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Ciao Matteo, scusami per la risposta tardiva ma il tuo commento mi era scappato.... Premetto che questa è la mia opinione personale. Nell‘edizione alla quale ho partecipato io e rispetto alle numerose altre gare alle quali ho partecipato, trovo che ci sia stata un po‘ di leggerezza da parte dell‘organizzazione nel non essere abbastanza fiscali per quando riguarda l‘equipaggiamento obbligatorio. Troppa gente (impreparata) si è trovata sul percorso nel momento critico (temporale e rapido abbassamento delle temperature) senza un equipaggiamento adeguato. Ogni corridore è ovviamente responsabile per se stesso quando sale in quota, e dovrebbe conoscere la montagna nonché i propri limiti. È però anche vero che gli organizzatori hanno la responsabilità di vegliare, nel limite del possibile, affinchè queste situazioni non si verifichino. Ripeto: non punto il dito contro nessuno e mi rendo conto che mandare indietro un corridore perchè sprovvisto del materiale obbligatorio, oppure annullare una gara causa condizioni meteo estreme non è una decisione facile. Ma la montagna deve sempre essere affrontata con umiltà e grande rispetto. Per quanto riguarda la tecnicità della 22 K non saprei dirti. Dando però uno sguardo al percorso direi che è decisamente accessibile. Non conosco il tratto che sale e attraversa la Morena del ghiacciaio in quanto non non l‘abbiamo percorso a causa dell‘interruzione della gara. La parte tosta e tecnica credo comunque sia quella che sale fino al Pizzo Mondelli e ridiscende nel lato svizzero verso la diga del Mattmark. Non avere dubbi e buttati ! Sii equipaggiato come si deve e rispetta la montagna. Il resto vien da se ! Ciao 💪👋