วีดีโอ

@@reserese8478 salve, grazie per il suo apprezzamento al video, mi fa piacere che le possa essere di aiuto. Il tipo di concia non cambia in base all’animale, certo è che cambiano i quantitativi della miscela ma non la ricetta della miscela di acqua e cenere e, i tempi di maturazione, solitamente il bovino richiede poco più tempo perchè la pelle è più spessa ed il pelo va più in profondità nella pelle stessa e quindi la cenere ha bisogno di più tempo per poter penetrare al suo interno e far sì che indebolisca il pelo per l’estrazione. Ovviamente si parla sempre di pelle già abbastanza pulita dal grasso sottocutaneo, se non al 100% ma comunque ad un buon grado di pulizia da esso “grasso”, poiché la cenere non svolge solo la funzione di poter pulire la pelle dal pelo che in realtà quella è una causa secondaria, la causa primaria di questa come le altre conce è quella di sanificare e far sì che la pelle non venga attaccata successivamente da insetti che possono andare a nidificare e quindi rovinare la pelle in seguito, durante magari il conservamento o lo stesso tempo di utilizzo montata magari su un tamburo. Se invece si vuole conciare ma mantenere anche il pelo bisogna rivedere la ricetta della miscela acqua cenere, ossia mettere meno cenere nello stesso quantitativo di acqua in modo da conciare la pelle ma non aggredire il pelo in modo che non ci si ritrovi nella condizione che la pelle perde il pelo da sola. Spero di essere stato esaustivo, altrimenti mi scriva senza problemi

@patriziodelkama87 la ringrazio per la tempestività ed esaustiva risposta. Approfittando della sua disponibilità, chiedo se sia utile un trattamento con il sale prima del procedimento con la cenere. Magari non per finalità di strumentistica musicale, ma per creazione di oggetti o accessori. Inoltre, dopo il procedimento con la cenere, la pelle una volta asciutta rimarrà morbida o tenderà ad irrigidirsi? Nel caso come consigliereste di sfibrarla? Grazie

@ il sale è uno di quei procedimenti che si usavano un tempo per la disidratazione del grasso ai fini di facilitare la pulizia della pelle dal grasso stesso e tale procedimento richiede l’acqua in piccole dosi e quantità: si posa il sale grosso fino a creare un sottile strato e si inumidifica magari con uno spruzzino tipo quelli dello sgrassatore shantecler per intenderci, dopo di che va lasciato finché il sale si dissolve o si denota l’essicazione del grasso, ma non troppo, essiccato fino al punto che lo si può tirare via pian piano come sottili strati di materia, un po’ come la vinavil dalla mano che facevamo da piccoli😁 per intenderci, pian piano finché non si arriva alla pelle vera e propria, ovviamente bisogna saperla distinguere cosa a volte non proprio facile, e poi per l’uso della pelle per scendi letto oppure altri usi ove sia richiesta morbidezza del pelo e della pelle, consiglio di usare l’allume di rocca in pietra, appena inumidita con acqua e sfregando come una saponetta lasciare a riposo per 24 ore e risciacquare bene con acqua e lasciar asciugare all’ombra ovviamente senza stendere troppo la pelle, non deve essere sfibrata tramite trazione, una volta asciutta vedi quanto è venuta morbida in caso ripeti il procedimento fino a raggiungere il risultato desiderato. Questo è il procedimento che faceva mia nonna con le pelli di agnello per fare le copertine ai figli quando erano piccoli piccoli. Un altro modo per sgrassare la pelle è quella di stenderla su un telaio esagonale o ottagonale in modo da tensionare verso ogni direzione senza avere pieghe nel mezzo e raschiare con una lama non troppo affilata

@patriziodelkama87 perfetto, grazie mille. Ho vaghi ricordi di mio nonno che si cimentava in questo antico mestiere, ma purtroppo il suo sapere lo ha portato con sé, perciò grazie a chi come lei lo mette a nostra disposizione.

@ sì ormai non si trova più di tanto in giro di informazioni precise a riguardo pratiche tradizionali, io ho fatto diverse interviste a riguardo per riuscire a fare qualcosa, e quindi mi sembrava cosa buona metterle a disposizione… Spero riesca ad ottenere ottimi risultati 🙏🏽💪🏽

Ciao, il grasso lo togli con una lama affilata, mettendo la pelle ben tensionata ma non troppo altrimenti ti si arriccia davanti la lama e la tagli, poi se ti rimane qualcosa, una volta fatta seccare la pelle con i tensonattori e quindi ti risulta la pelle liscia e piatta senza piege ne gobbe allora puoi dargli di carta abrasiva a partire da grana 320 o 400 a seconda dello spessore della pelle se è sottile parti da grana 600 circa

Si può sempre conciarla quando vuole ma senza tardare perche con i moscerini potrebbe venire attaccata e con le larve. bucata. Prima di conciarla come indico io metta a bagno la pelle in modo che la cenere non si secchi subito e possa lavorare rimanendo umida tutto il tempo. Poi può seguire tutte le indicazioni sul video

Grazie mille.. Complimenti anche per la musica ancestrale, 👍👍👍👍✨🙏🍀

@@adonepanik5788 grazie, mi fa piacere che hai gradito 🙏🏽

Per mantenere il pelo dovrai conciarla per minor tempo rispetto alla concia per levare il pelo… però non potrei darti dei tempi precisi poiché il tempo di concia sotto cenere dipende dalle temperature ambientali… comunque ti consiglio un massimo di 3 giorni sotto cenere per riuscire a tenere il pelo. Poi dipende anche da quanto sgrassata sia la pelle, più grasso ha e più tempo per la concia necessita.

@@patriziodelkama87 grazie Quindi più fa caldo meno tempo la pelle deve stare in concia?

Certo la cenere come la calce crea con l’acqua una reazione chimica che va in temperatura e se la temperatura è gia alta esternamente si alza anche quella della reazione chimica agendo con maggiore rapidità

Ultima domanda: la pelle va bagnata prima di mettere l'impasto di cenere e acqua? Grazie

@@enzinorockabilly209 si si bagnata ma non fradicia, la bagni e la strizzi un po

Per ottenere una buona concia serve pulirla bene dal grasso in eccesso prima di tutto in modo che la concia sia uniforme su tutta la pelle

Ciao sono un artigiano del cuoio e la prima volta che ho comprato una pelle di capretto dal rivenditore di zona e mi ha detto che e pronta per la lavorazione però si sente odore forte di capra ..cosa posso fare? Dimenticavo la pelle del capretto e con i peli

@@Gio_tuttofare salve, dalla capra o dal capretto è molto difficile annullarne l'odore dell'animale, a meno che non venga conciata con prodotti chimici... Se si sente l'odore dell'animale avrà sicuramente fatto una concia abbastanza naturale specie se ha dovuto mantenere il pelo, altrimenti con le concie chimiche il pelo si sgretola e non rimane aggrappato alla pelle

@@patriziodelkama87 ok grazie e quindi per togliere l'odore cosa mi consigli di fare? ... Un altra cosa di solito la pelle di capretto per cosa si usa ? Grazie mille

@@Gio_tuttofare l'odore non lo toglierai mai, ma son sicuro che se vorrai pian piano lo amerai... Però se proprio non lo sopporti, usa dell'olio essenziale di lavanda o thetree o menta o eucalipto, e ne versi qualche goccia sulla pelle... La pelle di capretto solitamente si usa per tamburi leggeri con poca tensione e di basso diametro oppure per cose ripo maracas , a livello musicale... Altri utilizzi non saprei in questo momento, anche perché essendo una pelle giovane e molto elastica si fa fatica a tenere la tensione ottimale per una buona sonorità

No ricordi male bro qui è ittireddu con luca e Laura