วีดีโอ

La storia di Venezia fra la forza interratrice dei fiumi e l'irruenza demolitrice del mare ossia come i veneziani conservarono la loro laguna.

La Repubblica di Venezia, per contrastare lo sfruttamento della prostituzione e i tafferugli che ne derivavano, nel 1360 creò, nei pressi del Mercato di Rialto, il "Castelletto", il pubblico bordello che doveva fornire un servizio disciplinato ai numerosi visitatori, ai naviganti e ai cittadini che le richiedevano, prestazioni sessuali. Nel 1460 si cercò di riorganizzare e accentrare l'esercizi...

Venezia fu una città inventata nelle terre incerte della laguna inospitali ma sicure perchè rese inattacabili dalle infide secche dei suoi canali. Non vi era acqua potabile ma solo acqua salsa, non vi era terreno affidabile per costruire case chiese e palazzi, non materiali edili, non vi erano campi ricchi di messi ma isolotti, non strade ma canali. Mancava tutto perciò fu importato il meglio. ...

Davanti al Palazzo Ducale dalla metà del XVI secolo fino alla caduta della Repubblica in ogni quadro o incisione che ritrae il Palazzo Ducale visto dal Bacino di San Marco compare uno scafo dall'albero mozzo che serviva da nave scuola per i condannati al remo nelle galere della Repubblica. Questa inquietante presenza viene inquadrata nella storia di Venezia che nel corso del 700 invia anche i p...

Umanesimo e Rinascimento rivalutarono la "voluttà" riscoperta attraverso le Metamorfosi di Ovidio e gli amori degli dei pagani fecero apprezzare la bellezza della nudità dei corpi e le valenze positive del piacere. A Venezia l'Aretino scrisse i "sonetti lussuriosi" e Tiziano dipinse gli amori degli dei. Le cortigiane si affrancarono dal ruolo infamante di prostitute per essere desiderate e cant...

Le città vennero fondate tracciando con l'aratro il solco delle mura che avrebbero definito il confine fra la natura e lo spazio urbano. Ma Venezia era una arcipelago le cui mura erano e sono costituite dalla laguna. Dove inizia la Terraferma finiscono Venezia e la sua civiltà anfibia. La trasformazione delle isole in un corpo urbano fu dettata dalla loro congiunzione con molti ponti, dall'util...

Dalla paura di morire nasce Venezia che fiorì nel piacere della sicurezza della sua laguna. La sua storia è dettata dal raporto conflittuale e al tempo stesso uterino e rassicurante con l'acqua. Le acque dei fiumi la minacciavano interrando la laguna, quelle del mare erodevano il terreno insulare. La Repubblica crebbe in empatica armonia con il suo habitat, trasformando l'insularità da handicap...

Giuseppe Jona, medico di origine ebraica, fu primario all'Ospedale Civile e, nonostante fosse laico, assunse la presdenza della Comunità ebraica di Venenzia durante le persecuzioni razziali. Si tolse la vita nel 1943 per non tradire gli ebrei e per mandare un segnale del pericolo che incombeva su di loro. Molti veneziani si misero in salvo.

La Repubblica di Venezia, dopo la peste del 1348 e le successive ondate pandemiche che giunsero da Oriente, impose l'uso di "fedi di sanità" o passaporti sanitari per tracciare tutto ciò che si spostava o entrava dentro ai suoi confini. Il che consentiva, appena si individuava un appestato o un morto di sapere da dove era venuto e sospendere i rapporti comerciali con il luogo da dove era partit...

Nell'Ottocento Venezia fu meta di un turismo climatico balneare che praticava i bagni di laguna. Le barcarole cantate dai gondolieri diffusero la sensualità dell'acqua e la complicità della gondola. La laguna divenne il luogo simbolo della seduzione e Venezia l'ideale sfondo di amori clandestini e di passioni travolgenti come quella narrata dal film "Senso" di Visconti tratto dall'omonima novel...

I patrizi veneziani non disdegnavano di impegnarsi nell'attività mercantile, a differenza dei nobili degli stati totalitari che praticavano soltanto l'arte della guerra. Nella Repubblica di Venezia la cittadinanza "de intus" comportava il diritto di accedere agli uffici statali e quella "de extra" di commerciare sotto la protezione della Serenissima. I popolani si associavano in Scuole di devoz...

Venezia era un arcipelago che nei secoli divenne un corpo urbano. La sua insularità da handicap fu trasformata in risorsa: i canali garantirono la viabilità acquea e l'introduzione dei ponti ad arco quella pedonale non interferente. La modernità cercato di omologare la civiltà anfibia a quella di terraferma, snaturando la città insulare.

Nel Cinquecento anche a Venezia, come nelle altre grandi città italiane, vennero create delle "stufe", equivoci calidari dove le cortigiane si abbandonavano a bagni di vapore e con la loro nudità ispirarono artisti come Tiziano. Nell'Ottocento la Venezia suddita divenne meta del turismo talassoterapico e fu annoverata fre le città di cura per i bagni di laguna e poi per i bagni di mare al Lido,...

Venezia nacque dalla paura dei barbari nelle certe incerte e inospitali della sua laguna. Non vi era acqua potabile, gli equilibri fra terra e acqua mutavano per il prevalere dei fiumi con i loro detriti o del mare. Vi era solo la sicurezza perciò si aguzzò l'ingegno e, poichè mancava tutto, si importò il meglio.

VENEZIA. La scoperta della spiaggia del Lido e la cura delle acque di Nelli-Elena Vanzan Marchini

Il turismo per cura dalle fonti ai bagni nella laguna di Venezia

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GUARDARSI DA CHI NON SI GUARDA Roma 20 Settembre 2022 4

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