Tra maggio e luglio sono riuscito a documentare la nidificazione di una coppia di questo bellissimo uccello, che da deposto le uova in una cavità della “torre passerera” presente in giardino, una struttura tipica delle nostre campagne, frequentata soprattutto da Passera d’Italia, Storno e Rondone comune, ma anche da altre specie nidificanti in cavità, come Passera mattugia, Cinciallegra e Torcicollo, uno “strano” picchio ormai divenuto raro.
L’upupa è inconfondibile per la colorazione e la voce. Di corporatura piuttosto smilza, ha coda lunga, capo ornato da un vistoso ciuffo erettile, becco lungo, sottile e leggermente ricurvo verso il basso. Il canto, molto caratteristico, è costituito da monotone sequenze di 2-3 note (“pu-pu-pu...”) molto basse ma udibili a grande distanza. Il volo è leggero e sfarfallante. La dieta si basa prevalentemente su grossi Insetti terrestri, soprattutto Coleotteri, Ortotteri e Lepidotteri.
In periodo riproduttivo frequenta ambienti aperti diversificati, prediligendo quelli assolati e asciutti di pianura e collina, con presenza di alberi cavi, muri a secco, ruderi e manufatti vari, anche in aree urbane, dove molti paesi rurali della Pianura Padana sono stati colonizzati negli ultimi due decenni. Nidifica nelle cavità naturali o artificiali più disparate. Il periodo delle deposizioni è compreso più di frequente tra metà aprile e fine maggio, quando vengono deposte di solito 4-9 uova, alla cui incubazione provvede la femmina per circa 15-16 giorni. I nidiacei, alimentati da entrambi i genitori, abbandonano il nido dopo 23-29 giorni.
Le popolazioni sono prevalentemente migratrici a lunga distanza, con aree di svernamento situate in Africa a sud del Sahara, anche se la presenza invernale è scarsa ma regolare anche nel Nord Africa e nel basso Mediterraneo. La migrazione è prevalentemente notturna.
Eurasian Hoopoe: An Eurasian Hoopoe nest in my garden in Verolavecchia: an unexpected surprise in spring 2024.