Si chiama “Impronta idrica: strategie per la sua riduzione” il convegno che sabato 13 aprile ha coinvolto a Recoaro Terme Viacqua e Accademia Olimpica. Al centro degli interventi dei relatori coinvolti per l'occasione il tema dell’impronta idrica, quell'indicatore che esprime il consumo di acqua dolce da parte della popolazione per i più diversi utilizzi.
La mattinata è stata condotta dal giornalisti Piero Erle e si è aperta con l'illustrazione di cos’è l’impronta idrica e come viene calcolata, con gli interventi dei docenti dell’Università di Padova Giulia Passadore (I modelli matematici a servizio del governo delle risorse idriche), Alessandro Manzardo (Come si calcola l'impronta idrica?) e Mara Thiene con Carolina Bonardi Pellizzari (Come si dà un valore all'acqua). Nella seconda sessione prevista, invece, in una tavola rotonda si sono confrontati sulle strategie per ridurre il consumo idrico il Direttore Generale di Viacqua Alberto Piccoli, Vittorio Margoni di Confindustria Vicenza e Lorenzo Furlan di Veneto Agricoltura.
Le conclusioni del convegno sono state invece affidate a Paolo Gurisatti, direttore di IPA Alto Vicentino, insieme ai presidenti di Viacqua, Giuseppe Castaman, e Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana.