วีดีโอ

Ciao carissimo Andrea. Guarda, mi fa un immenso piacere che il video ti sia piaciuto e mi fa ancora più piacere quello che hai scritto nel commento. Il Septem è veramente particolare ed è fin troppo normale che, come hai giustamente detto tu, non sia compreso da tanti. Però è veramente un bel pezzo e io sono contento di averlo. Chi come te lo ha preso questo lo sa benissimo. Grazie mille del passaggio e un carissimo saluto.

Buongiorno Christian. Si si, perfettamente d'accordo. Come dicevo nel video questo è un pezzo limitatissimo, che a breve non so troverà più in circolazione. Se poi consideriamo che è prodotto da una casa importante, con materiali di altissima qualità e pensato e concepito da una persona molto qualificata allora ci si rende conto che il prezzo è abbastanza giustificato. Oltretutto è grosso e i coltelli fatti bene di queste dimensioni gravitano attorno a quelle cifre lì. Secondo me è un investimento. Un saluto.

Ciao carissimo Alessio. Sono contento che il video e soprattutto il Septem ti sia piaciuto. Hai perfettamente ragione sul politicamente corretto, ma purtroppo siamo ospiti su alcune piattaforme e quindi dobbiamo accettare le regole di chi appunto ci ospita. Grazie per il passaggio e le belle parole e sapevo che tu, come altri, avresti capito a quale brand mi riferivo. Preferisco tutta la vita spendere un po' di dindini per pezzi del genere che sono studiati e pensati da chi determinate cose le pratica che comprare delle cose pensate da uffici marketing che realizzano pezzi di design che vengono acquistati solo perché "belli e fighi". Grazie ancora e buon weekend. Un saluto.

@@area84knives21 👌👍👋👋

​@@alessiotraverso9201Un caro saluto Ale, anche se in ritardissimo.....ero sicuro che anche tu avresti gradito questo video tecnico/ descrittivo di Antonio, e condivido ovviamente.cio' che hai sottolineato....a presto come sempre.....ALE...🖐👋

@@barbararossi9440 👋👋👋

Ciao grandissimo Ale. Grazie per il commento e soprattutto per le belle parole. e si che condividiamo e non vedo l'ora di far vedere sul canale anche un'altra punta "MADE IN USA" che sai bene ☺☺☺. Ringrazio anche io Ale Zanin per aver voluto che fossi io a presentare tecnicamente il SEPTEM, nonostante le sue altre amicizie molto molto operative. Mi ha fatto molto piacere. E mi fa tanto piacere che sia piaciuto anche a te. Un salutone.

​@@area84knives21Sisi'....credo di sapere a cosa ti iferisci....😂😂😂😂😂😂.....pero' quello sara', diciamo cosi', più comune, mentre il Septem e' praticamente " unico" nel suo genere.....🖐🤚👋

Ciao Ale stasera bel video di quelli tecnici che mi interessano, appassionano e fugano dubbi. Come ho scritto ad Antonio peccato per il politicamente corretto (ha rotto il belino!). Sarebbe stato bello vedere qualche tecnica a scopo puramente *informativo*. Un caro saluto buona serata ciao Alessio 👋👋👋

Un ringraziamento a te caro Ale che hai voluto che il SEPTEM lo presentassi io, viste le molte conoscenze operative che hai. E' stato per me un piacere farlo e spero di aver colto tutte le sfumature di questo bellissimo oggetto. Ti faccio nuovamente i complimenti per i tuoi prodotti (la BAC e il Septem mi sono piaciuti veramente tantissimo) e ti ringrazio nuovamente per la bella chiacchierata che ci siamo fatti in occasione dell'intervista.

Ciao carissimo. In realtà tutti i combat, a differenza dei fighter, hanno una natura un pò "massiccia" perchè, come spiegavo nel video sui combat, servono a fare cose che necessitano di forza e robustezza. Per questo anche su combat "piccoli" o compact (come il FULCRUM C per esempio) vengono messi spessori importanti (5 - 6 mm). In questo modello Alessandro ha voluto portare tutto alla massima espressione e, per questo, le dimensioni, gli spessori e anche un pò il peso sono portati a un livello abbastanza ampio. Proprio per "rafforzare" tutte quelle caratteristiche che ho descritto nel video sui combat. Basta vedere la punta del Septem...io ne ho tanti coltelli combat, ma una punta del genere non l'avevo mai vista e, adir la verità, ero anche un pò scettico sull'effettiva capacità di penetrazione. Ma poi l'ho provata sul manichino e mi sono dovuto ricredere totalmente. Quello che hai visto è un "leggero appoggio", ma quando la usi seriamente la capacità di penetrazione è elevatissima. Scusa il papocchio lunghissimo e spero di esserti stato utile e soprattutto chiaro nell'esposizione. Un saluto.

Ciao Cristian, bentrovato, come spiegato da Antonio, volevo esasperare tutto, volevo l'indistruttibile, volevo qualcosa che non c'era, una lama a cui poter chiedere l'estremo; la prima sensazione che trasmette impugnandolo è potenza e sicurezza... per quello che cercavo mi basta questo. Non deve essere "capito", segue i principi e l'idea di un grande combattente e si rifà su concetti molto specialistici elaborati sulla base di reali esperienze operative; non piacerà a tutti, và bene cosi' me ne farò una ragione, ma brinderò con chi invece l'ha compreso, con chi se lo porterà in missione o chiunque desideri possedere una lama pensata per la difesa e il combattimento, anche per chi lo vorrà collezionare solo per possedere un coltello unico nel suo genere, che resterà comunque vada una sfida ideologica per qualsiasi Azienda che produce coltelleria sportiva o da caccia, perlomeno qui in Italia. Ricorderò sempre i commenti e l'opinione di Frank Cucci (U.S. Navy Seal Team 6) fatti col mio Warrior di Al Mar, durante un training molti anni fa, di quei commenti ne ho fatto tesoro e ho cercato di ascoltare i suoi consigli e i miglioramenti che lui stesso avrebbe apportato al famoso coltello...le modifiche le ho apportate sul mio Septem 26 anni dopo. Un caro saluto e grazie per il tuo commento. Ale

@@betactical5264 ciao, innanzi tutto complimenti, veramente un qualcosa che è ben più che un omaggio al warrior.... notevole. Io comprendo le reali caratteristiche e qualità e la voglia di fare qualcosa di "massiccio" nel vero senso del termine, però non posso fare a meno di pensare alla "velocità" di esecuzione, che, nello stretto, si perde in maniera inversamente proporzionale ed in modo esponenziale rispetto al peso. Dunque perchè non un "super acciaio" ed un 5mm che lo abbassava, forse, di un paio di etti ? E poi un'altra domanda, dove/come si può vedere il suo effetto e/o la sua velocità e precisone di penetrazione ? perchè quella punta veramente è dura da mandare giù pensando al colpo dritto per dritto..... grazie ad entrambi

@@area84knives21 grazie

@@betactical5264 grazie e complimenti

Ciao mitico Enry. La linea, come ho sempre detto, è molto molto particolare ed è normale che non può piacere a tutti. Ma è una linea altamente funzionale per gli utilizzi per cui questo strumento, e il Warrior prima di lui, è pensato. Come hai visto ha una lama molto particolare in struttura, disegno, spessori, punta ecc che lo fanno eccellere nel suo campo di utilizzo. Come tutti i combat può fare solo piccole cose in ambito bushcraft, ma come giustamente dicevi tu nasce per tutt'altro utilizzo. Se lo si porta insieme alla sua "sorellina", la BAC, allora si è coperti a 360 gradi. Puoi tagliare, combattere, batonare, choppare ecc. Il manichino, che ho chiamato Massimo, prende coltellate ormai da buoni 3 anni (e purtroppo comincia a vedersi). Mi sa che a breve dovrò cambiarlo. Il prossimo lo chiamerò Sandrino detto IL MAZZOLATORE 🤣🤣🤣. Un saluto caro Enry.

Buongiorno caro Enry. Eh...quella lama così curva ha tutto un suo perché... oltretutto Ale l'ha fatta un po' più curva rispetto al Warrior proprio per un motivo ben preciso. Lo spiegherò (e forse farò vedere qualcosina, sperando di non "infastidire" gente troppo sensibile) nella 2 parte del video. Un saluto.

@@area84knives21 Grande Antonio...adesso non vedo l'ora di vedere la seconda parte. Un abbraccio e grazie ancora per tutto.

@@area84knives21 Credo che il mio Septem non possa essere spiegato meglio, nel suo utilizzo pratico da un istruttore del tuo livello e della tua passione che condividiamo insieme. Sarà sicuramente una disamina tecnica approfondita e seria, senza riferimenti crudi che possano nuocere a persone sensibili e delicate...😉😂

@@betactical5264 io invece credo che il Septem non potesse essere progettato da persona migliore di te, visto il tuo livello di competenza. Mi ha fatto molto piacere fare questa intervista anche per permettere a chi non ha la fortuna di conoscerti di sapere come la pensi e il cammino che hai fatto.

Ciao Andre!! un abbraccio. Che due tipi loschi...

Buongiorno grande Andrea. E si, è veramente un brutto ceffo 😂😂😂. Un saluto.

Ciao carissimo. D'accordissimo con te: Ale è un misto di preparazione e umiltà incredibile. Veramente una gran persona. Oltreché grandissimo marzialista e bravissimo istruttore. I suoi coltelli seguono delle linee e filosofie molto particolari. Non sono per tutti ma ti assicuro che li usano persone che ne capiscono "un tantino". Come dici tu quasi tutto è un' arma impropria e può essere utilizzato in modo cattivo (cioè per offendere) e/o difensivo. Le inutili ipocrisie figlie del politicamente corretto servono a poco in determinate situazioni. Sperando di non trovarcisi mai in queste situazioni. Ti ringrazio per il commento e per il passaggio. Un saluto.

Buongiorno Antonio.....io vedo sempre i video la mattina, ma sono fiero di essere iscritto al tuo canale, che( come Alessio ha accennato), " racconta senza ipocrisie, ma nemmeno maniacalita', la' verita' riguardo a tutti gli scopi per cui i coltelli sono nati e si sono evoluti.....contento di conoscere meglio il " collega" insegnante di arti marziali Alessandro, che e' anche mio omonimo, insegna le stesse cose, ed e' pure mio coetaneo( io un po' più vecchio😂)....penso possa bastare per capire che condivido " tutto" cio' che ha esposto......egregiamente coadiuvato da te, come sempre preparato sull'argomento.....sul Septem io e te ci siamo gia' detti tutto( o quasi), confermo solo la mia opinione positiva, e sono lieto di poterlo dire direttamente anche ad Alessandro.....un abbraccio a tutti e ci sentiamo oggi.....complimenti ancora....ALE

Naturalmente Alessio un caro saluto e buon fine settimana a te.....ALE

@@barbararossi9440 ciao Ale buona giornata pure a te! Sempre un piacere sentirti, leggere i commenti e scambiarsi idee ed opinioni. C'è sempre da imparare. Ci sentiamo domani sul canale del García 👋👋👋

​@@alessiotraverso9201E sisi' Ale.....domani " supermaratona" Fox!!!😁😁😆😆

Ciao. Si, ricordo anche io il video di Ermanno su questa cosa. La cosa triste è che ogni anno glielo dico ai vari staff delle case di Maniago (sempre in occasione di coltello in festa) ma niente . Speriamo in un futuro cambiamento. Un saluto.

Ciao. In realtà questo modello è una via di mezzo tra un fighter e un combat. Le lame di coltelli come questi non sono mai troppo lunghe (nei fighter dovrebbero essere di 5-6 cm e nei combat leggermente più lunghe) perché in caso di penetrazione potrebbero risentire del cosiddetto "effetto ventosa", cioè del rimanere dentro il bersaglio a causa del materiale organico che si va a "incollare" sulla lama. Questa cosa viene evitata da appunto la non eccessiva lunghezza della lama e in parte dalla brunitura, quando è presente. Non posso scendere più nei dettagli perché TH-cam non é la sede dove approfondire queste tematiche. Spero di esserti stato utile. Un saluto.

Ciao carissimo. Hai perfettamente ragione perché mi sono espresso un po' male. Più che al misericordia mi riferivo a chiudibili come l'MF2 o il Caimano Nero. Che hanno quel maledetto aggeggio sul codolo. Con l'MF2 l'ho provato perché, come sai, ce l'ho e confermo quanto detto (poi se ne è caduto da solo e ci ha fatto solo un favore). Il Caimano l'ho maneggiato (non l'ho comprato) e mi ha dato la stessa situazione. Comparavo col misericordia solo per un discorso di anello. Secondo me è proprio sbagliato mettere un cosino del genere su un anello. Per quanto riguarda i giochetti... in realtà non sono proprio inutili... servirebbero a tenere a distanza un avversario. Soprattutto se lo strumento ha entrambi i fili affilati. Però, come dicevo in un altro commento, TH-cam non é la sede migliore per approfondire determinate tematiche. Un saluto.

@@area84knives21 Si concordo . Secondo me comunque quel perno, piu che come frangivetro potrebbe essere interpretato anche come skull...cr.... o comunque come strumento contund....nel corpo a corpo senza scendere nel dettaglio , su tutti i coltelli che hai citato .

@@gomerixnessel5396 si ma ti assicuro che ci sono skull crasher molto più validi. Quello di ER lo provai e più che contundere feriva e bucava. Oltretutto sono attaccati anche male perch, come ti dicevo, dall’MF2 se ne è caduto da solo (lasciandomi però libero il cordolo che è molto più valido sia come frangivetro che per i punti di pressione). Ma purtroppo ER, soprattutto ultimamente, non presta attenzione ai dettagli degli strumenti che realizza. Basta che siano belli e fighi, come dice qualcuno. Altre marche fanno cose molto più valide a prezzi molto più ragionevoli. Un saluto.

Si Enry. So che ti piacciono più i karambit tradizionali, ma questo è veramente particolare e con quella lama combo diventa anche molto utile. Effettivamente non si può tanto trasportare, se non per qualche attività molto specifica. Un abbraccio anche a te.

Ciao carissimo Ale. Questo è uno dei miei preferiti. Il DART è il karambit definitivo secondo me. Il pezzo che mi hai inviato è troppo bello e si, preferisco sempre le lame rivestite. Ma sai bene il perché, come lo sanno tutti quelli che hanno visto il mio video sulle lame rivestite. Un saluto.

Ben tornato !

​@@SK0GARMA0R🖐🤚👋......

Grazie mille amico mio. É il mio karambit preferito. Un abbraccio anche a te. Ci sentiamo presto.

Ciao carissimo. Grazie. L’acquisto in realtà è di molti anni fa. È uno dei miei preferiti. Un saluto.

Me lo devi dire tu se è un fighter o un combat in base alle caratteristiche che ti ho elencato nel video. Anche perché io non ce l’ho e quindi (a parte un leggero maneggio che ho avuto con quello di un mio collega) non usandolo non posso essere preciso nell’analisi.

@@area84knives21 Secondo me è originariamente nato come fighter ma relativamente pericoloso per chi lo adopera nella configurazione a doppio filo . Infatti non avendo una guardia vera e propria ma solo leggermente accennata e’ ipotizzabile il rischio che usandolo di punta la mano che lo impugna scivoli in avanti ferendo l ‘ utilizzatore . Invece nella configurazione a filo singolo paradossalmente e’ piu sicuro avendo una specie di rail per migliorare il grip del pollice nella parte non affilata . Ad ogni modo queste pseudo daghe fighter ( possiedo anche il Misericordia come il tuo ed il mini Socp Benchmade a filo singolo ) hanno dei fili che fanno pena , non sono minimanemte paragonabili al filo che potrebbe avere un coltello da cucina od anche solo un coltello da campo come il Glock 78/81 , proprio perche’ la loro destinazione d’ uso teorica e’ arma da punta e non da taglio . Non ho mai maneggiato il Gerber Mark 2 ne ‘ il Sykes che hai citato ma se il loro “ filo “ se cosi lo vogliamo chiamare , e’ pari a quello degli strumenti da punta che conosco io , allora la pericolosità ( anche in assenza di guardia ) e’ relativa visto che tagliano a malapena il burro se li scaldi . Sto parlando di marche e di modelli blasonati . Invece possiedo anche un pugnaletto a filo singolo e punta simmetrica cinese da 10 euro comprato ad un mercatino di militaria che taglia come un bisturi e di punta non ha niente da invidiare ad altre daghe da 200/300 euro o di piu se parliamo ad esempio di Bastinelli .

@@gomerixnessel5396 d'accordo con te che é un fighter. Il fatto che non abbia una guardia, come dicevi giustamente tu, lo rende abbastanza pericoloso nell'uso. Anche se quelle rientranze sul manico molto pronunciate gli creano una specie di guardia (che é meglio di niente). L'azienda dice che é per facilitare l'estrazione e non farlo impigliare. Io però sui fighter una piccola guardia la metterei sempre. In realtà, come diceva Alessandro in qualche altro commento, in assenza di guardia lo si potrebbe usare di punta mettendo il dito sul piatto lama, ma comunque non mi sentirei molto sicuro. Poi, ripeto, non ce l'ho e quindi posso giudicare solo in linea teorica. Sono d'accordissimo che queste pseudo daghe hanno dei fili pessimi. Ho provato un sacco di volte il misericordia di punta sul manichino balistico e ha una penetrazione veramente, ma veramente pessima. Purtroppo danno molta importanza ai fendenti ma trascurano le punte. E questo, da case che si professano creatrici di super strumenti, è davvero triste. Il GERBER MARK 2 è il miglior fighter che ho visto, soprattutto nelle sue prime versioni. Il Glock, essendo una baionetta, è molto pensato appunto per gli affondi (basta vedere quella punta a "cuspide" che ha per rendersene conto). Se poi lo si prova su un manichino balistico si può avere la prova della sua efficacia. Sono anche d'accordo con te che alcuni modelli di poco prezzo (soprattutto cinesi) sono molto ma molto più validi di modelli molto più costosi. Ho preso il CIVIVI ORTHRUS ed entra nel polimero balistico in modo incredibile. È un pugnale e questo facilita ma ha una lama piatta e sottile che, unita al doppio filo e all'anello nell'impugnatura, ne fa uno strumento veramente combattivo. Il tutto a un terzo del costo di un ER. Lo vedrai a breve sul canale. I Bastinelli sono un caso a parte: sono pensati solo per uso fighter. Affilatissimi e con punte estremamente penetranti. Scusa se mi sono dilungato ma spero di esserti stato utile nei concetti. Un saluto.

@@area84knives21 Grazie della tua analisi . Comunque a parer mio il Glock nonostante sia una baionetta ha un filo molto migliore delle blasonate dage ER e company . E’ una baionetta ma se affilato con una di quegli affilacoltelli da cucina da pochi euro al supermercato rende molto anche per tagliare piccoli pezzi di legno , rami sottili ecc .. cosa che invece non fanno certe daghe che non tagliano nemmeno la carta nella famosa prova del foglio di giornale .E non vedo l ora di vedere l ‘ Orthrus ( scusa il gioco di parole ,😂)

@@gomerixnessel5396 perfettamente d'accordo con te. Il Glock è uno dei migliori coltelli tattici che abbia mai visto e avuto. Al prezzo che aveva (ora purtroppo è un po' aumentato) ha un rapporto qualità - prezzo incredibile. È completamente non affilato all'acquisto (perlomeno a me capitò così quando lo comprai) ma una volta affilato è perfetto per tutto. Grazie ancora per il passaggio e buon weekend.

Ok. Non lo sapevo. Di solito i modelli con l'apertura razor non ce l'hanno, però mi fa piacere che questo la porti. Ne aumenta di sicuro la sicurezza e la facilità di utilizzo. Grazie per la precisazione. Un saluto.

@@area84knives21 sisi praticamente sono uguali. Cambia solo il sistema di apertura.

Ciao. Grazie. In realtà, come diceva mohawk in qualche commento, il nome completo sarebbe combat support knife, che renderebbe meglio l’idea. Però hai ragione: il termine combat fuorvia tanto. Un saluto.

Ciao. Si, come produzione di coltelli militari si va sempre più verso i combat anche per i modelli "classici" di fighter. Il SERE ne è un chiaro esempio. Questo per non creare un prodotto che abbia una sola caratteristica ma sia un po' più versatile. Poi c'è chi, come Bastinelli ad esempio, continua a fare dei fighter duri e puri, anche se pure lui sta virando verso soluzioni più combat. Si cominciano a vedere le lame combo anche sui suoi modelli. C'è anche chi, su canali specializzati in batoning e chopping, si è portato un Bastinelli, lamentandosi poi che non era adatto agli scopi prefissati. E grazie al c...o: è un fighter e viene usato in chopping. Mah. Tutto questo, come dicevi giustamente tu, fa solo scena (in questo caso una pessima scena) e genera solo confusione. Un saluto.

Grazie mille per il passaggio e per le belle parole. Un saluto e tantissimi auguri di buona Pasqua.

Ciao Mohawk, un piacere riscambiare con te opinioni dopo tanto tempo.....come diceva Antonio bellissima spiegazione distintiva tra forme marziali di coltello e non, e relativi utilizzi.....come ti dissi già una volta, sei un'enciclopedia del settore.....noi( Antonio, io stesso e molti altri), molto umilmente" soerimentiamo" cio' che puo' " funzionare" e non, attingendo a conoscenze provenienti da diverse scuole di esercizio, e provate nell'arco di quasi 15 anni di insegnamento......purtroppo ancora insufficienti ( e non lo saranno mai) per sapere tutto, ma solo per" provare" il più possibile vicini alla realta'......un caro saluto e buona Pasqua in ritardo......ALE

@@barbararossi9440 ciao.. Penso che la via alla perfezione è l'eterna insoddisfazione.. Io non sono arrivato e non son insegnante di nulla son un eterno studente.. Accrescere condividendo con tutti è sempr stato il mio obiettivo poi basta unpo di intelligenza nello scartare ciò che non serve e tenere ciò che ti è utile.. Si può imparare da tutti.. 😊

​@@Art99935Perfettamente d'accordo.....da persone come te senz'altro......

@@barbararossi9440 che poi ci sarebbe da aprire anche un altro capitolo sui Fighter.... Perche fighter da " soppressione silenziosa" e Un cosa è sykes o simili van alla grande.. .. Fighter lama contro lama. Inizia a esser una cosa diversa. Si può usare un sykes in uno scontro lama. Contro lama? Si.. È il. Migliore.? No... Perché inizian ad entrar in gioco diverse cose.. Che tipo di scontro è? Chiuso o media distanza? Perché nel secondo caso è preferibile una lama con un peso maggiore per ferire di slash almeno la mano armata o il viso quindi un Bowie. Ma poi se si va il close combat" perché la realtà non è il duello d'onore" allora il Bowie diventa goffo.. .. Perché se di necessità di cambio guardia allora il manico del sykes non va più bene... A tal ragione anche il sykes si è evoluto su 2 binari entrambi validi e quasi sovrapponibili.. L applegate è gerber mark 2.. Che inizian già ad aver doti di taglio migliori.. Un manico più performante e l applegate inizia ad esser valido anche nel close combat in reverse grip" il mark 2 unpo meno" ..😊

​@@Art99935Ecco.....adesso si che mi fa male la testa!!😁😁😄😃😃.....naturalmente scherzo.....anzi, confermo quanto detto prima riguardo alla tua conoscenza dell'argomento.....

Grazie mille. Sempre un piacere quando commenti. Bella pure la spiegazione delle varie differenze di uso di lame tra oriente e occidente. Un saluto e auguri di buona Pasqua.

@@area84knives21 poi i combat ci sono quelli che tendono molto più All utility.. E quelli che pendono più sul Fighter... Esempio il kabar è un bilanciatissimo 50/50.. Anxhe il fulcrum EI.... Il colmoschin o kizlyar phoenix. Il glock.. tendon a un buon 80%fighter...

Ciao Andrea. Si, lo so benissimo che lo conosci. Mi fa piacere che il maestro sia conosciuto solo "nel campo", che non sia uno di quelli che si vedono su TH-cam che tutto sanno e che tutto insegnano. Veramente un grande. Ti auguro una buona Pasqua. Un saluto.

@@area84knives21 ricambio gli auguri di Pasqua

Buongiorno e scusa l'intromissione nel tuo quesito ad Antonio, a cui lui sapra' rispondere molto professionalmente come sempre.... tuttavia,se puo' in qualche modo esserti utile la mia esperienza,mi permetto alcuni suggerimenti.....il Pugio( come tutti i pugnali del resto) ha effettivamente una capacita' di penetrazione più elevata rispetto alla maggior parte( non tutti pero') dei coltelli a filo singolo.....ovviamente pero', se affilato da entrambi i lati, diventerebbe " arma bianca" a tutti gli effetti.....l'affondo in stoccata e' senz'altro un punto forte delle daghette, ma , quando prive di vera guardia( come nel caso dei " Boot knife" veri e propri), occorre tenere il pollice sul " piatto di lama" prima di affondare, avendo cura di " ruotare" di 90 gradi la mano per far si' che la lama entri " piatta" sul bersaglio, riducendo urto, ostacoli e resistenza.......nella scelta di un pugnaletto poi, occorrerebbe verificare ( in base alla dimensione delle proprie mani) che l'impugnatura sia " almeno" lunga come la diagonale del palmo......ti mando un saluto unito agli auguri di una Buona Pasqua, e spero di averti detto qualcosa di utile.....ALESSANDRO

Ciao. Il PUGIO è un ottimo strumento secondo me. Nonostante non abbia una guardia evidente la forma del manico, con quelle scanalature molto pronunciate, ne assicura un buona manualità e, come dicevi tu, una presa abbastanza sicura. Per quanto riguarda il doppio filo... Sinceramente non l'ho mai maneggiato ma, conoscendo ER, credo che la contro affilatura sul dorso della lama non sia completa ma arrivi a quella sorta di grip che invita al pollice. Grip che è messo lì appunto appoggiare appunto il pollice. Poi, come diceva Ale, si può tranquillamente ruotare la mano e appoggiarsi sul piatto della lama per fare si che la lama penetri. Ti ripeto: non sono sicuro della contro affilatura del PUGIO perché non sono mai riuscito a vederlo in versione pugnale, ma il FULCRUM che ha l'esercito in dotazione ha solo una parte di dorso lama affilata e credo che per il PUGIO sia più o meno la stessa cosa. Per il discorso dello spessore: anche lo shrapnel og di Enry che ho provato qualche tempo fa (lo trovi sul canale) parte da uno spessore di 6,3 mm. La lama va poi a rastremarsi e ad assottigliarsi, permettendo una grande penetrazione (si vede abbastanza bene quando faccio la prova sul manichino balistico). Lo shrapnel è uno degli ER che più mi ha dato soddisfazione in questo senso. Credo che il PUGIO ripercorri la stessa filosofia dello shrapnel. Poi, ripeto, l'ho visto poche volte e non l'ho mai maneggiato seriamente per un tempo valido a giudicarlo ma, essendo che ce l'hanno molti colleghi, quando mi é passato tra le mani mi ha dato queste sensazioni. Spero di esserti stato utile nella spiegazione. Un saluto.

Ciao, per quanto riguarda la parte del dorso lama con la gonodratura per l'eventuale appoggio del pollice che tu hai menzionato, è presente solo nel Pugio SE, la versione "civile" di libero acquisto a filo singolo, quello in mio possesso. Grazie mille ancora e tanti saluti.

Ciao e molte grazie per l'esauriente risposta. Leggo sempre con attenzione i tuoi interventi. Tanti saluti e auguri anche a te.

@@barbararossi9440 Ciao e molte grazie per l'esauriente risposta. Leggo sempre con attenzione i tuoi interventi. Tanti saluti e auguri anche a te.

Lo specwog mi piace. La sua lama inclinata ha tutto un perché. Un concetto che vedremo a breve sul canale col CIVIVI ORTHRUS. Anche io sono più per la doppia guardia però, come diceva giustamente Ale, alcune volte rompe le scatole, in determinate transizioni. Come hai detto tu, se è non troppo accentuata è meglio. E.R. non è la mia preferita. Molti suoi modelli “classici” li reputo validi. I nuovi che sta facendo da qualche annetto non mi piacciono per niente. C’è di meglio a prezzi più ragionevoli, secondo me. Un saluto anche a te.

Ciao. Grazie mille. A me fa piacere cercare di chiarire un po' la questione, che purtroppo viene un po' confusa. Spero di esserci riuscito con questo video. Buone feste anche a te. Un saluto.

Ciao Ale. Perfettamente d'accordo con te quasi su tutto. Mi spiego meglio: totalmente d'accordo con te sul ramo guardia superiore, che alcune volte, e in alcune discipline, può essere anche dannoso. Ma nelle discipline marziali (tipo il kali, come giustamente dicevi tu). Nel metodo militare (metodo che purtroppo le FF AA hanno un po' messo da parte da molto tempo) è un po' diverso...La guardia, soprattutto inclinata come dicevo io, purtroppo serve. E questo non per sfizio ma perché aiuta la penetrazione e a fare quello che deve fare. Difatti sia il DOGE che dicevo nel video o il LEON del maestro Martinelli (che insegna proprio questo tipo di approccio) questa guardia ce l'hanno. Inclinata (o accennata) ma presente. Proprio perché deve aiutare a "inertizzare" , diciamolo così sennò ci bannano, nel più breve tempo possibile l'avversario. Difatti il coltello degli Arditi, da cui il metodo italiano deriva, aveva anch'esso una doppia guardia (molto rustica ma presente). E penso che metodi più collaudati di quello degli Arditi in ambito militare ce ne siano pochi. Parliamo di uso e letalità reale (concetti di max 3 secondi, 5 angoli, ecc) che tu conosci benissimo. Anche io preferisco una sola guardia, a dire il vero, però alcuni coltelli (poco conosciuti ed estremamente letali), come quelli che ti dicevo poc'anzi, la doppia guardia ce l'hanno, e non per caso. Sono ancora più d'accordo con te che esperti di altri settori (in cui sono molto bravi, per carità) trattano argomenti su cui sono poco ferrati, creando un'enorme confusione. Ma tant'è... Ormai il mondo del web è pieno di tuttologi che solo perché hanno un elevato numero di followers credono di avere la scienza infusa. Mi dispiace per quelli che li seguono e che si bevono tutto quello che dicono. Scusami anche tu per il papocchio ancora più lungo del tuo, ma sai che quando cominciamo io e te non la finiamo più. Non ti faccio gli auguri perché ci sentiremo sicuramente domenica. Un saluto.

D'accordissimo Antonio, in effetti si tratta di due facce della stessa medaglia......peraltro il Kali, pur essendo arte marziale tradizionale, non approccia al coltello in modo" rituale e dimostrativo", anzi.....molte scuole militari( soprattutto d'oltreoceano purtroppo), vi fanno riferimento, per la rapidita' e l'efficacia delle tecniche in ambito reale.....ancora complimenti e a presto.....un abbraccio.....ALE

@@barbararossi9440 il Kali è sempre il Kali. Come dicevi tu giustamente un'arte marziale molto ma molto particolare. Con il metodo italiano (quello militare, non quello dei duelli che ormai è totalmente in disuso) hanno molte cose in comune, soprattutto i concetti di esplosività ed efficacia e l'approccio mnemonico alle tecniche, da utilizzare in situazioni critiche. Doug Marcaida ne è un grande fautore (a proposito, mese prox un suo giocattolo sul canale) e un buon esempio di ciò. Detto questo sempre un piacere disquisire con gente molto preparata come te, caro Ale. Ci sentiamo presto.

Mi farebbe molto piacere che questo tuo canale fosse seguito da un numero sempre crescente di appassionati del genere, perche' qua si tratta l'argomento con molta cura, senza lasciar spazio a nessun tipo di fanatismo e con molta umilta', cosa quest'ultima,che invece manca moltissimo proprio in quei canali dove sostengono di parlare di coltelli " solo" per uso ludico.....!!

@@barbararossi9440 io l'ho creato proprio per questo caro Ale. Proprio per informare e divulgare. A me piacciono i coltelli, le armi e le cose tattiche in genere e mi piace spiegare quello che ho e quello che uso. Mi dà fastidio però che la gente pensi che i coltelli siano solo belli oggetti da tenere. Per questo non sopporto gli oggetti inutili tipo il kiri o lo s thill di ER. Belli e inutili. Per me i coltelli vanno usati, perché sono tra gli strumenti più antichi che l'uomo usa quotidianamente, per lavoro, per cacciare, ecc. Ma hanno anche un'altra natura: sono anche armi e, che piaccia o no, sono anche tra quelle più facili da procurarsi. Per questo credo che vadano conosciuti sotto tutti i punti di vista, in ogni loro connotazione. Senza fanatismi o isterie. Però è giusto, secondo me, che vengano descritti in tutte le loro funzioni. Poi sul concetto che queste funzioni speriamo non vengano mai usate siamo tutti d'accordo, credo.

Ciao. In realtà il "giustificato motivo" è un concetto molto ma molto particolare. Partiamo dal fatto che comunque è sempre a discrezione dell'operatore che controlla decretare se ci sono i parametri del giustificato motivo in caso di controllo. Egli può, a prescindere, decidere se quello che ha trovato è giustificato oppure no e, nel caso non ritenga che ci siano le condizioni giustificative, denunciare e verbalizzare. Il controllato potrà poi fare ricorso per vedersi riconosciute le sue ragioni. Tutto questo ha un costo in termini economici, di attesa ecc ecc. Quindi, a prescindere, sono sempre rotture di ... Per questo, quando si trasporta un coltello, è sempre buono avere motivi validi per farlo e, soprattutto, che lo stesso sia il più attagliato possibile all'uso che dovremmo farne che ci giustifica il motivo per cui lo stiamo trasportando. Purtroppo queste sono le leggi e, giuste o sbagliate che siano, bisogna rispettarle. Detto questo quando, come te, qualcuno lo trasporta per lavoro penso che, in caso di controllo, non avrà grossi problemi a giustificarlo, al momento del controllo e/o successivamente (sperando di non arrivare a questo punto). Un saluto.

Ciao. In realtà il manico grosso è pensato proprio per l'uso coi guanti, soprattutto quelli da sub che sono abbastanza spessi. In recensione mi lamentavo delle dimensioni del manico perché io lo trovo un po' scomodo. Anche coi guanti tattici. Ma come dicevo è perché io ho le mani un po' piccole. Messo in mano a Enry Garcia, per esempio, andrebbe benissimo (con quelle manone che c'ha lui). Un saluto.

Ciao super Enry. Anche io sono per il Made in Italy ma il RECON 1 è veramente valido. E poi ha un prezzo stellare. Oltretutto ho un debole per Cold Steel. Mi é sempre piaciuta e sono fan del suo mitico fondatore Lynn Thompson. Cosa che purtroppo non posso dire di Extrema Ratio. Un saluto e complimenti per il video di stamattina (quello del bivacco e del 5.11). Appena visto e molto apprezzato. Un saluto.

Si, la colorazione desert è davvero molto bella.

Buongiorno a te. Ti ringrazio delle belle parole. Sono due pezzi con cui mi trovo benissimo. Bisogna solo vedere quanto si vuole spendere. In ogni caso, come dici tu, si cade in piedi a prescindere. Grazie del passaggio. Un saluto.

Anche io sono molto fan di Cold Steel. Mi piacciono quasi tutti i loro modelli. Come dicevi tu sanno usare tutti i tipi d’acciaio, fanno delle geometrie spettacolari (basta vedere il design e le forme di questo piccolino come esempio di questo concetto) e hanno quel blocco che è lo stato dell’arte. Gli ER sono ottimi (non tutti i modelli secondo me) ma hanno un prezzo che spesso li rende “antipatici”. Questo BF0, come EDC, va molto forte. Un saluto.

Ciao Chris. L’MF2 è uno dei pochi fighter di ER veramente validi secondo me. Unica pecca: è arrivato poco affilato, come sempre. Una volta sistemato fila benissimo. Pensato da un super militare è un fighter puro. Altri usi se ne possono fare pochi. Grazie per i complimenti. Un saluto. PS un consiglio: se lo devi prendere da collezione non prendere quello con manico ruvido. Ti distrugge i bordi delle tasche.

@@area84knives21 ok grazie mille x il consiglio, che seguirò assolutamente... 😉👍🏻