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Fondazione Gerardino Romano
Italy
เข้าร่วมเมื่อ 17 มี.ค. 2015
Il canale TH-cam archivia al suo interno le registrazioni degli incontri dei Mercoledì culturali e degli eventi promossi dalla Fondazione Gerardino Romano.
Nata grazie allo spirito di iniziativa del Prof. Felice Casucci, la FGR è stata fondata per riprendere e ritrovare il lascito morale di Gerardino Romano, sindaco della città di Telese dal 1952 al 1980. La Fondazione non ha finalità lucrative ed ha per scopi principali l'attuazione di iniziative di alto profilo sociale, quali: favorire, promuovere, sostenere e diffondere iniziative socio-culturali, contribuire all'integrazione tra i linguaggi artistici e i bisogni sociali, promuovere ed organizzare eventi, incontri, simposi, convegni.
Nata grazie allo spirito di iniziativa del Prof. Felice Casucci, la FGR è stata fondata per riprendere e ritrovare il lascito morale di Gerardino Romano, sindaco della città di Telese dal 1952 al 1980. La Fondazione non ha finalità lucrative ed ha per scopi principali l'attuazione di iniziative di alto profilo sociale, quali: favorire, promuovere, sostenere e diffondere iniziative socio-culturali, contribuire all'integrazione tra i linguaggi artistici e i bisogni sociali, promuovere ed organizzare eventi, incontri, simposi, convegni.
Conversazione con Fabio Ciaramelli
Mercoledì 5 giugno 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita il prof. Fabio Ciaramelli e il suo saggio “La città degli esclusi”, Edizioni ETS.
Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano ETS; dialogano con l’autore Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, e Luigi Santonastaso, studioso di filosofia.
«Il modello-città, che ancor oggi attrae nelle aree urbane del pianeta un numero crescente di persone, continua a promettere integrazione ed emancipazione, pur avendo di fatto esaurito la propria capacità inclusiva. Pandemia e guerra hanno accresciuto a dismisura le disuguaglianze sociali. In tal modo, da luogo di scambi e convivenza dei diversi le città si trasformano in spazi chiusi, materialmente e simbolicamente riservati a determinate categorie di persone “sicure”, ma al tempo stesso attraversati dalla violenza di conflitti insanabili. Tra emergenze post-pandemiche e conseguenze della guerra, il dato nuovo su cui occorre riflettere è la comparsa di città senza cittadinanza. L’immaginario dell’esclusione che le domina sfocia in pericolose forme di miopia autodistruttiva, che il libro si propone di analizzare, denunciare e, nei limiti del possibile, contrastare.»
Fabio Ciaramelli, è professore ordinario di Filosofia del diritto all’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Ha curato traduzioni italiane di Castoriadis, La Boétie e Levinas. Fa parte del comitato di redazione della «Revue philosophique de Louvain». Tra i suoi libri: La distruzione del desiderio (Dedalo, Bari 2000), Il fascino dell’obbedienza (in collaborazione con U.M. Olivieri, Milano, Mimesis 2013), Desiderio e legge (in collaborazione con S. Thanopulos, Milano, Mursia 2016), Il dilemma di Antigone (Giappichelli 2017) e L’ordine simbolico della legge e il problema del metodo (Giappichelli 2021).
Felice Casucci, professore ordinario di Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi del Sannio, dove insegna Diritto Doganale Europeo e Comparato e, primo in Italia dal 2008, Diritto e Letteratura. È stato direttore del Dipartimento “Persona, Mercato e Istituzioni” presso la medesima Università. È direttore delle riviste scientifiche Annuario di diritto comparato e di studi legislativi e Il Diritto dell’Agricoltura. È direttore della collana editoriale di “Diritto e Letteratura”. Ricopre il ruolo di Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania.
Luigi Santonastaso, dopo la laurea in Filosofia presso l’università Federico II di Napoli ed in Scienze Filosofiche presso l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha conseguito un master in Management, Innovazione e Ingegneria dei Servizi presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I suoi studi accademici hanno riguardato principalmente il rapporto tra filosofia e politica all’interno dell’opera platonica. Attualmente lavora come data analyst presso Baker Hughes, azienda operante nel campo dei servizi petroliferi. In qualità di socio FGR, sostiene da tempo le attività culturali dell’ente.
Maria Teresa Imparato, dirigente scolastico, adora l’arte, la musica e la letteratura, con un debole per William Shakespeare. È presidente della Fondazione Gerardino Romano dal novembre 2020. Sportiva per vocazione, maratoneta per passione, ama particolarmente correre a perdifiato tra i vigneti del Sannio.
Riprese e montaggio video a cura di Gennaro Sebastianelli, Gaiastudio di Telese Terme (BN).
Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano ETS; dialogano con l’autore Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, e Luigi Santonastaso, studioso di filosofia.
«Il modello-città, che ancor oggi attrae nelle aree urbane del pianeta un numero crescente di persone, continua a promettere integrazione ed emancipazione, pur avendo di fatto esaurito la propria capacità inclusiva. Pandemia e guerra hanno accresciuto a dismisura le disuguaglianze sociali. In tal modo, da luogo di scambi e convivenza dei diversi le città si trasformano in spazi chiusi, materialmente e simbolicamente riservati a determinate categorie di persone “sicure”, ma al tempo stesso attraversati dalla violenza di conflitti insanabili. Tra emergenze post-pandemiche e conseguenze della guerra, il dato nuovo su cui occorre riflettere è la comparsa di città senza cittadinanza. L’immaginario dell’esclusione che le domina sfocia in pericolose forme di miopia autodistruttiva, che il libro si propone di analizzare, denunciare e, nei limiti del possibile, contrastare.»
Fabio Ciaramelli, è professore ordinario di Filosofia del diritto all’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Ha curato traduzioni italiane di Castoriadis, La Boétie e Levinas. Fa parte del comitato di redazione della «Revue philosophique de Louvain». Tra i suoi libri: La distruzione del desiderio (Dedalo, Bari 2000), Il fascino dell’obbedienza (in collaborazione con U.M. Olivieri, Milano, Mimesis 2013), Desiderio e legge (in collaborazione con S. Thanopulos, Milano, Mursia 2016), Il dilemma di Antigone (Giappichelli 2017) e L’ordine simbolico della legge e il problema del metodo (Giappichelli 2021).
Felice Casucci, professore ordinario di Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi del Sannio, dove insegna Diritto Doganale Europeo e Comparato e, primo in Italia dal 2008, Diritto e Letteratura. È stato direttore del Dipartimento “Persona, Mercato e Istituzioni” presso la medesima Università. È direttore delle riviste scientifiche Annuario di diritto comparato e di studi legislativi e Il Diritto dell’Agricoltura. È direttore della collana editoriale di “Diritto e Letteratura”. Ricopre il ruolo di Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania.
Luigi Santonastaso, dopo la laurea in Filosofia presso l’università Federico II di Napoli ed in Scienze Filosofiche presso l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha conseguito un master in Management, Innovazione e Ingegneria dei Servizi presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I suoi studi accademici hanno riguardato principalmente il rapporto tra filosofia e politica all’interno dell’opera platonica. Attualmente lavora come data analyst presso Baker Hughes, azienda operante nel campo dei servizi petroliferi. In qualità di socio FGR, sostiene da tempo le attività culturali dell’ente.
Maria Teresa Imparato, dirigente scolastico, adora l’arte, la musica e la letteratura, con un debole per William Shakespeare. È presidente della Fondazione Gerardino Romano dal novembre 2020. Sportiva per vocazione, maratoneta per passione, ama particolarmente correre a perdifiato tra i vigneti del Sannio.
Riprese e montaggio video a cura di Gennaro Sebastianelli, Gaiastudio di Telese Terme (BN).
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Incontro «Pasta Cuomo e il turismo industriale»
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Mercoledì 18 dicembre 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita l’incontro dal titolo “Pasta Cuomo e il turismo industriale. Il legame tra heritage aziendale e territorio per raccontare 200 anni di pasta a Gragnano”. Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano ETS, partecipa...
Incontro con gli studenti del liceo classico IIS "A. Lombardi" di Airola (BN)
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Incontro «Il ramo fiorito. Un’antologia» Progetto didattico realizzato per sperimentare i processi creativi, gli strumenti e le tecniche dell’arte dello scrivere Mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ha ospitato l’incontro dal titolo “Il ramo fiorito. Un’antologia”, progetto didattico real...
Premio Nazionale di Poesia Marco Di Meola - Cerimonia di Premiazione Quinta Edizione 2023
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A seguito della cerimonia conclusiva della quinta edizione 2023 del Premio Nazionale di Poesia Marco Di Meola, tenutasi il 23 giugno 2024, alle ore 11.30, presso Palazzo del Genio in Cerreto Sannita (BN), si rendono noti i risultati. Così come previsto dagli artt. 6) e 7) del bando, pubblicato in data 13 novembre 2023, a giudizio insindacabile ed inappellabile della Giuria, il podio vede come v...
Conversazione con il giornalista Roberto Paolo
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Presentazione del libro Oltre più in alto. Manuale per pellegrini sul Cammino di Santiago, Edizioni dei Cammini 2024 Mercoledì 23 ottobre 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ha ospitato il giornalista e scrittore Roberto Paolo e il suo libro Oltre più in alto. Manuale per pellegrini sul Cammino di Santiago, E...
Conversazione con Piero Antonio Toma e Lino Blandizzi
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Mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ha ospitato la presentazione del libro “A suon di parole. Due racconti in 13 canzoni”, Guida Editori, autori Piero Antonio Toma e Lino Blandizzi. Hanno partecipato Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano ETS; Patrizia Bove, scr...
Proiezione del docufilm “Sorprendentemente Tonino”
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Hanno partecipato Maria Teresa Imparato, presidente FGR - ETS; il senatore Antonio Conte, protagonista del docufilm, l’architetto Vincenzo Vallone, ideatore e regista del progetto cinematografico, Maria Venditti, interprete amichevole del lungometraggio. Il filmato, girato interamente nella Valle Telesina, è prodotto da Annamaria De Pasquale con la collaborazione di Dario De Corso (direttore de...
Incontro “Intelligenza Artificiale e prospettive sociali”
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Mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita l’incontro dal titolo “Intelligenza Artificiale e prospettive sociali”. Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano; partecipano Gianluca Abbruzzese, CEO della Innovation Company Lascò di Caserta, e Aaron Visagg...
Conversazione con Clemy Scognamiglio
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Mercoledì 24 gennaio 2024, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita la scrittrice Clemy Scognamiglio e il suo romanzo Fuorbando, Edizioni Dialoghi 2023. Introduce Maria Teresa Imparato, presidente Fondazione Gerardino Romano; dialoga con l’autrice Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo...
Incontro «Errare non è sbagliato».
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«Errare non è sbagliato». Come rileggere l’errore in chiave pedagogica partendo da ciò che la nostra lingua ci rivela. Mercoledì 20 dicembre 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita l’incontro dal titolo “Errare non è sbagliato.” Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano;...
Conversazione con Isa Grassano
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Mercoledì 6 settembre 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita la giornalista e scrittrice Isa Grassano e il suo romanzo Come un fiore sul quaderno, Giraldi Editore 2022. Introduce e modera Maria Teresa Imparato, presidente Fondazione Gerardino Romano; dialogano con l’autrice: Giovanna Chiarilli, giornalist...
Incontro “La scrittura cinematografica. Immagini e narrazione letteraria.”
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Mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita l’incontro dal titolo “La scrittura cinematografica. Immagini e narrazione letteraria.” Introduce Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano; interviene Gabriele Marcello, scrittore e docente di sceneggiatura e scrittura c...
Premio Nazionale di Poesia Marco Di Meola - Cerimonia di Premiazione Quarta Edizione 2022
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La cerimonia di premiazione della quarta edizione 2022 del Premio Nazionale di Poesia "Marco Di Meola" si è svolta presso il Palazzo del Genio di Cerreto Sannita (BN), in Via Giuseppe D’Andrea, 87, in data 24 giugno 2023. Hanno partecipato alla manifestazione: - Prof. Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania; - Avv. Francesco Trotta, (del...
Conversazione con Marco Giangrande
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Mercoledì 26 aprile 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita lo scrittore Marco Giangrande e il suo romanzo Che male c’è, Longanesi 2022. Introduce e modera Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano; dialogano con l’autore Rosa Maria Ciabrelli e Antonella Nicolella, socie FGR. «Gli...
ARCHEOSTORIE. Miti, luoghi e personaggi del Sannio beneventano
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Le donne raccontano in poesia la condizione femminile
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Victor 2.0 - La nuova sfida. Incontro sul tema della pedagogia speciale e l’inclusione
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I Mercoledì culturali - “Fuori dal silenzio” - Incontro sul tema della violenza contro le donne
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Antonio Conte, telesino, è stato docente di Filosofia, Storia ed Educazione Civica nei Licei. Allievo di Gianni Vergineo al “Giannone” di Benevento, aderisce al movimento socialista nel 1962. Organizza il Circolo “Luglio ‘60”, destinato a straordinaria aggregazione giovanile in tutta la Valle Telesina. Negli anni del movimento universitario, viene eletto Segretario dell’Organismo Rappresentativo per Lettere, Filosofia e Lingue. Nel 1972, per decisione collettiva, entra nel Partito Comunista. Alle elezioni politiche del 1976 viene eletto Deputato. Rieletto per tre legislature, viene impegnato nella Commissione Pubblica Istruzione (di cui diventa segretario) e, successivamente, nella Commissione Affari Esteri. Tornato all’insegnamento, nel 1996 - candidato per l’Ulivo - viene eletto Senatore della Repubblica. Fa parte della Commissione Ambiente-Territorio e della Commissione Agricoltura. Componente del Comitato Interparlamentare per l’attuazione degli accordi di Schengen. Membro della delegazione italiana presso la Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). La conquista per l’autonomia per l’Università del Sannio e l’avvio dell’Ente geopaleontologico di Pietraroja (nella legge finanziaria del 2001) costituiscono momenti qualificanti dell’impegno rappresentativo legato al territorio, svolto nella ricerca di condivisioni responsabili. Dal 2001 torna al lavoro formativo, nel Liceo Scientifico telesino. Organizza l’ANPI a Benevento, tenendone la Presidenza sino al 2016. E’ impegnato nei luoghi della interlocuzione sociale e nella organizzazione culturale, particolarmente rivolta alle soggettività giovanili. Maria Venditti, è attivista di formazione sociologica impegnata nel campo dell’innovazione sociale, della cooperazione e dell’associazionismo, in particolare nella promozione delle politiche per le pari opportunità e l’empowerment delle persone con disabilità. Porta avanti un attivismo strettamente politico sul tema della tutela dei diritti umani e di cittadinanza delle persone con disabilità. Ha curato e collaborato per iniziative in tema di turismo accessibile, prevalentemente per i beni archeologici e percorsi naturalistici, arte contemporanea e rigenerazione urbana. Attualmente riveste un incarico amministrativo, in qualità di presidente del consiglio comunale. Vincenzo Vallone, socio FGR, è nato a Telese Terme dove vive e lavora. Architetto, si è consacrato alla progettazione degli spazi urbani, al recupero storico, alla pianificazione territoriale e alle tematiche dell’ambiente e del paesaggio. Dipinge da sempre e le sue opere, lamiere “fiorite”, ripercorrono e documentano la contemporaneità. Ha esposto nelle gallerie d’arte più importanti delle città europee e a Dubai. È anche scultore, pittore, scrittore e regista. Le sue opere cinematografiche sono dei viaggi nel tempo da 113 milioni di anni fa con il documentario “Scipionyx Samniticus”, che è in esposizione fino al 18 giugno 2023 (proroga prevista) presso il museo nazionale della natura e delle scienze di Tokio nell’ambito della Dino Expo 2023. Il viaggio continua con il documentario” Vallone: Fiori dal Cielo” attraverso l’impero Romano, il periodo Normanno con la torre sede del più piccolo museo archeologico al mondo, come segnalato dal Politecnico di Milano. Si prosegue il viaggio nell’anno 1000 con il restauro dell’Abbazia Benedettina del S.S. di San Salvatore Telesino e l’opera contro la violenza sulle donne di Gioia Sannitica. Il viaggio nella storia continua a Telese Terme con il Campanile della Chiesa di Santo Stefano con le ceramiche di Del Giudice, la Chiesa di Santo Stefano ristrutturata e riqualificata con i contributi stanziati per il terremoto dell’80, sia all’esterno che all’interno, a navata unica con elementi qualificanti e materiali di particolari architettonici alla sacralità dell’edificio e in particolare dell’abside e della sacrestia. Il monumento ai caduti di Telese Terme ispirato ai siti archeologici dell’isola di Pasqua nell’Oceano Pacifico; il viaggio di Vallone continua ripercorrendo il 700’ con il documentario” De Matteis, l’Epifania” con la volta della Chiesa di San Sebastiano dipinta dal De Matteis e la rievocazione del Gran Tour nel periodo Borbonico nella Chiesa di San Sebastiano di Guardia Sanframondi, gioiello unico del Sannio. Il viaggio si ferma, per il momento, con la narrazione di storie dell’attualità con il documentario “Sorprendentemente Tonino. Nuances di memoria, Antonio Conte: pagine usate, parole, prassi”. Maria Teresa Imparato, dirigente scolastico, adora l’arte, la musica e la letteratura, con un debole per William Shakespeare. È presidente della Fondazione Gerardino Romano dal novembre 2020. Sportiva per vocazione, maratoneta per passione, ama particolarmente correre a perdifiato tra i vigneti del Sannio.
Straordinariamente profondo.
Sempre parole incisive nella vita delle persone ❤
Che spettacolo! Assistere dal vivo dev’essere davvero magnifico!
bravissimi tutti e due !
Persona straordinaria veramente competente grande conoscitore della storia e dei protagonisti leggendari che rimarranno per sempre nel nostro vissuto ringrazio immensamente questa persona degna della stima di tutti noi 💖
Incredibile video . Due persone speciali💖
Visti dal vivo... a RisorgiMarche. GRANDISSIMI ❤️
e un bravissimo professore
io sono una paziente del professorre davide d amico e sono grazia distefano che mi operato la prima volta del anno 1974 e ora lo abraccio tanto
Condivido in pieno le parole di Maria Teresa Imparato: Antonietta ha il dono di far sbocciare la poesia!
Mi sto gustando questo incontro dedicato alla straordinaria poesia di Antonietta Gnerre ". Mi è dispiaciuto tantissimo non poter seguire in diretta l'incontro, ma per fortuna è stato registrato. Ringrazio tutti i partecipanti per il dono prezioso. Cinzia Marulli
Grazie mille per aver comunque seguito l'incontro!
Fantastici!!!
Così come previsto dall’art. 6) del bando, pubblicato in data 14 ottobre 2020, a giudizio insindacabile ed inappellabile della Giuri Tecnica, è stata proclamata quale unica vincitrice di questa seconda edizione del premio la poesia "Nessun rumore" di Sonia Vatteroni, La Spezia, Liguria. Due le menzioni speciali attribuite. - Menzione speciale per la migliore costruzione lessicale assegnata alla poesia "Disperso in un tilt - Epilessia" di Sergio D’Angelo, Chiaramonte Gulfi (Ragusa). - Menzione speciale per la migliore resa simbolica assegnata alla poesia "Dettagli sulla resistenza al giudizio universale" di Davide Palmieri, Napoli.
Grazie Professor Antonio.
Grazie a te Francesca...
Bravo il nostro Gaetano! Un grande talento! :)
il relatore si mangia le parole, in certi momenti non si capisce quello che dice
Gentile Sig. Gasparuccio X, si prende nota di quanto da Lei commentato. Una serena serata.
Bravissimo Gaetano, bel lavoro😍😍😍
Gaetano è una grande, vera, profonda anima poetica, una delle pià alte e libere della nostra Irpinia. Grazie, Gaetano carissimo.
Ho avuto il piacere di conoscere Gaetano, una persona squisita, capace di trasmettere la passione per la poesia! Complimenti
Grazie molte, sempre con affetto, Gaetano 🌹🌀
Stupenda
Che bello rivedere la mia insegnante !!! Sempre superlativa !!
L arco dei Borbone sta crollando fate meno chiacchiere servono i fatti Napoli deve essere salvata da questo degrado vergogna
Gentile Sig. Reginelli, la semplice presentazione di un testo non fornisce, ahimè, i mezzi per risolvere i problemi di una città meravigliosa come Napoli. La ringraziamo comunque per aver espresso la sua opinione. Una serena giornata.
Il mio professore dell' ultimo anno di liceo scientifico con cui sostenni la maturità' ,ne conservo sempre un caro ricordo dopo diciotto lunghi anni
Io c'ero
'Teatro scuola vedere e fare' è un bel libro che ci invita ad avere il coraggio di intraprendere nuove strade nella vita e nell'educazione. Solo così potremo raggiungere tesori inestimabili.
Straordinario professionista, conoscitore ed appassionato divulgatore.
Peccato per la registrazione audio.. ma in queste occasioni non conviene attrezzarsi un po' meglio?
L'audio della registrazione non sembra essere danneggiato. La ringraziamo comunque per la segnalazione e auguriamo una serena giornata.
Grazie infinite. smileswitch.blog/
Se non altro, (e c'è molto altro) quando parla, Nicola ti tiene avvinto per tutto il tempo che vuole. Ci sono problematiche sollevate sia nel suo libro sia nella sua dissertazione che sono mal affrontate, soprattutto perchè si è radicati in un modo di pensare e di agire ostile alla evoluzione di una società. Da irpina, e da irpina oriunda, che "subisce" decisioni prese in alto, mi rammarico che non si riesce ad ingranare la marcia per un reale sviluppo di accoglienza e divulgazione delle bellezze della mia terra. Spero sempre che persone come Nicola decideranno di smarcarsi dai vecchi schemi, e porteranno un nuovo modus operandi in questo lembo di paradiso. Ad ogni modo, è stato un piacere ascoltarlo anche in veste "da rappresentanza" .
Un caro saluto al Prof.Rispoli per la sua alta professionalità nel campo chirurgico, artistico e letterario, per la sua Umanità come uomo e come medico...Grazie di cuore...dr.Nittolo Pino
Francesco II era figlio di Ferdinando II e della prima moglie Maria Cristina di Savoia, a sua volta figlia di Vittorio Emanuele I.
Francesco II era un sant'uomo.
Non capisco come mai si parli tanto di cielo quando, nell'universo, è l'unica cosa assolutamente e sicuramente inesistente
#Faraualla💜💜
Bellissimo documentario!
"Lettera a un Giudice" di Paolo Saggese, è un romanzo breve (o racconto lungo) incentrato sul tema della corruzione. L'autore definisce il suo libro un "racconto fantastico", ma temo che non sia affatto immaginario, né surreale. È proprio questo il limite principale del libro, che tenta di discostarsi dalla realtà, senza riuscire ad intaccarla minimamente. Per mettere in discussione un ordinamento politico-istituzionale che è profondamente ed organicamente marcio e corrotto, temo che occorra una presa di posizione assai più coraggiosa intellettualmente, una critica serrata e radicale che provi a mettere in discussione le radici stesse del sistema e dei rapporti di forza vigenti. Tali radici affondano nel dominio di classe del capitale, dell'alta borghesia che detiene il controllo dei mezzi di produzione e di distribuzione economica, nonché il potere politico incarnato in organi istituzionali ed amministrativi nazionali e sovranazionali, che sono "mega-comitati di affari". Se non si coglie tale complessità e non si prende atto di un fenomeno assai più vasto, articolato e controverso di quanto si creda, la piaga sociale della corruzione non sarà mai compresa nella sua entità reale, nella sua essenza connaturata agli assetti capitalistici dominanti, per cui non potrà mai essere estirpata in modo radicale e definitivo dalla nostra esistenza quotidiana. Il romanzo racconta, attraverso una serie di epistole, l'amara vicenda, non autobiografica (almeno così sottolinea l'autore), di un "secchione" (inteso in un'accezione simpatica) che, non essendo raccomandato, fallisce la prova di un concorso per dirigenti pubblici, per cui decide di rivolgersi ad un magistrato per offrire libero sfogo al suo sdegno contro la corruzione. La trama narrativa si ambienta in un paese immaginario chiamato Repubblica dei Pomodori. L'idioma nazionale è il pomodorese, i gendarmi sono pomodoresi, tutto è pomodorese. L'autore non sembra essersi arrovellato troppo l'immaginazione per inventare nomi di fantasia. Non mi pare originale l'idea che ispira la vicenda narrata. La passione per il grande scrittore siciliano (Leonardo Sciascia) si evince dai richiami alle opere e ai soggetti sciasciani: Candido, A ciascuno il suo, Il giorno della civetta ed altri. Il tratto forse meno originale, risiede in uno spunto ideologico moralistico o, come si usa dire oggi, giustizialista. Questa valutazione non vuol essere affatto una stroncatura nei confronti della prima fatica letteraria di questo autore mio conterraneo. Il quale è un intellettuale esperto in lettere classiche, un umanista e un critico letterario, per cui non potrei competere con l'autorità e l'erudizione dello studioso. Non possiedo la perizia che serve ad esprimere un giudizio pertinente a livello tecnico-letterario. Mi limito a notare che il registro stilistico del romanzo, per quanto lieve, scorrevole, per niente volgare o stucchevole (ed è già tanto di questi tempi) non risponde al mio gusto estetico. Trattasi di un giudizio soggettivo. Il romanzo si legge tutto d'un fiato, non è mai tedioso, ma non sono riuscito ad intravedere il fuoco che infiamma il genio, l'inquietudine che assale lo "spirito guerriero" dello scrittore. Per me la letteratura e l'arte non sono uno "specchio" che riflette il mondo reale, bensì una sorta di "martello" che picchia sull'incudine con furia e sofferenza per modificare lo stato di cose presenti. Scrivere, dipingere, scolpire, creare, suonare, esigono un ardore militante, una tensione rivoluzionaria. È una battaglia in cui l'artista si cimenta in modo indiretto. Ciò esalta il valore più autentico dell'arte, che altrimenti non potrebbe esternare nulla. Lucio Garofalo
Riascoltandomi sono accorta che ho detto Abramo parlando di Penuel e della lotta con l'angelo mentre era Giacobbe! Mi scuso per il " refuso".