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Secondo me c'è un solo modo per sopravvivere ad un'apocalisse nucleare. Ecco come la penso: Un rifugio nucleare di 100 mq costruito per far sopravvivere 6 persone per 4 anni costa circa 1,5 milioni di euro. (Esistono anche ditte che ti propongono rifugi per 100.000 € ma si tratta di rifugi di 20 mq con scorte di cibo per soli 3 mesi, praticamente una tomba 😒) Detto questo un bunker è comunque inutile perché se il mondo fosse davvero contaminato prima o poi si dovrebbe uscire ( e morire) e nell'ipotesi in cui la contaminazione risparmiasse aree del mondo lontane come la Patagonia o la Nuova Zelanda (ci sono delle simulazioni al computer in tal senso) sarebbe comunque inutile perché una volta usciti dal bunker sarebbe impossibile raggiungere questi posti. A questo punto l'unica opzione valida sarebbe abbandonare l'area contaminata con un aereo. L'aereo dovrebbe trovarsi in una zona lontana dalle grandi città e da basi militari per non essere distrutto dalle esplosioni ( ad almeno 60 km) ed essere protetto in un hangar con muri di cemento armato spessi 40 cm e dotato gabbia di Faraday che lo proteggerebbe dall'impulso EMP emesso dalle bombe al momento dell'esplosione che brucerebbe irrimediabilmente tutti i circuiti elettrici. Il bersaglio più vicino sarebbe la zona urbana di Torino che presumibilmente verrà colpita da un missile a testata multipla MIRV con 5 bombe da 1 Megaton l'una. Si dovrebbe decollare non prima di 20/30 min dopo le esplosioni dopodiché si dovrà decollare alla svelta per evitare la nube radioattiva trasportata dal vento, evitando le zone contaminate. Il decollo potrebbe avvenire su una strada con un rettilineo di 650 mt o meglio dalla pista dell'aeroporto di Levaldigi se l'hangar si trova lì. Il posto migliore in Italia è la zona più a sud della provincia di Cuneo. Subito dopo il decollo bisognerebbe andare a sud per mezz'ora e poi a sud-ovest. L'aereo più adatto è il Cirrus Vision sf50. Il Cirrus Vision sf50 è un piccolo jet monoreattore, il più economico sul mercato, costa 2,8 mln € nuovo e meno di 2 mln € usato che può trasportare 1 pilota e 6 passeggeri. È lungo 11 mt e mezzo ed ha un'apertura di 10 mt, può volare a 8500 mt alla velocità di crociera di 550 km/h (vel max 600 km/h) con un'autonomia di 2360 km (con 150 kg di carico; praticamente con solo il pilota e un passeggero 10 lt di acqua e 5 kg di cibo, 2kg d'oro in monete da 10 gr , un misuratore di radiazioni e un'arma). Il Cirrus è dotato di un pilota automatico che gli permette anche di atterrare da solo e di un paracadute che permette di far atterrare l'aereo in caso di guasto al motore. Può decollare con soli 650 mt di pista e atterrare in 500 mt. I rifornimenti di carburante dovrebbero essere pagati in oro (oppure col metodo "Robin Hood" ricordate che ora vi trovate in un mondo post atomico); niente pagamenti con carte che non funzionerebbero e soldi contanti di paesi non più esistenti. Ecco il piano di volo. Cuneo (Italia) - Agadir (Marocco) 2172 km Agadir (Marocco) - Dakar (Senegal) 1910 km Dakar (Senegal) - Ilha do Fogo (Capo Verde) 797 km Ilha do Fogo (Capo Verde) - Ilha Fernando de Noronha (Brasile) 2260 km Ilha Fernando de Noronha (Brasile) - Vitória (Brasile) 2013 km Vitória (Brasile) - Montevideo (Uruguay) 2238 km Montevideo (Uruguay) - Comodoro Rivadavia (Argentina) 1552 km La prima sosta ad Agadir sarebbe la più pericolosa; 5 ore dopo le esplosioni il Marocco sarebbe nel caos per il panico dovuto all'imminente fallout radioattivo. Converrà rifornire in fretta e ripartire subito, ma allontanandosi la situazione sarà via via più tranquilla. Una volta giunti in Patagonia bisognerà aspettare un mese per sapere se la nube radioattiva arriverà fin lì e con quale intensità. Sempre meglio che murarsi vivi in un bunker antiatomico.

Grazie!