città e la quattrocentesca Torre dell'Orologio. Le spettacolari mura di Ragusa furono erette da artisti italiani nel Quattrocento. I veneziani si occuparono dell' erezione del Duomo (al cui interno si conserva una tela di Tiziano) e innalzarono la barocca chiesa di S. Biagio con quella dei Gesuiti (progetto di Andrea Pozzo). I Veneziani annetterono Ragusa nel 1205, e vi esercitarono la sovranità mediante un rappresentante del Doge fino al 1358, quando la città riconobbe re Luigi il Grande d'Ungheria. Meno di mezzo secolo dopo riuscì a rendersi indipendente dall'Ungheria, ma vassalla. Nel 1403 si diede la sua Costituzione di repubblica aristocratica: solo la nobiltà dirigeva la politica estera e interna, mediante un Consiglio Maggiore ed uno Minore; il potere esecutivo era affidato ad un magistrato elettivo, il Rettore.
RAGUSA IN DALMAZIA
Città della Dalmazia meridionale, sorta ove la fascia costiera quasi si annulla sotto le pendici del Monte San Sergio, nel ben riparato Canale di Val Cassone dentro la fronteggiante isola di Lacroma, una delle ultime dell'arcipelago dalmata. Ragusa (la bella) sorse quando gli abitanti fuggiaschi della colonia greca e poi romana di Epidauro, più a sud, costruirono sull'isolotto roccioso di Laus, da cui prenderebbe il nome, separato dalla terraferma da uno stretto canale, riempito in tempi posteriori a formare l'arteria maggiore della città ("Lo Stradone"). Fu Repubblica con lingua ufficiale il latino fino al 1472 e poi l'italiano. Fino al'500 si parlava anche il dalmatico (lingua neo-latina poi scomparsa), mentre prendeva sempre più piede la lingua slava, attestata fin dal XIII secolo, ma che comportò per la Repubblica pagare un interprete. Il nome serbocroato di Dubrovnik (in turco anche Tabrovnik e Dobro-Venedig) con cui venne nominata ufficialmente nel 1918 dallo stato degli Slavi del sud (Iugoslavia) deriverebbe dal nome del quartiere esterno alle mura verso il monte San Sergio (dalla parola "dubrava": querceto); tuttavia il toponimo risale al 1189 (carta del bano Kulin). Rimangono preziosi monumenti dell'arte romanica e del rinascimento, con una gran massa di costruzioni simmetriche sormontate da cupole e campanili. Da vedere: Piazza della Loggia, chiesa di S. Biagio, palazzo Sponza sede degli Archivi, palazzo dei Rettori e le mura della città. "Non bene pro toto libertas venditur auro" è inciso sulle porte della fortezza di San Lorenzo. Un monito di cui la REPUBBLICA DI RAGUSA ha tenuto conto: pagando tributi a veneziani, turchi e ungheresi, per la propria libertà . I monumenti. La Fontana di Onofrio (alimentata con un acquedotto costruito per sopperire ai problemi idrici) reca la firma di due italiani, Onofrio della Cava e Pietro da Milano, uno napoletano e l' altro milanese. . Si passa poi a una serie di 17 conventi e chiese tra cui la cattedrale con il suo tesoro di reliquie in oro e argento, il bellissimo Palazzo del Rettore in stile gotico, dove si amministrava anche la giustizia e poi lo Stradùn, cuore pulsante della città. Culmina nella piazza principale dove si trovano la Colonna d'Orlando simbolo della città e la quattrocentesca Torre dell'Orologio. Le spettacolari mura di Ragusa furono erette da artisti italiani nel Quattrocento. I veneziani si occuparono dell' erezione del Duomo (al cui interno si conserva una tela di Tiziano) e innalzarono la barocca chiesa di S. Biagio con quella dei Gesuiti (progetto di Andrea Pozzo). I Veneziani annetterono Ragusa nel 1205, e vi esercitarono la sovranità mediante un rappresentante del Doge fino al 1358, quando la città riconobbe re Luigi il Grande d'Ungheria. Meno di mezzo secolo dopo riuscì a rendersi indipendente dall'Ungheria, ma vassalla. Nel 1403 si diede la sua Costituzione di repubblica aristocratica: solo la nobiltà dirigeva la politica estera e interna, mediante un Consiglio Maggiore ed uno Minore; il potere esecutivo era affidato ad un magistrato elettivo, il Rettore.
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Non ho mai visto che dentro la cattedrale c'erano anche le luci
Mit dem Untergang des Imperium Romanum, daß auf Krieg, Eroberung und Vernichtung der freien Völker und Ihrer Kultur und Religion, Ausnutzung von Sklaven (Massenhaltung von Sklaven), Korruption, Prostitution basierte, und der Nachfolge der Republik Venedig, die bereits Geschichte ist, de
Nach dem Untergang des Imperium Romanum, das auf Krieg, Eroberung, Vernichtung fremder Kulturen und Religionen, Sklaventum, Korruption und Prostitution basierte, dem Ende der Republik Venedig, dem Untergang der Österreich-ungarischen Doppelmonarchie (ca 700 Jahre) kam nach dem 1.Weltkrieg Italien als Allierten Sieger in den Besitz von Istrien, Rijeka Zadar Sibenik und Losinj. Unter dem kleinen dicken Italiener Namens Benito Mussolini, dem Massenmörder auf dem Balkan (Griechenland, Königreich Jugoslawien, Albanien, u.a. ) und seinen Fratelli Fascisti di Italia kam die totale Niederlage durch die Allierten und Tito. Die Jahre von 1918 bis 1945 unter italienischer Besatzung nahmen ein schnelles Ende ( 27 Jahre). Heute genießt die kleine italienische Bevölkerung in Slowenisch-und kroatischen Teil Istriens volle europäische Minderheitenrechte, anders als unter dem Königreich Italien oder unter Mussolini die slawische Mehrheitspopulation.
Molto belle
Nulla da discutere l'indipendenza della Croazia. Ho avuto la possibilità nel 2002 di lavorare in Dalmazia, è un posto stupendo per questo mi dispiace che non sia più italiano. Nonostante il passato, la differenza della loro lingua mi sono sentita a casa più che in Spagna. Ero poco più di una ragazzina, ma fu molto colpita nel vedere persone culturalmente come me segnate da una guerra. Persone che si sono rimboccate le maniche per ricominciare da capo. Quei posti e quelle persone rimarranno sempre nel mio cuore
grazie antonella non ti conosco ma ti vgolio bene <3
Vidi talijana ovde fašista
Navalili ko komarci😂
Che bello risentirle! Da ragazzo il sagrestano ci mandava lassu' a suonarle....Anni quaranta/cinquanta
Ma che commenti ridicoli . ...se la sentivate tanto italiana ,perche non siete corsi a difenderla? Invece di scrivere col senno di poi...cosi vedevamo ..chi ci andava....ma dimenticavo...e piu facile scrivere col culo al sicuro..poi scusate ...dimenticavo che piu della meta che a scritto questi commenti a tolto i pampers appena laltro giorno.
And yet this great Roman Empire fell to the spears of Germanic warriors. And these are the same people who run the Europe today. But they do not say how France is germanic because it was conquered by Franks or that Po valley is germanic because it was conquered by Langobards. I suggest you guys take a grip on reality. Hello from Croatian Republic of Dubrovnik.
campanile bellissimo
belle veramente, spero che riprenderai altri campanili di san severo
Ho già pronti altri video. A breve li pubblicherò.
ti sono onesto, un tizio su you tube mi scrisse in privato se volevo venire a riprendere le campane di san severo poi cercai di contattarlo in privato ma forse non lo ha visto il mio messaggio. spesso vengo dalle vostre parti. ciao ciao un saluto
Questo video era abbinato a un libro di Gianni Saitto e Antonio Mazzarella. Come mi riferisce Nardelli, il libro dovrebbe averlo ancora l'edicola di Tozzi. Ciao
noi sanseveresi ce l' abbiamo nel sangue la corsa sotto i fuochi.
spalato italiana
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Bella città
Beautiful croatian city.
Italian city.
Giovanni Gadau Come and claim it if you dare. ;-)
Giovanni Gadau Gypsy, I can't understand your gypsy language. Write English or better, don't write at all.
@@MantraX049 Croatia was born in 1990. Zagreb was foundend by germans. Croatia is a joke. Lol
Italians buiid that city ,Like all Istria and Dalmazia,Like IT or not ,that is true.
Šibenik is founded by Croats.
Was founded by croatian king but its people were italian
@@sator3946 Com'è quello? Sebenico è stata fondata dal re croato e gli abitanti erano italiani? Allora, dov'erano i croati? Il re croato ha costruito Sebenico per gli italiani? Quando è nata Italia? Non è forse il 1861? Quando ha trovato Sebenico il re croato Petar Krešimir IV? Non è forse il 1066? Chi eri e per cosa eri lì?
SMRT FAŠIZMU !! Dalmatia is croatian land and sky.
bombardare il patrimonio artistico di un luogo,come il porto vecchio di Dubrovnik è puro terrorismo...un'esercito bombarda una città che fino a 6 mesi prima difendeva ! Inquietante
Vedere l'orrore del bombardamento è ancora oggi una scena terrificante. Bombardare Ragusa solo per sfregio, perchè quello era l'intento. Follia iconoclasta col solo intento di cancellare la storia, il "bello". Un atto di pura malvagità! Mi vengono in mente i bombardamenti su Zara... quello sì un baluardo di Venezia completamente distrutto e "snazionalizzato".
Molti immigrati dalla Puglia col passare delle generazioni scelsero di croatizzare la propria stirpe, abbandonando la lingua Italiana. E non desta meraviglia. Era quindi una repubblica marinara dove convivevano lingue ed etnie diverse. Pur col privilegio per la lingua Italiana. Una lingua parlata con accento veneto, nonostante non sia quasi mai, se non per pochissimo, soggetta a Venezia. Ma il veneto de mar era la lingua franca della costa dalmata...
Ragusa ancora nell'800 era considerata come una repubblica marinara. La lingua ufficiale, colta e d'elite era l'italiano. La lingua "sclavonesca" era lingua parlata dal popolino, ma non scritta. Una chiara testimonianza la offre lo scienziato raguseo Ruggiero Giuseppe Boscovich. Scrisse tutti i suoi libri in Italiano (siamo nel 700') e si è sempre firmato Rugier Gius Boscovich. Non è così semplice parlare di Ragusa, dove si affermarono anche studiosi croati.
3 anni esatti prima che "cadessi" io...
Gli aerei e le navi appartenevano alle forze armate yugoslave ovvero all'epoca (fine 1991) erano i serbi (delle attuali Serbia e Montenegro) che "attaccavano" la quasi inerme citta' di Ragusa (i cd. difensori di Ragusa erano i suoi cittadini e poche guardie locali e quasi null'altro). Piu' propriamente le navi salpavano dalle Bocche di Cattaro (in Montenegro, con moltissimi montenegrini) e gli aerei partivano dagli aeroporti militari in Serbia (con piloti serbi).
do you see my profile picture. that is old CROATIAN church from 9th century in CROATIAN city ZADAR called st.donat:and there are many cities in dalmatia builded by croatian kings if you did not know that!
croatia is actually older than 20 years because croatia existed from 7th century when first croats came in dalmatia.in after that venetian came to the dalmatian cities.but 1358 croatian king ludovik the first defeated venetians and they made a piece in zadar(not zara)all dalmatia from istra to kotor was returned to their real owners after that king ladislav sold zadar to venetias for 100 000 dukats.and most of population were venetians because moved them from city by war.
first citizens of zadar were LIBURNS
if you think that CROATIAN cities on the adriatic sea are italian cities then you are all wrong.if you italians are so smart just check geographic card and you will see that they are croatian.
Ma tu dove hai studiato,al CEPU? :))
Apricena oggi?
Dubrovnick (Ragusa), a differenza di altre città dalmate/istrane (come Zara, Sebenico, Pola, Fiume ecc.) non ha mai avuto moltissime influenze italiane. Gli Italiani a Ragusa, infatti, non hanno mai costituito più del 5% della popolazione. Mentre a Pola per esempio erano il 99% nel 1940, a Fiume e Zara il 70% fino al 1930 ecc. Ragusa è stata sempre una repubblica autonoma che pagava un dazio dapprima ai veneziani, poi ai turchi ecc. in cambio dell'autonomia. E' stata sempre autonoma.
senza parole!!! povera dalmazia!!!
Dalmazia ferita.
Si certo, torna a scuola. Capra!
Quante cazzate che dici. La Dalmazia è di "dominio italiano" (come dici tu) da duemila anni. La situazione è mutata solo dopo le guerre napoleoniche, quando il territorio passò all'Austria-Ungheria, che, sotto la istruzioni di Francesco-Giuseppe, iniziò una grande campagna di pulizia etnica contro l'elemento italiano.
Non stare a sentire le favole che raccontano i croati, Spalato era talmente slava che nel 1920 furono raccolte oltre 8000 firme per chiedere l'annessione della città all'ITALIA!
LOL L'Italia esiste da oltre 2000 anni, furono i Romani stessi a istituire la nazione Italiania, quando voi croati eravate ancora in Asia. E la Dalmazia è sempre stata a stragrande maggioranza Italiana, la maggior parte degli slavi furono portati proprio da Venezia quando scappavate dai Turchi. Per non parlare dell'architettura e in genere della cultura Dalmata: 100% Italiana!
Che libri leggi🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Dođi i uzmi što je tvoje...😉
Le feste del sud su i megghiu! Saluti dalla Sicilia
La nostra povera Ragusa. Non ci sono parole per descrivere questo orrore. Viva l'Italia! Viva Ragusa!
2«Dopo il Te Deum ...lo Stratico ... baciava con fervore quelle bandiere lagrimando di commozione e l’esempio era seguito dagli altri ufficiali… e da numero immenso di popolo, tanto che esse n’erano veramente bagnate...» (Samuele Romanin «Storia documentata di Venezia » 1854)
1 «Staccate il primo di luglio [1797] le venete bandiere nella cittadella e nella piazza delle Erbe in Zara, venivano portate ... alla piazza dei Signori, ov’erano attese da tutta la milizia veneta ... furono portate in processione lungo la via Longa, fra il fragore dell’artiglieria, fino alla cattedrale e deposte sull’altar maggiore.»
Tradizione unica e rara! Meravigliosa!
It's more that you're inventing history. Croatia was a vassal of Hungary, to believe that Venice would pay Croatia for anything is absurd.Venice dominated that area. Just look at the cities. The style is purely Venetian. Baiamonti won the elections because the Italian electorate voted for him. Ethnic tension was already overflowing in that time period, stoked by the Austrians no less. I think it's delusional that you're calling someone who was obviously an Italian nationalist a "Croat." absurd
@ginci100 Senti Ginci, con il tuo ragionamento, allora i romani sono gli italiani. La presenza italiana, anche se ci riferiamo alla sola Venezia, è significatamente più estesa di quella slava. Se tu affermi che l'Italia esiste solo da centocinquanta anni, allora posso perfettamente affermare che la Croazia esiste da poco più di vent'anni. Non puoi dire due cose contrarie allo stesso tempo.
@CroPETROforever You speak nonsense. Romans and Italians are the same thing. Romans are the ancestors of Italians. Roman claims can function like Italian claims. The population who lived in Dalmatia were Italics. Period. Additionally, your information is wrong. Where do you get the statistic that "95%" of Dalmatia was ethnically Croatian? There is no such statistic.
Calmi. Questo "statistica" esisto solo in loro testa. Puoi provare a essere pacifico con loro, ma il loro muso è presuntuoso e subdolo. Gente barbarica.
Additionally, Cropetro, you sound like a dumbass. Respond like a big boy.
@ginci100 Ma questo lo dici solo tu. Secondo che fine fecero i romani? Partirono per Marte? Dal tuo ragionamento, la Croazia esiste solo da 20 anni. Fai la figura d'un ignorante, ginci. Come sempre.
@CroPETROforever If you're "half Italian" then why do you identify only with Croatia? Interesting that you're "half Italian" yet of Italy you care nothing.
@Bastinjo The Romans were Italians. We are the direct descendants of the ancient Romans. What do you think they were, Slavs? Bwahahaha. Venice controlled that area since before Croatia was even conceived as a nation. To say that Italians were "5%" is plain falsehood. Especially in Spalato. The Habsburg Empire recorded Spalato as majority Italian as late as the late 1800s, with Antonio Bajamonti as its mayor. Lol silly Croats.
Najlipsi hrvatski grade !