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Fondazione Corriere della Sera
Italy
เข้าร่วมเมื่อ 1 ธ.ค. 2020
La Fondazione Corriere della Sera nasce nel 2001 con lo scopo di custodire e valorizzare il patrimonio storico e culturale del quotidiano di via Solferino; dopo sette anni di attività, nel maggio 2008, amplia il proprio mandato, ricevendo in gestione anche gli archivi di tutte le testate e i libri del gruppo RCS.
La Fondazione si ispira al libero scambio di idee e al confronto di opinioni differenti, con l'intento di costruire una cultura della democrazia e del dialogo, nel rispetto della responsabilità connessa all'uso consapevole degli strumenti d'informazione.
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L'IMPERFETTA RICERCA DELLA PERFEZIONE
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione.
L'incontro fa parte della tredicesima edizione de La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ed è stato realizzato il 5 luglio 2012.
Intervengono Alice Sebold, André Aciman, Amos Gitai, Walter Pedullà, Enrico Ghezzi, Dino Messina.
L'incontro fa parte della tredicesima edizione de La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ed è stato realizzato il 5 luglio 2012.
Intervengono Alice Sebold, André Aciman, Amos Gitai, Walter Pedullà, Enrico Ghezzi, Dino Messina.
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วีดีโอ
LA MILANO DI GIOVANNI RABONI
มุมมอง 14119 ชั่วโมงที่ผ่านมา
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro "La Milano di Giovanni Raboni" ed è stato realizzato il 13 settembre 2012 in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e la Triennale di Milano. Intervengono Maurizio Cucchi, Piero...
IL PARADOSSO DEL SISTEMA ALIMENTARE MONDIALE
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Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte della seconda edizione di "Convivio. A tavola tra cibo e sapere" ed è stato realizzato il 13 maggio 2013. Le lezioni magistrali di "Convivio" hanno proposto, in preparazione di...
L'ACQUA: PACE O GUERRA NEL XXI SECOLO
มุมมอง 7014 วันที่ผ่านมา
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte della seconda edizione di "Convivio. A tavola tra cibo e sapere" ed è stato realizzato il 22 aprile 2013. Le lezioni magistrali di "Convivio" hanno proposto, in preparazione di...
DONNE E CIBO
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Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte della seconda edizione di "Convivio. A tavola tra cibo e sapere" ed è stato realizzato il 15 aprile 2013. Le lezioni magistrali di "Convivio" hanno proposto, in preparazione di...
QUANDO AVEVAMO FAME
มุมมอง 8121 วันที่ผ่านมา
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte della seconda edizione di "Convivio. A tavola tra cibo e sapere" ed è stato realizzato il 8 aprile 2013. Le lezioni magistrali di "Convivio" hanno proposto, in preparazione di ...
LE PAROLE DEL GUSTO
มุมมอง 5221 วันที่ผ่านมา
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte della seconda edizione di "Convivio. A tavola tra cibo e sapere" ed è stato realizzato il 11 febbraio 2013. Le lezioni magistrali di "Convivio" hanno proposto, in preparazione ...
UNA GRANDE STORIA. MILANO, IL DUOMO, IL SUO POPOLO
มุมมอง 12428 วันที่ผ่านมา
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro fa parte del ciclo "Una grande storia. Milano, il Duomo, il suo popolo" ed è stato realizzato il 19 giugno 2012 in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. "Arte e ...
PIERLUIGI VIGNA. L’IMPEGNO CIVILE DI UN MAGISTRATO
มุมมอง 118หลายเดือนก่อน
Questo video fa parte del progetto "Fondazione Corriere Rewind", in cui ogni settimana condividiamo un video dall’archivio degli incontri, per “riavvolgere” e ripercorrere l'attività della Fondazione. L'incontro "Pierluigi Vigna. L’impegno civile di un magistrato" è stato realizzato il 28 novembre 2012 in collaborazione con Fondazione Cav. Lav. Carlo Pesenti e con il sostegno di Fondazione Cari...
GIUSEPPE LURAGHI. UNA SFIDA AL CAPITALISMO ITALIANO
มุมมอง 126หลายเดือนก่อน
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LO SPECCHIO DEL MONDO. MILANO E I GRANDI EVENTI INTERNAZIONALI
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DEMOCRAZIA LAICA. LA PASSIONE CIVILE DI MARIO PANNUNZIO E LEO VALIANI
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UGO STILLE. TRA GIORNALISMO E VITA PRIVATA
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INNOVAZIONE. CULTURA E SVILUPPO NEL MONDO CHE CAMBIA
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CONOSCENZA. CULTURA E SVILUPPO NEL MONDO CHE CAMBIA
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CREATIVITÀ. CULTURA E SVILUPPO NEL MONDO CHE CAMBIA
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TECH AND THE CITY: LE STARTUP A NEW YORK: PER UN NUOVO PARADIGMA DI CITTÀ
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LA CITTÀ POLITECNICA. DALL’INDUSTRIALESIMO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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PROSSIMAMENTE SUI NOSTRI SCHERMI. DESTINI FUTURI DELLA TELEVISIONE
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L’ALIMENTAZIONE E L’ABBONDANZA FRUGALE
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RICORDANDO GAE AULENTI. L’ITALIA FUORI D’ITALIA
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GIOVANNI TESTORI. L’ARTE A PIENA PAGINA
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I CONTI CON LA STORIA. PER CAPIRE IL NOSTRO TEMPO
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LEADER FEMMINILE SINGOLARE: BARBARA STEFANELLI
มุมมอง 1545 หลายเดือนก่อน
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Perché non vuole condividere l’audio con il podcast di Alessandro barbero ? é senza scopo di lucro ! Lei é contro la divulgazione ?
Ma come si fa a essere fascisti ?
Sto scaricando l'audio per non vedere il vostro video.
Fondazione corriere non avrete a mia view anzi avete vinto un dislike
La cultura è di tutti, far rimuovere la puntata da un podcast dedicato a Barbero è un gesto che non ha senso.
Qui per esprimere il mio disappunto riguardo alla decisione (formalmente ineccepibile) di far rimuovere questo contenuto dal podcast di Alessandro Barbero, che, come dite all'inizio, è una star del web, anche grazie a iniziative collaborative, senza scopo di lucro e dal basso come quella, che niente altro faceva - per quanto a mio avviso dovreste considerare - che portare visibilità sulle vostre iniziative. Sosteniamo il mondo quando è bello, invece che reprimerlo, anche nelle piccole cose.
Emily era tutt'altro che una reclusa, da giovane viaggiò e ebbe molti incontri.
Lezione interessantissima e molto profonda . Dante spiegato e reso comprensibile . La libertà nelle sue implicazioni più ampie . Grazie professore
Inps e fascismo TUTTA LA VERITÀ la retrodatazione della fondazione dell’Inps di ben 35 anni, dal 1933 al 1898, celebrata in convegni e pubblicazioni a cura dell’istituto previdenziale. l’Inps e l’Inail, colossi dello Stato sociale. Il primo istituto riorganizzò efficacemente la previdenza estendendola ai lavoratori privati, fino ad allora esclusi, e cominciando a intervenire su temi quali la disoccupazione involontaria e i servizi assistenziali. In realtà il 17 luglio 1898, con legge n. 350, venne istituita una piccola Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, che ben poco aveva a che fare con il colosso previdenziale poi realizzato da Mussolini. L’adesione a questo ente assicurativo era infatti puramente volontaria e con contributo totalmente a carico dei lavoratori, fatta eccezione per un esiguo contributo di incoraggiamento dello Stato. Qualcosa di più simile ai fondi di previdenza privati di oggi che a un ente previdenziale pubblico. Dopo vent’anni dalla sua fondazione, questa Cassa contava 700.000 aderenti volontari e solo 20.000 pensionati. Solo con decreto legge 21 aprile 1919 n. 603, il governo di Vittorio Emanuele Orlando introdusse l’obbligatorietà dell’assicurazione obbligatoria contro l’invalidità e la vecchiaia, ma questa norma rimase totalmente inattuata per mancanza di concreti provvedimenti attuativi. Al momento del conferimento dell’incarico di presidente del Consiglio dei ministri a Benito Mussolini, il 30 ottobre 1922, tutto restava ancora da fare per la costituzione in Italia di una previdenza obbligatoria pubblica sul modello di quella introdotta in Germania da Bismarck nella penultima decade del secolo XIX. Subito dopo il suo insediamento, il nuovo governo fascista intraprese una vasta e organica opera di riforma sociale, che si contraddistinse per un approccio moderno e innovativo particolarmente nel campo previdenziale. Poco più di quattro mesi dopo la sua entrata in carica, il governo di Benito Mussolini emanò il regio decreto legge 8 marzo 1923, n. 616, con il quale furono apportate modifiche al decreto emanato dell’aprile 1919 dal governo di Vittorio Emanuele Orlando. Nel frattempo, mentre il governo Mussolini introduceva con vari decreti legge il limite delle otto ore giornaliere di lavoro per gli impiegati e gli operai, l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria, la tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli e varie norme sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, destinate poi a sfociare nel 1933 nella costituzione dell’Inail, il 30 dicembre 1923 venne emanata la prima legge organica, n. 3184, sull’assicurazione obbligatoria contro l’invalidità e la vecchiaia per le persone di ambo i sessi. Questa legge rendeva “obbligatoria l’assicurazione contro la invalidità e la vecchiaia per le persone di ambo i sessi che hanno compiuta l’età di 15 anni e non superata quella di 65 e che prestano l’operra alle dipendenze di altri” come operai e impiegati, anche saltuari, con il fine di garantire “l’assegnazione di pensione nel caso di invalidità al lavoro e nel caso di vecchiaia”, oltre a prevedere la concessione di un assegno ai superstiti “in caso di morte degli assicurati” e la prevenzione e cura dell’invalidità. Per la prima volta veniva imposto un contributo obbligatorio a carico del datore di lavoro, oltre che dell’assicurato, nonché un concorso finanziario dello Stato. La vecchia Cassa nazionale del 1898, che come si è visto era solo un organismo assicurativo facoltativo a pressocchè totale finanziamento privato, veniva trasformata in Cassa Nazionale per le assicurazioni sociali. Durante il Ventennio fu realizzato un sistema assicurativo assai avanzato per il comparto dei dipendenti pubblici (in precedenza esisteva un’assicurazione pensionistica per i soli dipendenti statali): furono costituite l’ENPAS per gli statali e l’INADEL per i dipendenti degli enti locali, con compiti in materia di assicurazione sanitaria, prestazioni creditizie e sociali e trattamento di fine servizio, nonché le casse pensionistiche del Ministero del Tesoro per i dipendenti degli enti locali (CPDEL) della sanità (CPS) e degli ufficiali giudiziari (CPUG), oltre che per numerose categorie del settore privato. Con decreto legge 27 marzo 1933, n. 371, la Cassa nazionale per le assicurazioni sociali veniva riorganizzata completamente nei suoi organi direttivi e nelle sue articolazioni centrali e periferiche e trasformata nell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale (INFPS), poi INPS dopo il 1943. L’Istituto fu dotato di una monumentale sede centrale nel nuovo quartiere dell’EUR, oltre che di una capillare rete di strutture su tutto il territorio nazionale. Negli anni successivi l’Istituto acquisì numerose altre competenze in materia di assegni familiari, indennità di disoccupazione, integrazioni salariali e assegni di maternità. Con buona pace di Boeri e del "professor" Barbero, il cui maldestro e non riuscito tentativo di sminuire l’opera storica del governo fascista in campo sociale e previdenziale risulta assolutamente complementare all’opera di faziosa e incolta denigrazione di quel periodo storico, portata avanti dai caricaturali antifascisti fuori tempo massimo dell’Anpi e da buona parte della pseudo-cultura di sinistra, se l’Italia del secondo dopoguerra potè avvalersi di un moderno e articolato sistema previdenziale pubblico, questo lo si deve essenzialmente a quanto realizzato dal governo fascista dal 1923 in poi.
Per me, dal punto di vista della pura tecnica, il più grande dei poeti.
Ma Come definirsi Uomo grazie a una Donna.
MERAVIGLIOSO..
Piazzisti
Probabilmente è un Boltrafio, tuttavia risulta per me irritante che questi ‘“esperti” siano così certi del NON è Leonardo, pari modo nell’affermare che le teste scolpite dai giovani livornesi, ERANO Modigliani. La verità chi può dirla? Solo Daverio è obiettivo.
Come dire. Ogni tanto dillo 😅
comunque ottima la.domanda a qual'è il più grande errore che puo fare uno storico, si sentiva che era emozionato
Non trovo nessuna connessione tra gli stati premorte e l'eventuale residuo di coscienza, e la morte. Sono due realtà completamente diverse.
L'intero panorama della stampa italiana 1?!
La dipendenza dì droghe?. Bevete acqua come faccio io.!😅
Sarà una lunga visione
Matte te un po’ dei minuti dove ci sono le parti importanti che ho una verifica plsss
La soluzione è la distruzione della UE, un esperimento inutile e costoso.
usate chat gpt funziona
non funziona, me lamandi?
mai vista tanta saggezza in vita mia non posso credere a quanto tu sia illuminato dalla mano di dio, sei un faro di speranza verso questo mondo abbandonato da dio, che è lo steso che guida la tua voce per proferire parole di amore verso questo mondo di dolore e malvagità infinità, grazie. 🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏🤏👃👃👃👃👃👃👃👃👃👃👃
Di Ferrario possiedo "Regina di quadri"...ora leggerò anche questo
Sarebbe bellissimo se smettesse di fare opere
Ladrone ladrone ladrone meglio Manzoni con la sua merda d artista
Sempre eccezionale il prof Turchetta, geniale, trasmette al pubblico di certo grande entusiasmo. Semplice e profondo al tempo stesso...bravissimo!
Dedicato al fratello Lorenzo de Medici ........
Dopo un quarto d'ora non ha detto ancora nulla.
Bellissima lezione, grazie!
Ascoltandovi, l'impressione è quella di un dibattito che centra i problemi ma non riesce a nominare le soluzioni, perché o non ci sono oppure ci sarebbero, ma, appunto, si fa fatica anche a nominarle, per non dire "a deciderle". Grande confusione, grande incertezza. Forse se n'è parlato sempre troppo poco, forse per troppi anni abbiamo fatto finta di non vedere le contraddizioni e così, adesso, c'è grande difficoltà, anche solo a prendere posizioni chiare, un po' più nette del "mah...", "forse...", "chissà...", "potremmo...". In breve: si fa fatica ad ammettere un errore madornale durato decenni di investimenti politici ed economici, come quello della Ue e dell'Euro. Sembriamo un paese in seduta psicoanalitica. Fa quasi tenerezza sapere che in prima fila c'era nientemeno che l'On. Mario Monti.
La poetica lezione di Giacarlo Consonni, ricca di rappresentazioni spesso poco conosciute,apre a spazi misteriosi che raccontano come da un quadro si possa arrivare a scoprire le proprie idee segrete.Grazie, di questo magnifico viaggio nei segreti della lettura.Solo un poeta come Giancarlopoteva regalarci tanti sprazzi di luce.
Anche io😂
MA VAI A LEZIONE DA BIGLINO BABBEO!!
PERCHÉ DOVREMMO VERGOGNARCI DEL LIBERALISMO AND COMUNISMO
Volevi dire CONSUMISMO!
@@clauscraut COMMUNISMO IS A GENOCIDE IDEOLOGY
Il fascismo è illegale! Lo state cominciando a capire, dopo le denuncie? È passato troppo tempo dove vi hanno lasciato fare quello che volevate, con la compiacenza dei politici. Ora fate le vittime come al solito. Il comunismo non è illegale,ma storicamente ha aiutato i fascisti ad evadere dalle giuste pene ed è deplorevole uguale. Il liberismo se senza freni, porta alla povertá: chiedete a Milei che viene invitato in pompa magna dalla Premier.
bellissimo..
Ci ho dovuto fare una relazione su questa live
me la mandi pls
maaa io pure la sto facendo oraa💀
@@clarazinesi6804perfavore mandatela anche a me😭🙏
mandamela
me la mandi pls
Abbiamo fatto senatore anche uno come Monti😏
Ma come vuoi che si rapportino agli altri i globalisti🙄depredandoli e succhiare il sangue da bravi vampiri quali sono 😏
😮Mario Monti 😮ma a quello non frega nulla della nazione 🙄 è un globalista di Goldman Sachs 🙄
Sono qui per Carlo Galli
La storia dei libri.............me la vorrei far spiegare da Mieli, sarebbe meglio da suo padre buonanima, il FAMOSO RALPH MERRYL AGENTE DI SUA MAESTA'!!!
Due scrittori non attendibili. Che non raccontano la vera storia, ma quella di comodo. Non li comprate. Sono fuorvianti.
Fortunatamente, ancora adesso e per parecchio tempo, del Fascismo NESSUNO, tranne ''i diretti interessati'', sà o saprà cos'è il Fascismo !!!.
Che interpretazioni ardite, che scenari hanno saputo dipingere questi due coraggiosissimi "storici"...
intervento magnifico! grazie
Dovremmo fare di tutto per evitare questi danni storico-culturali. Questo non è un Leonardo e Carlo Pedretti, massimo esperto di Leonardo, lo disse chiaramente. Basterebbe, tra l'altro, leggere il trattato sulla pittura e osservare i dipinti di Leonardo per comprendere cosa sia oppure non sia attribuibile a Leonrdo. Ciò che dispiace maggiormente è quindi cio' che potremmo pienamente definire " il deturpamento dell'opera di Leonardo " che sarà tramandata alle future generazioni addizionata di elementi errati che probabilmente non sarà più possibile rimuovere. La gente, continua e continuera' a partecipare, ignara, a questa grottesca situazione nella quale qualcuno vorrebbe assurdamente attribuire tale fototessera inespressiva a Leonardo. In ciò, ripeto, Leonardo, l'arte e la cultura vengono, decisamente, snaturati. Perché si continua a fare ciò ?
@@mgarofano i codici di traduzione svelati e pubblicati nel mi libro , certificano il suo personale intervento , o la sua volontà . Noterai alla spalla il manto blu una forma ben delineata , si tratta della sagoma di un delfino , mentre all' interno della sfera vi sono punti luminosi che strutturano la costellazione del Delphinus. I codici subliminali svelati e applicati al dipinto , traducono l'immagine in parole. Il risultato è che il dipinto era dedicato a Lorenzo de Medici, fratello di sangue di Leonardo .....
Insomma i russi hanno criminalmente invaso l'Ucraina, ma invece di sentirsi colpevoli sembra che facciano pure le vittime e quasi accusano l'occidente.😊 Sembra di sentire parlare certi filorussi italiani. Un po' come successo ai tedeschi dopo la tragedia del nazismo, anche i russi devono abbandonare percsempre la mentalità imperialista e coloniale. Chi è causa del proprio male pianga se stesso e...sostituisca i propri governanti che li imbarcano in avventure criminali e suicide.
Un'idiota