San Pietro in Guarano 11 Agosto 20224
Ma quelle rughe pullulavano di vita; ovunque si sentivano grida festose di bimbi che s’inseguivano o altri intenti nei loro giochi, con antiche cantilene:
“Pere, pere S. Michele. Notte e journu si nne vene; si nne vene ccu l’anima mia: a- za- ‘u- pe- re- bel- lu- mi- u!
E poi, ‘e pignate, ‘u circhiu, ‘a corda, scarricavarrili, ‘u cucuzzaru, ‘u disegnu, ‘a staccia, i sacchi, ‘a mmucciareddra, ‘u sc-caffu, ‘a fuculieddra: tanti e tutti belli nostri giochi tradizionali.
Chi, della mia generazione e di quelle precedenti, non ricorda questi giochi?
Il gioco è, prima di tutto, divertimento, ma anche strumento che arricchisce l'immaginazione, stimola la creatività e consente al bambino di realizzare la sua integrazione nell'ambiente. E poi, mette alla prova e abitua al rispetto dell’avversario, alle regole, ad accettare la sconfitta.
‘U strummulu o pirizzuolu è un tipico gioco sampietrese, e noi sampietresi abbiamo un grande privilegio: abbiamo tra noi Pietro Turano, autore di un libro straordinario: L’ENCICLOPEDIA DEI GIOCHI TRADIZIONALI, in cui, sono raggruppati circa 200 giochi, molti dei quali vivono solo nei ricordi di quanti hanno avuto il vantaggio di praticarli, ma rappresentano solo una minima parte dell’infinito patrimonio ludico prodotto nei secoli.
Aldo Mazza
www.aldomazza.net